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La Skipper gonfia i muscoli

Partita sempre nelle mani del gruppo Boniciolli: 75-56

DURA come si era promessa, la Skipper ha cominciato la serie facendo sentire la voce del padrone. Cantù non ha retto, messa sotto a trecentosessanta gradi, senza mai la minima possibilità levare la testa dall´apnea: altro mondo rispetto al match ceduto in campionato a inizio stagione. Dominio totale. Planando forse un po´ troppo nel finale (64-54 al 36´), quando però Basile, fin lì opaco, ha sparato dritte le triple che hanno tolto gli ultimi patemi. Poi trionfo e cori per Boniciolli, e gioia per una vittoria totale, arrivata in una serata dove il tiro da tre, storicamente arma fondamentale, croce e delizia, non è andato. «Era importante cominciare bene - ha detto il coach - abbiamo evitato quelle crisi iniziali che spesso ci hanno fatto soffrire. Abbiamo chiarito subito quali fossero le nostre intenzioni, giocando un bel basket e assestando un colpo pesante. Peccato solamente per il calo nell´ultima parte, quando abbiamo cercato azioni che non sono nel nostro repertorio, come le giocate e effetto e spettacolari. E lì Cantù ha avuto la forza e la capacità di rientrare, facendoci capire che la prossima sarà tutt´altro che facile. Ho buoni giocatori, gente che nuota come pesci nell´acquario quando sentono l´aria dei play-off».
Infatti è solo 1-0, ma se la Fortitudo non può farne tesoro è altrettanto vero che l´Oregon in due giorni non potrà cancellare o dimenticare l´onta di una piallata del genere. Ogni dubbio è stato sistemato subito, solo nel primo quarto si è giocata la partita e le carte in tavola le ha messe solo la Skipper. Infatti l´Oregon è stata subito assente, già nei primi due minuti non si è fatta vedere, nè sentire: 8-0 biancoblù, con Sacripanti preoccupato tempestivo a chiamare un time-out al primo scricchiolio. La falla però era già enorme, provocata da un Milic straripante, che ha annichilito Hines e da Kovacic che dentro l´area avversaria ha fatto quello che ha voluto. Le stesse cose (buone) viste contro Roma, ed è partito un altro 18-2 (da 8-4 a 26-6 all´8´) di gran carriera. Ogni cosa è stata facile, oltre misura: Bologna ha centrato 10 dei primi 11 tentativi, Cantù ne ha infilati solo 2 (su 14) nei primi 10´. No contest, da gettare la spugna. McCollough, uno che in Francia è stato Mvp, e Hines, i due protagonisti annunciati, hanno cominciato con uno 0/11 che parla da solo, mentre Emilio ne ha sparati 11 nel periodo iniziale. La progressione è stata geometrica, l´Aquila ha sempre volteggiato sicura, imbarazzando (40-17 al 17´) un´avversaria in pieno stato confusionale, che ha si è concessa senza provare a reagire in modo almeno ordinato. Thornton con una tripla da centrocampo al 20´ si è issato a quota 12, a fronte degli 11 dei compagni, ma non ha coperto le vergogne: 7 canestri in metà partita, con il 24% dal campo. La Skipper ha dominato sui 25 metri di lunghezza e i 15 di larghezza, grazie alla difesa attenta (e fisicamente dominante) e al suo quasi 60% su azione.
Gli ultimi due quarti non hanno prodotto quasi niente oltre alle statistiche finali e qualche momento di troppa anarchia in campo. Normale, dato che tensione è calata di molto e solo un volenteroso Stonerook ha provato a cercare qualche buona giocata per il 51-38 al 28´ e poi ancora nel quarto conclusivo, ma sempre a distanza di sicurezza.
La Skipper si allenerà questa mattina, poco prima dell´ora di pranzo: poi partirà per la Brianza. Gara due sarà trasmessa in diretta domani sera sui maxischermi (ingresso gratuito) del PalaDozza, grazie ad una produzione speciale di Acantho e Skipper Fortitudo, a partire dalle 20.
Francesco Forni

SKIPPER-OREGON 75-56
Skipper: Basile 14, Meneghin 9, Milic 11, Fucka 10, Kovacic 24, Goldwire, Galanda, Savic 2, Marcelic 5. Ne Pilutti.
Oregon: McCollough 9, Thornton 14, Hines 2, Stonerook 15, Lindeman 6, Gay, Hoover 9, Damiao 1.
Arbitri: Cazzaro e Ramilli.
Note: tiri liberi: Bo 9/12, Ca 18/26. Da due: Bo 24/39, Ca 13/34. Da tre: Bo 6/20, Ca 4/19. Rimbalzi: Bo 42, Ca 28.
Parziali: 5´ 15-4, 10´ 29-7, 15´ 33-15, 20´ 42-23, 25´ 49-31, 30´ 56-40, 35´ 64-42, 40´ 75-56.
Massimo vantaggio Fortitudo: +23 (40-17) al 17´. Mai in svantaggio.
Fonte: La Repubblica
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