News

Seragnoli vuole lo scudetto

Il presidente della Fortitudo: "Boniciolli ha fatto cose egregie, da Meneghin voglio ancora di più"

Vuole lo scudetto. E se non arriverà il tricolore la stagione sarà considerata negativa. Parola di Giorgio Seragnoli che ieri, poco dopo le 18, raggiunge il PalaDozza per assistere all'allenamento della sua Fortitudo.
Un mese fa il proprietario dell'Aquila s'era sfogato, spiegando che prima dei playoff non si sarebbe fatto vedere. «E puntualmente – dice – martedì ero al mio posto. E lo sarò anche martedì prossimo».
All'inizio della stagione Seragnoli aveva detto che, per la sua Skipper, si sarebbe accontentato di un posto tra i primi sei. Sesto posto che era poi diventato quarto. Oggi, però, la situazione è profondamente diversa. «Era l'obiettivo minimo – insiste – poi ci sono stati un po' di cambiamenti. E gli inserimenti di Savic e Marcelic. A questo punto il traguardo è quello massimo».
Non basterebbe nemmeno la finale ad accontentarlo. «Beh – sottolinea – ne abbiamo perse parecchie, 4 su 5 se non vado errato. Dobbiamo migliorare la nostra media».
Media da migliorare senza Myers. Sarebbe la prima finale senza Carlton.
«Pazienza – ribatte il proprietario -. Mi sembra che a noi sia andata bene lo stesso. Leggevo che Roma era smaniosa di affrontarci. Avevo letto previsioni catastrofiche con un 3 a 2 per Roma. Mi pare però che la differenza tra la prima e l'ottava della classe sia ancora marcata».
E se la Fortitudo dovesse fermarsi contro l'Oregon? «Mi tocco subito – la replica colorita -. Fallimentare sarebbe una parola grossa, ma la stagione sarebbe negativa».
Si aspettava qualcosa in più, Seragnoli, si aspetta qualcosa in più da Goldwire e Meneghin. «Anthony mi ha soddisfatto. Ma potrebbe fare ancora meglio. Adesso ha l'occasione per dimostrarlo. Meneghin? Migliore di quello dell'anno scorso, sicuro. Ma non di più. Anche lui può fare altro e meglio perché ha mezzi fisici incredibili. E soprattutto sa giocare a pallacanestro».
Dietro l'angolo c'è Cantù. Prima contro quarta – prosegue – ho visto poche volte l'Oregon, ma deve avere una coesione incredibile. Piuttosto mi dà da pensare il loro budget. Hanno speso poco e molto bene. Bravi loro. Noi abbiamo speso di più, molto di più. Dobbiamo cambiare qualcosa, anche perché in questa stagione abbiamo riconvertito solo in parte». Il taglio del budget è stato osservato solo all'inizio, ma la posizione di Enzo Lefebre non è in discussione. «E' il direttore generale, con gli stessi poteri di prima. Sono contento di Boniciolli, fino a questo momento ha fatto cose egregie. L'ho criticato, come altri, l'ho fatto per dare una scossa. Mi sembra che i risultati si siano visti. Chi vorrei in finale? Non cambia nulla. Se vuoi vincere devi battere tutti. Benetton e Kinder sono sullo stesso livello».
Alessandro Gallo
TAGS
Le ultime gallery
Le ultime notizie
Title Sponsor
Platinum Sponsor
Official Marketplace
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Technology Partner
Medical Supplier
Treno ufficiale
Official Ball
Official Luxury Rental Car Supplier
Technical Sponsor
Official Ticketing
Official Water
Official Supplier
Official Court Supplier
Media Partner
Media Partner
Media Partner
Official Radio
Official Advisor