CANTU’ – (s.g.) E così, al grande ballo per l’assegnazione dello scudetto, è stata invitata di diritto anche la Oregon Scientific che ora ha in tasca anche un biglietto per le semifinali contro la Skipper Bologna.
Si, proprio la Fortitudo, una vera e propria casa per due degli attuali biancoblù di coach Sacripanti. Marcelo Damiao e Dan Gay che con la maglia della “Effe scudata” hanno giocato parecchie gare.
Marcelo è arrivato addirittura in casa fortitudina all’età di 14 anni direttamente dal Brasile.
L’altra sera, dopo il successo contro Siena, il gigante di Campinas era uno dei più felici e, di sicuro, uno dei più attivi nel far festa. Così, la nostra intervista del dopo gara, è stata veramente “strappata” perché Marcelo aveva altro da fare, come rincorre qualcuno dei suoi dirigenti per cercare di buttarlo sotto la doccia.
Con più calma, ecco qui invece quanto abbiamo raccolto proprio qualche ora dopo il termine dell’incontro.
Serie conclusa oltre ogni pronostico sul 3-0 ed accesso alle semifinali che vi metteranno di fronte alla “tua” Fortitudo.
“Eravamo carichi, non potevamo perdere! Inoltre, certe dichiarazioni ed i pronostici contro, ci hanno dato ancora più stimoli di quanti non ne avessimo già”.
Chiacig, miglior centro della regular season e tuo compagno di Nazionale, è stato annullato dalla vostra difesa. Pensi ci sia dell’altro nelle sue prove negative?
“Noi abbiamo fatto un grandissimo lavoro difensivo sia su di lui che su gli altri e questo alla fine ha pagato. Non so cos’abbia avuto lui in particolare, non ci ho parlato personalmente: quando si gioca è meglio non parlarne, magari più avanti”.
Si, va bene, ma ora giocherete contro la tua ex squadra!
“Io dico che noi siamo come il brutto anatroccolo: non abbiamo alcuna pressione, la gente non si aspetta più di quello che facciamo e questo è il nostro segreto. Quello che viene da qui in avanti è tutto di guadagnato, è ovvio che non mi dispiacerebbe fare qualche scherzo ai miei amici!”.
Dal dopo gara, ecco anche le dichiarazioni di Roberto Chiacig, giocatore non espressosi al meglio in questa serie: “Abbiamo giocato una serie orribile non riuscendo a fare vedere quello che abbiamo fatto durante la stagione. Tantissimi impegni ed allenamenti, molto stress, ma non si può dare la colpa a questo. Non siamo riusciti a giocare come una squadra ed abbiamo fatto il record negativo di punti segnati”.
Dal punto di vista personale invece?
“Ho giocato male queste partite: nella prima, per un mio errore, non ho giocato quasi per metà dell’incontro. Ora il campionato è finito e bisogna pensare alla prossima stagione senza dimenticarci che abbiamo vinto un coppa storica per Siena”.
Si, proprio la Fortitudo, una vera e propria casa per due degli attuali biancoblù di coach Sacripanti. Marcelo Damiao e Dan Gay che con la maglia della “Effe scudata” hanno giocato parecchie gare.
Marcelo è arrivato addirittura in casa fortitudina all’età di 14 anni direttamente dal Brasile.
L’altra sera, dopo il successo contro Siena, il gigante di Campinas era uno dei più felici e, di sicuro, uno dei più attivi nel far festa. Così, la nostra intervista del dopo gara, è stata veramente “strappata” perché Marcelo aveva altro da fare, come rincorre qualcuno dei suoi dirigenti per cercare di buttarlo sotto la doccia.
Con più calma, ecco qui invece quanto abbiamo raccolto proprio qualche ora dopo il termine dell’incontro.
Serie conclusa oltre ogni pronostico sul 3-0 ed accesso alle semifinali che vi metteranno di fronte alla “tua” Fortitudo.
“Eravamo carichi, non potevamo perdere! Inoltre, certe dichiarazioni ed i pronostici contro, ci hanno dato ancora più stimoli di quanti non ne avessimo già”.
Chiacig, miglior centro della regular season e tuo compagno di Nazionale, è stato annullato dalla vostra difesa. Pensi ci sia dell’altro nelle sue prove negative?
“Noi abbiamo fatto un grandissimo lavoro difensivo sia su di lui che su gli altri e questo alla fine ha pagato. Non so cos’abbia avuto lui in particolare, non ci ho parlato personalmente: quando si gioca è meglio non parlarne, magari più avanti”.
Si, va bene, ma ora giocherete contro la tua ex squadra!
“Io dico che noi siamo come il brutto anatroccolo: non abbiamo alcuna pressione, la gente non si aspetta più di quello che facciamo e questo è il nostro segreto. Quello che viene da qui in avanti è tutto di guadagnato, è ovvio che non mi dispiacerebbe fare qualche scherzo ai miei amici!”.
Dal dopo gara, ecco anche le dichiarazioni di Roberto Chiacig, giocatore non espressosi al meglio in questa serie: “Abbiamo giocato una serie orribile non riuscendo a fare vedere quello che abbiamo fatto durante la stagione. Tantissimi impegni ed allenamenti, molto stress, ma non si può dare la colpa a questo. Non siamo riusciti a giocare come una squadra ed abbiamo fatto il record negativo di punti segnati”.
Dal punto di vista personale invece?
“Ho giocato male queste partite: nella prima, per un mio errore, non ho giocato quasi per metà dell’incontro. Ora il campionato è finito e bisogna pensare alla prossima stagione senza dimenticarci che abbiamo vinto un coppa storica per Siena”.