SIENA — Montepaschi, un'«auto» da Formula 1 che al pit stop dei quarti dei play off si ritrova senza benzina e senza meccanici: è un confronto che regge? La domanda la giriamo al presidente Roberto Morrocchi. «Secondo me, no. Io vedo un'annata eccezionale, con la vittoria nella Coppa Saporta, la finale di Coppa Italia persa sfortunatamente, il quinto posto in campionato che è il miglior risultato della Mens Sana, i cadetti e gli juniores ancora una volta finalisti nazionali. Come presidente, sono contento e strafelice». In molti però erano convinti che Cantù sarebbe stato un ostacolo superabile...«Cantù non è inferiore a Siena, ha due play bravissimi, un pivot da invidiare, Hines e poi un giocatore come Stonerook per il quale farei pazzie, tanto è duttile e perfetto. La verità è che noi siamo giunti ai 'quarti' già 'sfamati' e saziati per il successo di Lione, con il fisico e le motivazioni psicologiche logorate da decine di partite in più, quelle della Saporta, rispetto a Cantù. E con lo 'zoccolo' duro della squadra che ha tirato la corda per tutta la stagione».
Nessuno, però, si aspettava una simile debacle...«Sono amareggiato anche io per quel 3-0, giustificato anche dalfatto che l'inserimento di Naumoski, protagonista a Lione, ha fatto cambiare la filosofia della squadra, costretta a nuovi adattamenti ed equilibri, ed in parte toccandone anche l'identità. Se non si fosse infortunato Scarone, questo problema non ci sarebbe stato».
E ora? «Guardiamo avanti, mettendo alle spalle una stagione comunque eccezionale. Non solo per noi, ma anche per lo sponsor Monte dei Paschi, con tante apparizioni in tv, presenze frequenti nelle testate nazionali sportive. Nè va dimenticato che la nostra è stata l'unica squadra maschile a vincere una competizione europea, considerando gli sport più popolari, calcio e basket». Il futuro? «Siamo arrivati a costruire un team che è stato protagonista, ora possiamo migliorarlo, apportando migliorie allo 'zoccolo duro', senza fare una rivoluzione totale. Sono convinto che Ataman sarà far crescere ulteriormente la Mens Sana».
Patrizio Forci
Nessuno, però, si aspettava una simile debacle...«Sono amareggiato anche io per quel 3-0, giustificato anche dalfatto che l'inserimento di Naumoski, protagonista a Lione, ha fatto cambiare la filosofia della squadra, costretta a nuovi adattamenti ed equilibri, ed in parte toccandone anche l'identità. Se non si fosse infortunato Scarone, questo problema non ci sarebbe stato».
E ora? «Guardiamo avanti, mettendo alle spalle una stagione comunque eccezionale. Non solo per noi, ma anche per lo sponsor Monte dei Paschi, con tante apparizioni in tv, presenze frequenti nelle testate nazionali sportive. Nè va dimenticato che la nostra è stata l'unica squadra maschile a vincere una competizione europea, considerando gli sport più popolari, calcio e basket». Il futuro? «Siamo arrivati a costruire un team che è stato protagonista, ora possiamo migliorarlo, apportando migliorie allo 'zoccolo duro', senza fare una rivoluzione totale. Sono convinto che Ataman sarà far crescere ulteriormente la Mens Sana».
Patrizio Forci