Sono già due le tessere messe al posto giusto nel mosaico della Scandone, che si appresta a programmare la prossima stagione. La sponsorizzazione da parte dell'AIR spa, annunciata la scorsa settimana e che sarà formalizzata nei prossimi giorni ed il contributo della Regione Campania a supporto del progetto-giovani sono due passi importanti nella risoluzione di una crisi che fino a qualche tempo fa sembrava irreversibile. E invece all'uscita dal tunnel, sul cui fondo prima c'era il cartello ”cessione dei diritti sportivi”, ora campeggia il cartello del ritrovato entusiasmo da parte di tutti. Ora è importante non fermarsi a ”brindare” a queste due prime vittorie. La fase della ristrutturazione societaria è solo all'inizio, e dovrà essere completata con altre importanti ”iniezioni di danaro”. In quest'ottica assumono grande importanza sia il risultato dell'assemblea dell'Unione degli Industriali, in programma domani, sia la risposta definitiva di quella parte della cordata di imprenditori conciari capeggiata da Pio Gagliardi. Che potrebbe portare un'ondata di nuovo entusiasmo all'interno della società di galleria Giordano, oltre ad un apporto di danaro fresco che darebbe maggiore solidità alle casse societarie. Se a questo aggiungiamo i proventi di sponsorizzazioni minori, il Club Amici della Scandone, la cartellonistica pubblicitaria e l'apporto del pubblico, dovrebbero essere garantiti fondi sufficienti a disputare un campionato di tutto rispetto. Il pubblico, ad Avellino, dovrà essere il sesto uomo in campo non solo per la squadra, ma anche per la società. Lo scorso anno l'incasso da abbonamenti e biglietti ha superato di poco il miliardo di vecchie lire, ed è quindi lecito puntare a raggiungere almeno il miliardo e mezzo, e le duemila tessere sottoscritte. E' un impegno che gli sportivi devono portare avanti, sensibilizzando quelle persone poco attente al basket. ”Porta un amico alla Scandone”: questa potrebbe essere la parola d'ordine di tutti quegli appassionati che nei giorni scorsi hanno dapprima sofferto, poi lottato ed ora possono gioire per i risultati ottenuti dalla società.
Franco Marra
Franco Marra