Lo snaiderino Joel Zacchetti è partito ieri mattina alla volta di Chiavenna, dove ad attenderlo c’era il ct della Nazionale, Carlo Recalcati, per il primo dei tre raduni azzurri previsti per l’estate imminente. Il 208 siciliano, rientrato di recente a Udine dopo l’infruttuosa esperienza, martoriata dagli infortuni, allo Slovan Lubiana, è stato convocato in extremis, assieme a Cristiano Masper della Wurth Roma, per sostituire gli infortunati triestini Casoli e Podestà. Cresce dunque la rappresentanza arancione in maglia azzurra: Zacchetti va ad unirsi a coach Frates, assistente di Recalcati assieme all’udinese Giovanni Piccin, e a Michele Mian, al quale il ct chiede verifiche importanti, in vista di future e più importanti convocazioni. La Nazionale giocherà un’amichevole a Chiavenna il primo giugno contro la Lettonia, il 2 a Milano contro le Filippine e poi un torneo a Sondrio con Ucraina e le stesse Filippine e Lettonia, dal 3 fino al 5 giugno, quando la comitiva azzurra si scioglierà e i giocatori torneranno a casa. Mian e Zacchetti, dunque, riprenderanno ad allenarsi a Udine dal 6 giugno: soprattutto Joel, per il quale era stata prevista un’intensa attività estiva, al pari degli altri giovani arancione, al fine di renderlo più competitivo per affrontare la prossima stagione con la Snaidero. Proprio in vista del campionato 2002/2003, Giancarlo Sarti si sta ne frattempo guardando attorno, con l’obiettivo di reperire i giusti rinforzi da affidare a Frates.
«Sappiamo tutti – scherza il gm arancione, impegnato oggi a Bologna per la ratifica definitiva, tra le altre cose, dell’accordo tra Lega e Federbasket – che sarebbe bello avere un centro dinamico, un’ala forte atletica, un’ala piccola con 20 punti nelle mani... Potrei prendere Griffith e Ginobili e saremmo a posto. Però, la realtà è che cambiare e trovare qualcosa di migliore non è così semplice e scontato. Noi partiremo con quello che già abbiamo a disposizione, facendo qualche opportuna integrazione. Nessuna modifica radicale al roster, comunque: sarebbe impossibile». Riguardo alle voci sulla possibile partenza di Agostino Li Vecchi? «Tutti sono cedibili e nessuno rimane per forza, per cui di fronte a possibili situazioni valuteremo il da farsi. Al momento attuale, però, mi sento di escluderlo».
Fr.To.
«Sappiamo tutti – scherza il gm arancione, impegnato oggi a Bologna per la ratifica definitiva, tra le altre cose, dell’accordo tra Lega e Federbasket – che sarebbe bello avere un centro dinamico, un’ala forte atletica, un’ala piccola con 20 punti nelle mani... Potrei prendere Griffith e Ginobili e saremmo a posto. Però, la realtà è che cambiare e trovare qualcosa di migliore non è così semplice e scontato. Noi partiremo con quello che già abbiamo a disposizione, facendo qualche opportuna integrazione. Nessuna modifica radicale al roster, comunque: sarebbe impossibile». Riguardo alle voci sulla possibile partenza di Agostino Li Vecchi? «Tutti sono cedibili e nessuno rimane per forza, per cui di fronte a possibili situazioni valuteremo il da farsi. Al momento attuale, però, mi sento di escluderlo».
Fr.To.