ROSETO. Roseto ricomincia da tre: Phil Melillo in panchina, Valerio Bianchini dietro la scrivania con licenza di diffondere il "verbo" e Mario Boni in campo. La conferma ufficiale da parte del nuovo proprietario Enzo Amadio dovrebbe giungere ad ore, forse domani in una conferenza stampa. Tutto come previsto o quasi, dunque, dal momento che il nome di Phil Melillo era sulla bocca di tutti da subito dopo il suono della sirena che sanciva la fine della gara2 dei play off scudetto con la Wurth Roma e, di conseguenza, della seconda stagione in A1 dell'Euro Roseto. Melillo avrebbe (ma il condizionale è d'obbligo) incontrato la nuova proprietà nel fine settimana, mentre il contatto con Bianchini ci sarebbe stato ieri in Lega.
Per quanto riguarda invece Mario Boni, non è un mistero che il nuovo patron del Roseto, Enzo Amadio, ha voluto incontrare il bomber di Codogno la settimana successiva l'eliminazione dai play off per mano della Wurth Roma, raggiungendo un accordo di massima per il rinnovo del contratto.
I piani del nuovo gruppo imprenditoriale, che ha rilevato il pacchetto di maggioranza che era detenuto da Michele Martinelli, tuttavia, sarebbero particolarmente ambiziosi e, soprattutto, lungimiranti. L'attenzione non è calamitata soltanto dalla prima squadra ma spazia anche alle giovanili. Di fatto il lavoro di Enzo Amadio, fin qui, è stato quello di individuare le persone giuste cui affidare la responsabilità dei vari settori, inerenti la gestione del Roseto Basket.
Oltre alla triade Melillo-Bianchini-Boni, pertanto, si ipotizza un coinvolgimento di Vittorio Fossataro e della società Little Stars per comprendere anche il settore della pallacanestro femminile nel progetto, ma anche per avvalersi dell'esperienza e delle conoscenze maturate dallo stesso Fossataro soprattutto negli ambienti della Federazione italiana pallacanestro.
Della nuova dirigenza farebbe parte anche Venturino Taddei, socio in affari di Amadio nella gestione di una delle società del gruppo, mentre sono ancora da definire le posizioni dell'ex presidente, Domenico Alcini, e di Nicola Mariani. Quest'ultimo, negli ultimi cinque anni, è stato il punto riferimento all'interno della società Roseto Basket e il suo ruolo di mediatore è stato fondamentale per scongiurare il trasferimento del titolo sportivo a Napoli. Da definire anche le posizioni di Ivan Bisson e Maurizio Cicconi.
Per il settore giovanile il nome ricorrente è quello di Saverio Di Blasio, la cui esperienza ultratrentennale nel reclutamento di giovani sarebbe una garanzia di riuscita, soprattutto alla luce del fatto che il Roseto Basket non ha, di fatto, un settore giovanile. Resta da definire anche la posizione di Paolo Moretti, che nell'ultima stagione ha lavorato con i giovani per la Virtus NCH Siena e che sembrerebbe nel mirino della nuova società rosetana, o per il ruolo di vice allenatore o per quello di responsabile del settore giovanile, dove lavorerebbe di concerto con Di Blasio.
Ancora a livello tecnico, anche se è evidente che tutte le scelte verranno affidate a Phil Melillo, anche se si è parlato di una possibile conferma per Michael Hicks e per George Gilmore, quest'ultimo portato in Italia proprio dal coach italo-americano due stagioni orsono. Per quanto riguarda, infine, lo sponsor, bisognerà conoscere le intenzioni di Dante Paterna titolare dell'Euro cellulari.
Giorgio Pomponi
Per quanto riguarda invece Mario Boni, non è un mistero che il nuovo patron del Roseto, Enzo Amadio, ha voluto incontrare il bomber di Codogno la settimana successiva l'eliminazione dai play off per mano della Wurth Roma, raggiungendo un accordo di massima per il rinnovo del contratto.
I piani del nuovo gruppo imprenditoriale, che ha rilevato il pacchetto di maggioranza che era detenuto da Michele Martinelli, tuttavia, sarebbero particolarmente ambiziosi e, soprattutto, lungimiranti. L'attenzione non è calamitata soltanto dalla prima squadra ma spazia anche alle giovanili. Di fatto il lavoro di Enzo Amadio, fin qui, è stato quello di individuare le persone giuste cui affidare la responsabilità dei vari settori, inerenti la gestione del Roseto Basket.
Oltre alla triade Melillo-Bianchini-Boni, pertanto, si ipotizza un coinvolgimento di Vittorio Fossataro e della società Little Stars per comprendere anche il settore della pallacanestro femminile nel progetto, ma anche per avvalersi dell'esperienza e delle conoscenze maturate dallo stesso Fossataro soprattutto negli ambienti della Federazione italiana pallacanestro.
Della nuova dirigenza farebbe parte anche Venturino Taddei, socio in affari di Amadio nella gestione di una delle società del gruppo, mentre sono ancora da definire le posizioni dell'ex presidente, Domenico Alcini, e di Nicola Mariani. Quest'ultimo, negli ultimi cinque anni, è stato il punto riferimento all'interno della società Roseto Basket e il suo ruolo di mediatore è stato fondamentale per scongiurare il trasferimento del titolo sportivo a Napoli. Da definire anche le posizioni di Ivan Bisson e Maurizio Cicconi.
Per il settore giovanile il nome ricorrente è quello di Saverio Di Blasio, la cui esperienza ultratrentennale nel reclutamento di giovani sarebbe una garanzia di riuscita, soprattutto alla luce del fatto che il Roseto Basket non ha, di fatto, un settore giovanile. Resta da definire anche la posizione di Paolo Moretti, che nell'ultima stagione ha lavorato con i giovani per la Virtus NCH Siena e che sembrerebbe nel mirino della nuova società rosetana, o per il ruolo di vice allenatore o per quello di responsabile del settore giovanile, dove lavorerebbe di concerto con Di Blasio.
Ancora a livello tecnico, anche se è evidente che tutte le scelte verranno affidate a Phil Melillo, anche se si è parlato di una possibile conferma per Michael Hicks e per George Gilmore, quest'ultimo portato in Italia proprio dal coach italo-americano due stagioni orsono. Per quanto riguarda, infine, lo sponsor, bisognerà conoscere le intenzioni di Dante Paterna titolare dell'Euro cellulari.
Giorgio Pomponi
