BOLOGNA - Tre incontri in cinque giorni per la Kinder. Stesso ruolino di marcia per la Skipper che, però, avrà 24 ore in più di tempo per preparare il terzo confronto, dal momento che la terza gara dell'Aquila è stata posticipata a domenica sera, alle 20,30. E forse, per creare maggiore interesse, sarebbe stato addirittura meglio alternare anche le prime due sfide ma questi, probabilmente, saranno discorsi che saranno affrontati dalla 'prossima' Lega.
Intanto per la Città dei Canestri si apre una delle settimane più delicate della stagione. La Fortitudo, domani sera, riceverà la visita dell'Oregon Cantù. Squadra rivelazione del campionato e, dati alla mano, anche l'unico club italiano che sia stato capace di espugnare il PalaDozza (in campionato, perché se il discorso viene allargato all'Eurolega allora anche la Scavolini può alzare la mano).
Qualche problema per la schiena di Claudio Pilutti - che domani sera, però, non vuole mancare - e Zoran Savic ancora in stand by, per un ginocchio che probabilmente avrebbe 'ammazzato' chiunque. Non la tempra di questo serbo anomalo che vorrebbe ripetere le gesta di un suo connazionale, Marko Jaric, vincendo lo scudetto sulle due sponde della Città dei Canestri.
'Contro Roma - ammette Anthony Goldwire - abbiamo avuto dei problemi.
Ma partita dopo partita il nostro rendimento è cresciuto. L'obiettivo è ripetersi anche contro Cantù. Per noi non sarà facile, perché il peso e la pressione della prima gara, giocando in casa, ricadranno sulle nostre spalle. E Cantù, che qua ha già vinto, non sarà nemmeno in una posizione di soggezione. Solo crescendo noi possiamo sperare di arrivare fino in fondo. Chi spero esca dall'altra parte del tabellone? No, non ci casco. Resto concentrato solo sull'Oregon. E solo sulla prima gara, perché quella è la più importante. Cantù è composta in gran parte di giocatori americani che si trovano a occhi chiusi. E che sono esaltati dal risultato sin qui conseguito. Sarà dura fermarli, ma vogliamo farlo perché rientra nelle nostre capacità'.
Cantù, soprattutto, pare non avere uno stopper adeguato per Fucka. A meno che Damiao non avverta, da queste parti, atmosfere particolari. O Stonerook estragga dal suo cilindro un'altra prova pressoché perfetta.
La Kinder, sempre domani, renderà visita alla Benetton. Il parziale stagione è di 3 a 1 per i 'Colori Uniti', ma l'ultimo confronto, quello di Eurolega, è finito tra le mani dei bianconeri. Che però non avranno Smodis. Ma Messina e il suo staff, ora, cercheranno di recuperare almeno Sani Becirovic sperando di poter contare su un Granger in buone condizioni e ieri tenuto precauzionalmente fermo per affaticamento muscolare.
Alessandro Gallo
Intanto per la Città dei Canestri si apre una delle settimane più delicate della stagione. La Fortitudo, domani sera, riceverà la visita dell'Oregon Cantù. Squadra rivelazione del campionato e, dati alla mano, anche l'unico club italiano che sia stato capace di espugnare il PalaDozza (in campionato, perché se il discorso viene allargato all'Eurolega allora anche la Scavolini può alzare la mano).
Qualche problema per la schiena di Claudio Pilutti - che domani sera, però, non vuole mancare - e Zoran Savic ancora in stand by, per un ginocchio che probabilmente avrebbe 'ammazzato' chiunque. Non la tempra di questo serbo anomalo che vorrebbe ripetere le gesta di un suo connazionale, Marko Jaric, vincendo lo scudetto sulle due sponde della Città dei Canestri.
'Contro Roma - ammette Anthony Goldwire - abbiamo avuto dei problemi.
Ma partita dopo partita il nostro rendimento è cresciuto. L'obiettivo è ripetersi anche contro Cantù. Per noi non sarà facile, perché il peso e la pressione della prima gara, giocando in casa, ricadranno sulle nostre spalle. E Cantù, che qua ha già vinto, non sarà nemmeno in una posizione di soggezione. Solo crescendo noi possiamo sperare di arrivare fino in fondo. Chi spero esca dall'altra parte del tabellone? No, non ci casco. Resto concentrato solo sull'Oregon. E solo sulla prima gara, perché quella è la più importante. Cantù è composta in gran parte di giocatori americani che si trovano a occhi chiusi. E che sono esaltati dal risultato sin qui conseguito. Sarà dura fermarli, ma vogliamo farlo perché rientra nelle nostre capacità'.
Cantù, soprattutto, pare non avere uno stopper adeguato per Fucka. A meno che Damiao non avverta, da queste parti, atmosfere particolari. O Stonerook estragga dal suo cilindro un'altra prova pressoché perfetta.
La Kinder, sempre domani, renderà visita alla Benetton. Il parziale stagione è di 3 a 1 per i 'Colori Uniti', ma l'ultimo confronto, quello di Eurolega, è finito tra le mani dei bianconeri. Che però non avranno Smodis. Ma Messina e il suo staff, ora, cercheranno di recuperare almeno Sani Becirovic sperando di poter contare su un Granger in buone condizioni e ieri tenuto precauzionalmente fermo per affaticamento muscolare.
Alessandro Gallo
Fonte: Il Resto del Carlino