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Cantù difende l'oro d'America

La decisione sulla partecipazione all'Eurolega sarà presa alla fine del campionato

CANTU' (Como) — Alla Pallacanestro Cantù non perdono tempo. Con la squadra impegnata da ieri a preparare gara1 della semifinale scudetto di martedì contro la Skipper Bologna, dietro le quinte sono cominciate in silenzio le trattative per disegnare il futuro della squadra.
Il presidente Francesco Corrado, alla luce della galoppata trionfale dell'Oregon Scientific, è tentato di rinunciare all'Eurolega pur di non smembrare una squadra così affiatata. Infatti la partecipazione alla competizione continentale costringerebbe Cantù a tesserare soltanto due giocatori extracomunitari, dicendo addio all'attuale truppa di americani. Dalla Pallacanestro Cantù per ora non ci sono conferme ufficiali. Corrado taglia corto: «Prenderò una decisione soltanto alla fine del campionato». Ma le mosse in corso sono un segnale che in Brianza non c'è alcuna intenzione di rompere un giocattolo che sta facendo meraviglie e che può migliorare ancora nel tempo. E allora i vertici della società biancoblu sono al lavoro per mettere al sicuro le conferme di alcuni americani, prima che altri club italiani ed europei glieli soffino.
Bootsy Thornton, Shaun Stonerook e Todd Lindeman sono i tre giocatori che in questo momento sono più vicini a rimanere in Brianza. In queste ore si sta trattando per Sam Hines. Il suo procuratore, Anthony Hilliard, è già sbarcato a Cantù. Con la società ha avviato la trattativa per il rinnovo: i colloqui continueranno anche nei prossimi giorni. Più difficile è la posizione del play Jerry Mc Cullough, molto richiesto in Italia e in Europa. E' vero che non ci sono trattative in corso, è vero che il regista newyorkese dice che a Cantù si trova molto bene e che non gli dispiacerebbe tornarci, ma intanto valuta anche altre offerte che per adesso sono top secret. Rimarranno Marcelo Damiao, legato da un altro anno di contratto, e ovviamente capitan Antonello Riva e Dan Gay. Incertezza sul futuro di Ryan Hoover e Luca Ansaloni.
Non sono soltanto gli americani a essere molto richiesti sul mercato, ma anche allenatore e dirigenti. Stefano Sacripanti quasi sicuramente resterà, però la Kinder Bologna accarezza l'idea di farlo sedere in panchina al posto di Ettore Messina. Così come Varese sta facendo la corte a Bruno Arrigoni. Il presidente Corrado, comunque, non ha nessuna intenzione di rinunciare a due uomini cardine del suo staff. C'è però un punto fermo: se Corrado vuole confermare questa squadra anche per il prossimo anno, deve sobbarcarsi un sacrificio economico ben più pesante di quello che si è caricato sulle spalle quest'anno. Si parla di un raddoppio del budget e il patron canturino aspetta risposte confortanti dagli sponsor.
Paolo Marelli
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