Quasi tutti dicono che offra il basket più bello d'Italia. Noi pensiamo che quello della Benetton sia a volte un altro sport : chiamiamolo tiro a segno, tiro al barattolo ma non basket che è cosa diversa rispetto alla sistematica ricerca della soluzione da oltre l'arco e dal corrrere avanti e indietro lungo il campo. Che possa essere vincente questa tattica avendo in squdra giocatori come Nicola e Garbajosa, cioè due lunghi che tirano da 8 metri, ci trova abbastanza d'accordo. Ma noi preferiamo il gioco dentro e fuori, la ricerca del pivot, l'attacco che si adegua alle particolari situazioni tattiche, che pensa anche a ragionare e non solo a correre e tirare.
Sarà un caso, però la squadra che offre il miglior basket d'Italia è sì in vantaggio negli scontri diretti con la Kinder (3-1) ma la tripletta l'ha realizzata contro una Virus incompleta e in incontri che non potevano cambiare la vita mente la Virtus l'unica volta in cui non c'era domani ed erano in campo tutti i titolari (cioè la semifinale di Eurolega) si è presa una bella rivincita.
Riassumiamo: se la Benetton stasera parte favorita in garauno di semifinale (palla a due al PalaVerde alle 20,30 con diretta radio sulle frequenze di Latte Miele) non è perchè gioca meglio della Kinder ma perchè arriva a questo appuntamento decisivo contro una Virtus che non solo è senza Smodis (arma tattica ideale da usare contro Treviso), ma ha Granger un po' acciaccato e che ha saltato l'allenamento domenicale per un affaticamento muscolare e un Becirovic praticamente fermo da gara due con la Scavolini. Nonostante questi problemi, la Kinder non scende in campo battuta, tutt'altro. Se ha vinto a Cantù senza il quintetto base e ha espugnato Istanbul e Msdrid con assenze ben più gravi di quelle di stasera, non vediamo perchè non possa fare il colpaccio in una partita in cui la pressione è tutta sugli avversari. Quella pressione che la Benetton ha dimostrato di non gradire quando si è trovata a giocare con la Skipper per il primato di regular season e con la Kinder per la finalissima di Eurolega.
Frosini fa il punto alla vigilia del match e conferma: «Quest'anno la Benetton ci ha già battuti ben tre volte, due in campionato e una in Supercoppa. Mi conforta però il fatto di aver vinto in semifinale di Eurolega, la partita più importante di tutte, comunque Treviso è un buonissimo gruppo».
«Stasera — prosegue — dobbiamo scendere in campo con la mentalità giusta ed essere pronti fin dal primo istante, così possiamo riuscire a giocare meglio le nostre carte. La Benetton offre un basket molto veloce e frizzante che fa molto affidamento sul tiro da tre, quindi dovremo stare attenti a non subire parziali e a tenere la partita punto a punto».
«Ormai in Europa quasi tutti hanno un quattro tiratore, anche se nella Benetton questa caratteristica forse è più pronunciata di altre squadre, quindi per noi non è una novità questo tipo di marcatura. Sppiamo che dobbiamo rendere difficile la ricezione del pallone e che non dobbiamo concedergli il tiro da liberi. Dinque sarà la difesa a fare la differenza». Gianni Cristofori
Sarà un caso, però la squadra che offre il miglior basket d'Italia è sì in vantaggio negli scontri diretti con la Kinder (3-1) ma la tripletta l'ha realizzata contro una Virus incompleta e in incontri che non potevano cambiare la vita mente la Virtus l'unica volta in cui non c'era domani ed erano in campo tutti i titolari (cioè la semifinale di Eurolega) si è presa una bella rivincita.
Riassumiamo: se la Benetton stasera parte favorita in garauno di semifinale (palla a due al PalaVerde alle 20,30 con diretta radio sulle frequenze di Latte Miele) non è perchè gioca meglio della Kinder ma perchè arriva a questo appuntamento decisivo contro una Virtus che non solo è senza Smodis (arma tattica ideale da usare contro Treviso), ma ha Granger un po' acciaccato e che ha saltato l'allenamento domenicale per un affaticamento muscolare e un Becirovic praticamente fermo da gara due con la Scavolini. Nonostante questi problemi, la Kinder non scende in campo battuta, tutt'altro. Se ha vinto a Cantù senza il quintetto base e ha espugnato Istanbul e Msdrid con assenze ben più gravi di quelle di stasera, non vediamo perchè non possa fare il colpaccio in una partita in cui la pressione è tutta sugli avversari. Quella pressione che la Benetton ha dimostrato di non gradire quando si è trovata a giocare con la Skipper per il primato di regular season e con la Kinder per la finalissima di Eurolega.
Frosini fa il punto alla vigilia del match e conferma: «Quest'anno la Benetton ci ha già battuti ben tre volte, due in campionato e una in Supercoppa. Mi conforta però il fatto di aver vinto in semifinale di Eurolega, la partita più importante di tutte, comunque Treviso è un buonissimo gruppo».
«Stasera — prosegue — dobbiamo scendere in campo con la mentalità giusta ed essere pronti fin dal primo istante, così possiamo riuscire a giocare meglio le nostre carte. La Benetton offre un basket molto veloce e frizzante che fa molto affidamento sul tiro da tre, quindi dovremo stare attenti a non subire parziali e a tenere la partita punto a punto».
«Ormai in Europa quasi tutti hanno un quattro tiratore, anche se nella Benetton questa caratteristica forse è più pronunciata di altre squadre, quindi per noi non è una novità questo tipo di marcatura. Sppiamo che dobbiamo rendere difficile la ricezione del pallone e che non dobbiamo concedergli il tiro da liberi. Dinque sarà la difesa a fare la differenza». Gianni Cristofori
Fonte: Il Resto del Carlino