Prima o poi qualcuno del ‘giro giusto’ del basket nazionale doveva pur accorgersi del suo ottimo lavoro svolto finora e il fatto che il nome di Marco Atripaldi sia associato a quello dei migliori general manager d’Italia è comunque un giusto riconoscimento a uno dei maggiori artefici del miracolo Pallacanestro Biella, indipendentemente dalla reale fondatezza delle indiscrezioni che lo vorrebbero come prossimo ‘uomo-mercato’ della Skipper Fortitudo Bologna.
A Biella, il solo pensare che la coppia d’oro Savio-Atripaldi possa dividersi ha fatto venire i brividi freddi ai tifosi, quindi gli articoli che martedì hanno reso incandescenti i cellulari dei due primi dirigenti rossoblu un po’ di clamore l’hanno suscitato, malgrado le smentite. La Gazzetta dello Sport che inserisce Atripaldi tra i cinque migliori manager di serie A insieme ad Arrigoni (Cantù), Gherardini (Treviso), Ghiacci (Trieste) e Crippa (Verona) e il settimanale Superbasket che pubblica la notizia-indiscrezione dell’interessamento Fortitudo: impossibile non riprendere la notizia. Ma lui, il ‘gm’ dalle ormai indiscusse doti di mago del mercato americano che dice?
“Il riconoscimento della Gazzetta mi fa molto piacere ovvio - spiega quasi ridendo -, ma tutto il resto è puro fantabasket. Non riesco a capire il motivo per cui il management della Fortitudo che negli ultimi anni ha fatto e sta facendo benissimo debba subire dei cambiamenti e anche se fosse vero, non vedo perché dovrebbero chiamare proprio me. Ripeto, le attestazioni di stima mi fanno piacere, ma preferisco concentrarmi sul fantabasket che faccio di solito, quello con cui devo costruire una squadra con un budget ridottissimo”.
E proprio qui casca l’asino, il sogno di ogni presidente: squadra forte con pochi soldi spesi. Seragnoli o qualsiasi altro presidente abituato a superspendere non sarebbe contento di avere Atripaldi nella propria scuderia?
“Io ho già dichiarato più volte che da Biella non mi muovo, il resto sono chiacchiere” chiosa il gm, prossimo a partire per l’Illinois, negli Stati Uniti, per assistere al pre draft Nba di Chicago e magari confezionare un altro miracolo. Ma c’è anche il rovescio della medaglia, perché uno abituato a fare i salti mortali con pochi soldi, una volta ottenuta la possibilità di spendere magari non saprebbe trattenersi... Ma, conoscendo Atripaldi, è più un’egoistica previsione che una possibile realtà. A Biella, da martedì, fanno tutti il tifo per la Fortitudo: se vincesse lo scudetto che bisogno avrebbe di strappare il direttore della fabbrica dei sogni della Pallacanestro Biella?
Gabriele Pinna
A Biella, il solo pensare che la coppia d’oro Savio-Atripaldi possa dividersi ha fatto venire i brividi freddi ai tifosi, quindi gli articoli che martedì hanno reso incandescenti i cellulari dei due primi dirigenti rossoblu un po’ di clamore l’hanno suscitato, malgrado le smentite. La Gazzetta dello Sport che inserisce Atripaldi tra i cinque migliori manager di serie A insieme ad Arrigoni (Cantù), Gherardini (Treviso), Ghiacci (Trieste) e Crippa (Verona) e il settimanale Superbasket che pubblica la notizia-indiscrezione dell’interessamento Fortitudo: impossibile non riprendere la notizia. Ma lui, il ‘gm’ dalle ormai indiscusse doti di mago del mercato americano che dice?
“Il riconoscimento della Gazzetta mi fa molto piacere ovvio - spiega quasi ridendo -, ma tutto il resto è puro fantabasket. Non riesco a capire il motivo per cui il management della Fortitudo che negli ultimi anni ha fatto e sta facendo benissimo debba subire dei cambiamenti e anche se fosse vero, non vedo perché dovrebbero chiamare proprio me. Ripeto, le attestazioni di stima mi fanno piacere, ma preferisco concentrarmi sul fantabasket che faccio di solito, quello con cui devo costruire una squadra con un budget ridottissimo”.
E proprio qui casca l’asino, il sogno di ogni presidente: squadra forte con pochi soldi spesi. Seragnoli o qualsiasi altro presidente abituato a superspendere non sarebbe contento di avere Atripaldi nella propria scuderia?
“Io ho già dichiarato più volte che da Biella non mi muovo, il resto sono chiacchiere” chiosa il gm, prossimo a partire per l’Illinois, negli Stati Uniti, per assistere al pre draft Nba di Chicago e magari confezionare un altro miracolo. Ma c’è anche il rovescio della medaglia, perché uno abituato a fare i salti mortali con pochi soldi, una volta ottenuta la possibilità di spendere magari non saprebbe trattenersi... Ma, conoscendo Atripaldi, è più un’egoistica previsione che una possibile realtà. A Biella, da martedì, fanno tutti il tifo per la Fortitudo: se vincesse lo scudetto che bisogno avrebbe di strappare il direttore della fabbrica dei sogni della Pallacanestro Biella?
Gabriele Pinna