Messina teme Pittis e Nicola

BOLOGNA. Da casa Kinder nessuna sostanziale novità: a parte l'assenza di Matjaz Smodis, l'unico non ancora al meglio è Sani Becirovic, che tuttavia sarà al suo posto. Il problema di Ettore Messina comunque è quello di giocare su uno dei campi più bollenti d'Europa. «Treviso in casa sua è praticamente imbattibile - attacca il coach virtussino - cosa che rende la serie per noi particolarmente difficile, ma, arrivati a questo punto della stagione, si prova di tutto per andare in finale». Cosa potrà cambiare rispetto all'altra semifinale, quella di Eurolega? «Cambia nel senso che per noi Smodis è un elemento molto importante, soprattutto contro un avversario perimetrale come la Benetton. Per loro non credo cambierà niente, visto che sono sempre gli stessi: ritengo che cercheranno solo di migliorare ciò che fecero già abbastanza bene in quella circostanza». Senza Smodis dovrai utilizzare maggiormente Frosini assieme a Griffith, i quali, però, di solito, non seguono i lunghi avversari quando tirano da fuori. «Certo, perciò vedremo di stare più attenti alle conclusioni da tre di Nicola e Garbajosa». Per una Kinder non fa molta differenza giocare in casa o fuori... «Questo credo che si possa dire anche per la Benetton, che ha già vinto in casa nostra. Ma in semifinale è ovvio che le squadre si temano: pure la Skipper, pur essendo nettamente favorita dal pronostico, ha una grande considerazione dell'Oregon. Noi e la Benetton sono ormai una decina d'anni che c'incontriamo nei playoff, il rispetto è reciproco». Per voi il pericolo pubblico numero uno resta Edney? «Io invece continuo a dire che i giocatori-chiave siano Pittis e Nicola. Non a caso abbiamo vinto in Eurolega proprio perché siamo riusciti a contrastarli con maggiore efficacia».
Quote Snai. Benetton 1-Kinder 5 (Treviso, quindi, nettamente favorita). Per l'altra semifinale (Paladozza, ore 20.30): Skipper 1-Oregon 5.
si. fo.