Pesaro, Roma e Siena: le vacanze per queste tre squadre sono cominciate in anticipo. Tutte speravano di raggiungere le semifinali, invece lo strapotere delle bolognesi e l'effetto sorpresa di Cantù hanno messo fine ai sogni di gloria di Scavolini, Wurth e Montepaschi. Nessun processo, qualche rimpianto e subito un occhio al futuro perché, a dispetto dei pesanti 3-0 raccolti nei quarti, la possibilità di un salto di qualità è abbastanza concreta.La Scavolini ha alternato per tutta la stagione prestazioni convincenti a esibizioni quasi sconcertanti (in casa con Villeurbanne e in semifinale di coppa Italia con la Kinder, solo per citare due esempi). L'innesto di Beric, che ha un altro anno di contratto, ha scombussolato gli equilibri e la sua coesistenza con Booker si è rivelata un nodo irrisolvibile. Johnson proverà a strappare un contratto in Nba, mentre Pillastrini, che ha un accordo fino al 2003, aspetta la conferma ufficiale da parte della dirigenza marchigiana. Ancora in dubbio la partecipazione alla Fiba Cup.Molto più oscuro il futuro di Roma, il cui abbinamento con la Wurth è ancora da rinnovare. Il presidente Claudio Toti ha investito molti soldi, compresi quelli per la "follia" Myers, e si è trovato a giocare in una palestra con meno di 2000 spettatori a partita. Lecito chiedersi quando la passione dovrà fare i conti con l'aspetto economico. Attilio Caja ha un anno di contratto, ma su di lui incombe l'ombra ingombrante di Boscia Tanjevic. Myers resterà, Handlogten non ha convinto del tutto mentre Allen, pagato a peso d'oro, ha giocato poco e non troppo bene.Il Montepaschi riparte di Ataman, in attesa di capire se Cantù rinuncerà o meno all'Eurolega. Se ne andrà Petar Naumoski, che però non ha alcuna intenzione di smettere, mentre la grande incertezza riguarda Roberto Chiacig. Il centro friulano è tentato più dalle sirene spagnole che da un'eventuale offerta della Kinder, ma alla corte del coach turco, con cui è stato spesso in disaccordo, ha giocato la miglior stagione della sua carriera, godendo di piena fiducia. Pressoché certa la conferma di Stefanov, probabile quella di Gorenc.
Guido Guida
Guido Guida