Chissà se Heal sarà informato dell'ormai famosa «maledizione dei play».
Sicuramente Betti e soci non hanno svelato tutte le carte prima perché, altrimenti, l'australiano avrebbe anche potuto scegliere un'altra destinazione...
Battute a parte, la Fillattice quest'anno ha perso, uno dopo l'altro, tutti i suoi play: un fatto incredibile. La coppia di partenza, formata da Fazzi e Romboli non è riuscita nemmeno a partire, causa la pubalgia di Max. Per sostituirlo è arrivato Labella, ma nella prima giornata il ginocchio di capitan Fazzi è andato ko.
Altro giro, altro premio, ed ecco Wayne Turner, «liberato» per scarso rendimento e sostituito da Shawn Respert. E qui siamo ai giorni nostri, con gli ultimi (gravi) infortuni muscolari di Labella e Respert che, involontariamente, hanno ricomposto la coppia iniziale.
Le condizioni non ancora ottimali di Fazzi e Romboli, e una classifica deficitaria, hanno fatto il resto, spalancando le porte all'arrivo di Shane Heal, chiamato a dare ordine e leadership ad una squadra che troppo spesso ha denunciato limiti negli ultimi secondi di gara.
Sicuramente Betti e soci non hanno svelato tutte le carte prima perché, altrimenti, l'australiano avrebbe anche potuto scegliere un'altra destinazione...
Battute a parte, la Fillattice quest'anno ha perso, uno dopo l'altro, tutti i suoi play: un fatto incredibile. La coppia di partenza, formata da Fazzi e Romboli non è riuscita nemmeno a partire, causa la pubalgia di Max. Per sostituirlo è arrivato Labella, ma nella prima giornata il ginocchio di capitan Fazzi è andato ko.
Altro giro, altro premio, ed ecco Wayne Turner, «liberato» per scarso rendimento e sostituito da Shawn Respert. E qui siamo ai giorni nostri, con gli ultimi (gravi) infortuni muscolari di Labella e Respert che, involontariamente, hanno ricomposto la coppia iniziale.
Le condizioni non ancora ottimali di Fazzi e Romboli, e una classifica deficitaria, hanno fatto il resto, spalancando le porte all'arrivo di Shane Heal, chiamato a dare ordine e leadership ad una squadra che troppo spesso ha denunciato limiti negli ultimi secondi di gara.
Fonte: Il Resto del Carlino