Non c'è sosta per i dirigenti della Scandone, nonostante l'accordo raggiunto per la sponsorizzazione con l'A.IR. spa (oggi la firma?) e la pubblica promessa di finanziamento da parte della Regione Campania. In galleria Giordano si continua a lavorare alla ricerca del nuovo assetto societario, per dare attuazione al progetto di stabilità economica della Scandone. Un progetto che passa attraverso diverse fasi, alcune delle quali hanno una scadenza ravvicinata, come quella del 31 maggio, quando ci sarà la verifica della commissione della Legabasket, che dovrà effettuare i controlli sul bilancio della società irpina. Il passo successivo sarà quello di aggregare altri imprenditori fra quelli che nei giorni scorsi avevano offerto la propria collaborazione. E la stabilità raggiunta con la sponsorizzazione dell'AIR, potrebbe anche far vincere la riluttanza di chi,precedentemente, poteva considerare l'ingresso in società come un salto nel buio. Qualche novità potrebbe poi venire dalla riunione del prossimo 27 maggio dell'Unione degli Industriali, fra i cui associati il presidente Lettieri conta di trovare un pò di ”terreno fertile”. Poi sarà la volta degli appassionati che dovranno dare un senso pratico alle 7.166 firme apposte in calce all'appello per salvare la Scandone. Perchè la campagna abbonamenti per il prossimo campionato dovrebbe partire con largo anticipo, e l'annunciata revisione verso il basso del costo delle tessere dovrebbe favorire una larga adesione. Soprattutto se sarà fatta una buona campagna di sensibilizzazione. Abbiamo un Paladelmauro da 4.500 posti ed una squadra in serie A. Anche per questo, il basket non può essere considerato uno sport per pochi. Ma la miglior ”benzina” per accendere i tifosi e per favorire la ”corsa” all'abbonamento è sicuramente la squadra. Ed il primo passo da compiere è la scelta del tecnico. Una scelta non facile per i dirigenti, ma anche per l'allenatore che dovrà sostituire Dalmonte, l'artefice della promozione in serie A e delle due salvezze consecutive. E' certamente prematuro azzardare dei nomi, perchè il ”mercato vero” comincerà a muoversi solo nei primi giorni di giugno, quando i play-off volgeranno al termine, e ci potrà essere l'annunciato ”valzer delle panchine”. Sono molti, infatti, gli allenatori in scadenza di contratto, ed altrettante le società scontente dei risultati ottenuti dai tecnici che hanno ancora un contratto valido. Ed è per questo che potrebbero esserci molti movimenti. Cosa succederà in casa De Vizia? La previsione è difficile, almeno fino a quando non si raggiungerà il definitivo assetto societario. Se, come immaginiamo, l'attuale dirigenza resterà al comando, il maggiore ”indiziato” potrebbe essere Phil Melillo, lo scorso anno a Udine, ed un passato con Roseto, che sembra interessata ad avvalersi nuovamente del tecnico di origine irpine. Prima del ”ciclo Dalmonte” piacevano anche Federico Danna e Stefano Michelini, e non è esclusa la possibilità del rilancio di Franco Ciani.
Franco Marra
Franco Marra