SAVIC, si comincia a fare sul serio.
«Sì, ci mancano sei partite per arrivare allo scudetto, questa è la nostra meta. Io sto un po´ meglio, il ginocchio duole, ma non mi blocca, ho una gran voglia di giocare. E tutta la Skipper sta bene, sia fisicamente che mentalmente: le cose vanno in una maniera molto più rosea rispetto a un paio di mesi fa».
Cantù però non farà la comprimaria. Non l´ha fatto per tutta la stagione.
«L´Oregon ha qualità e quantità. Punti nelle mani e difesa. E poi sono americani, appena possono corrono in contropiede come piace a loro, riuscendoci al meglio. Thorton e Hines sono i due che cercano di più, spesso ricevendone molto. In difesa tendono a chiudere sul pivot, sia quando marcano a zona sia a uomo. Da lì nasce anche la loro velocità quando riprendono la palla. Stanno spesso serrati dentro: e allora noi dovremo tirar bene da fuori».
La Skipper è favorita. Quanto può subire la tensione?
«La nostra qualità di squadra è superiore, non di molto, alla loro. Ma siamo in un play-off e pesano tanti fattori. Il vantaggio di giocare in casa c´è e bisogna sfruttarlo: sono serie a 5 partite, ma io credo che Gara 1 sia sempre importante, se non decisiva. A parere di molti chi uscirà dalla semifinale tra Kinder e Benetton avrà già lo scudetto in mano. Io ci andrei piano. Ho una grossa fiducia nella Fortitudo, molta più di quanta ne avessi sessanta giorni fa. Le carte in tavola sono cambiate: e poi ripeto, bisogna vincerne ancora sei. Siamo lì».
Lei ha perso una sola finale in carriera. C´è da crederle.
«Soprattutto col fattore campo non m´è mai sfuggito un campionato nazionale. Due con la Jugoplastika, uno col Barcellona, uno con la Virtus».
Il bilancio della stagione della Skipper è legato al risultato finale. E il futuro di Savic?
«La Fortitudo sin qui ha fatto abbastanza bene, ma tra vincere un campionato e non farlo c´è una bella differenza. Lasciatemi giocare questa semifinale e poi la finale. Dopo ci penserò, anche se è da inizio stagione che ripeto che questa sarà l´ultima. E probabilmente sarà così, ma prima voglio misurarmi in questi play-off».
Francesco Forni
LA SERIE
Gara 1: PalaDozza, stasera, 20.30 (RaiSat)
Gara 2: Cantù, giovedì 30, 20.30
Gara 3: PalaDozza, domenica 2, 20.30 (RaiSat)
Gara 4 (ev.): Cantù, martedì 4, 20.30
Gara 5 (ev.): PalaDozza, giovedì 6, 20.30
«Sì, ci mancano sei partite per arrivare allo scudetto, questa è la nostra meta. Io sto un po´ meglio, il ginocchio duole, ma non mi blocca, ho una gran voglia di giocare. E tutta la Skipper sta bene, sia fisicamente che mentalmente: le cose vanno in una maniera molto più rosea rispetto a un paio di mesi fa».
Cantù però non farà la comprimaria. Non l´ha fatto per tutta la stagione.
«L´Oregon ha qualità e quantità. Punti nelle mani e difesa. E poi sono americani, appena possono corrono in contropiede come piace a loro, riuscendoci al meglio. Thorton e Hines sono i due che cercano di più, spesso ricevendone molto. In difesa tendono a chiudere sul pivot, sia quando marcano a zona sia a uomo. Da lì nasce anche la loro velocità quando riprendono la palla. Stanno spesso serrati dentro: e allora noi dovremo tirar bene da fuori».
La Skipper è favorita. Quanto può subire la tensione?
«La nostra qualità di squadra è superiore, non di molto, alla loro. Ma siamo in un play-off e pesano tanti fattori. Il vantaggio di giocare in casa c´è e bisogna sfruttarlo: sono serie a 5 partite, ma io credo che Gara 1 sia sempre importante, se non decisiva. A parere di molti chi uscirà dalla semifinale tra Kinder e Benetton avrà già lo scudetto in mano. Io ci andrei piano. Ho una grossa fiducia nella Fortitudo, molta più di quanta ne avessi sessanta giorni fa. Le carte in tavola sono cambiate: e poi ripeto, bisogna vincerne ancora sei. Siamo lì».
Lei ha perso una sola finale in carriera. C´è da crederle.
«Soprattutto col fattore campo non m´è mai sfuggito un campionato nazionale. Due con la Jugoplastika, uno col Barcellona, uno con la Virtus».
Il bilancio della stagione della Skipper è legato al risultato finale. E il futuro di Savic?
«La Fortitudo sin qui ha fatto abbastanza bene, ma tra vincere un campionato e non farlo c´è una bella differenza. Lasciatemi giocare questa semifinale e poi la finale. Dopo ci penserò, anche se è da inizio stagione che ripeto che questa sarà l´ultima. E probabilmente sarà così, ma prima voglio misurarmi in questi play-off».
Francesco Forni
LA SERIE
Gara 1: PalaDozza, stasera, 20.30 (RaiSat)
Gara 2: Cantù, giovedì 30, 20.30
Gara 3: PalaDozza, domenica 2, 20.30 (RaiSat)
Gara 4 (ev.): Cantù, martedì 4, 20.30
Gara 5 (ev.): PalaDozza, giovedì 6, 20.30
Fonte: La Repubblica