Una valanga biancoverde travolge la Virtus. Il Benetton si aggiudica 97-66 gara-1 della semifinale al termine di una di quelle serate magiche nelle quali agli uomini di D'Antoni riesce tutto. Unico neo due piccoli infortuni a Bell e Bulleri (solo mercoledì se ne capirà la gravità). La Kinder ha pagato più cara del previsto l'assenza di Smodis, vista la qualità di questo Griffith. Il centro americano ha perso nettamente il duello con Marconato, è stato condizionato dai falli e per larghi tratti del match al suo posto ha giocato un evanescente Andersen. Alla squadra di Messina è venuta così a mancare l'arma in più che poteva decidere la partita a suo favore, è stata dominata a rimbalzo e ha subito pesantemente i contropiedi di un Benetton devastante.
Il dominio dei padroni di casa è stato costruito da subito, con un parziale di 15-2 nei primi 4'21", con Garbajosa straordinario da tre. I soliti noti Rigaudeau e Ginobili hanno provato a svegliare la Virtus, ma il secondo fallo di Griffith ha vanificato il rientro dei bolognesi. Concluso il primo quarto 27-16, Treviso ha disputato una seconda frazione da favola, iniziata con il terzo fallo di Griffth e chiusa con una spettacolare tripla di Bell. Treviso andava al riposo sul 48-32, dopo aver toccato anche il +18.
L'emorragia della Kinder aumenta, sempre più dolorosa, nel terzo quarto, quando il Benetton sale persino a +26, in una frazione in cui la Virtus è solo Ginobili, autore di 12 dei 17 punti. Treviso trova invece tesori in ogni suo uomo. Chikalkin, per citarne uno, autore a cavallo degli ultimi due quarti di 12 punti, con l'aggiunta di un gioco da quattro punti a 7'45" dalla sirena che porta il Benetton a +29. A suggellare il trionfo trevigiano si susseguono, nell'ordine, una schiacciata fallita da Ginobili, una tripla di Marconato e un massimo vantaggio di +33 impensabile alla vigilia. Ma è solo gara-1.
Paolo Avanti
Il dominio dei padroni di casa è stato costruito da subito, con un parziale di 15-2 nei primi 4'21", con Garbajosa straordinario da tre. I soliti noti Rigaudeau e Ginobili hanno provato a svegliare la Virtus, ma il secondo fallo di Griffith ha vanificato il rientro dei bolognesi. Concluso il primo quarto 27-16, Treviso ha disputato una seconda frazione da favola, iniziata con il terzo fallo di Griffth e chiusa con una spettacolare tripla di Bell. Treviso andava al riposo sul 48-32, dopo aver toccato anche il +18.
L'emorragia della Kinder aumenta, sempre più dolorosa, nel terzo quarto, quando il Benetton sale persino a +26, in una frazione in cui la Virtus è solo Ginobili, autore di 12 dei 17 punti. Treviso trova invece tesori in ogni suo uomo. Chikalkin, per citarne uno, autore a cavallo degli ultimi due quarti di 12 punti, con l'aggiunta di un gioco da quattro punti a 7'45" dalla sirena che porta il Benetton a +29. A suggellare il trionfo trevigiano si susseguono, nell'ordine, una schiacciata fallita da Ginobili, una tripla di Marconato e un massimo vantaggio di +33 impensabile alla vigilia. Ma è solo gara-1.
Paolo Avanti