Può Benetton - Kinder essere una serie già segnata dopo gara-1? No, non può, perché prima di dare per morta la Virtus bisogna pensarci cento volte. Ma dopo aver visto i biancoverdi vincere di 31 dominando la Kinder a rimbalzo, proprio dove avrebbero dovuto essere in difficoltà, il sospetto che il Benetton possa spazzare via questa Virtus è più che lecito. Al Palaverde la squadra di D'Antoni è stata perfetta. Decisiva è stata la difesa (24 palle recuperate), ma soprattutto la splendida partita di Denis Marconato su Rashard Griffith. Treviso ha dominato a rimbalzo (43-31), raccogliendone ben 12 offensivi. Da qui si è sviluppato il solito, micidiale contropiede contro il quale la Kinder nulla ha potuto. "Correre e tirare" ha spiegato Riccardo Pittis "è una cosa che ci viene bene, mentre rimbalzi e difesa non sempre. Stavolta siamo stati bravi anche in questo". La splendida serata biancoverde è stata rovinata solo dall'infortunio di Massimo Bulleri, out per una settimana a causa di un risentimento muscolare al retto femorale. Per il play toscano la serie è praticamente finita. E' invece totalmente recuperato Charlie Bell, vittima di una distorsione alla caviglia. Giovedì (ore 20.30, diretta RaiSport Sat) sarà regolarmente in campo per gara-2. Ad aiutare un Benetton strepitoso ci ha pensato anche la peggior Virtus dell'era Messina. "Non ce l'aspettavamo - ha ammesso Marconato - ci attendevamo una di quelle partite tirate fino alla fine". Al Palaverde si è salvato il solo, strepitoso Manu Ginobili, autore di 21 punti. Assente Smodis, la Virtus deve ora risolvere il problema Griffith. Quello che doveva essere l'uomo in più per la Kinder, l'unica delle quattro semifinaliste ad avere un centro di peso, rischia di diventare un handicap. Griffith (2 punti e 2 rimbalzi in 19' a Treviso), dopo l'infortunio non è più tornato quello di prima, ma non sembra essere la forma fisica il vero problema del pivot della Kinder. L'americano non è stato però l'unico fantasma sceso in campo a Treviso per le "V" nere. Granger ha fatto zero punti in 20 minuti, Becirovic è stato deleterio, Andersen evanescente. "Abbiamo giocato una partita incommentabile", ha detto uno sconsolato Messina a fine partita. I problemi non mancano, ma la vera Virtus non può essere quella vista a Treviso.
Paolo Avanti
Paolo Avanti