ROSETO - Sorride felice Phil Melillo, abbronzato e tonico come un ventenne che aspetta l'estate dei sogni. Fresco di barba e fresco di firma sul contratto biennale che il Presidente Enzo Amadio gli ha sottoposto, risponde alle nostre domande.
Phil, adesso che tutto è finito puoi dircelo: che diavolo è successo a Udine?
Voglio prendere il buono di quella esperienza e cioè la consapevolezza che non bisogna fare una squadra con troppi anziani prigionieri del proprio passato, che non vogliono fare un solo passo verso il proprio compagno e che fin dal primo giorno di ritiro quasi si odiano. Ho preferito andarmene rinunciando a due anni di contratto.
Martinelli ti ha portato, Amadio ti ha confermato. E' la dimostrazione che il lavoro paga sempre?
Spero di sì. Io credo molto nel mio lavoro.
Roseto riparte da te. Sarai il fuoco sulla benzina?
Spero di esserlo, ma non dipende solo da me. Penso che il coinvolgimento passerà anche attraverso la creazione del settore giovanile e una campagna abbonamenti che possa andare in contro alle esigenze delle famiglie.
Rispetto a Martinelli factotum, Amadio ha delegato Bianchini. Cosa cambiera?
Valerio è un grande e nel suo lavoro di coach ha vinto tutto. Ha le idee chiare e possiamo fare grandi cose insieme. E poi, se mi serve un consiglio so a chi chiedere.
Per la prima volta lo staff del Roseto Basket volerà negli USA alla ricerca di giocatori invece di scoprirli qui?
Quasi sicuramente Valerio e io andremo negli Stati Uniti per seguire alcune Summer League. Stiamo anche guardando cassette, ma è presto per parlare di nomi.
Mario Boni sembrava confermato da Amadio. Invece?
Mario è un grandissimo e ha dato moltissimo a Roseto, ma l'orientamento pare sia quello di aprire un ciclo nuovo, con gente giovane. Non so comunque come andrà a finire.
Obiettivo salvezza o c'è dell'altro?
Direi playoff come minimo obiettivo, ma ci piacerebbe essere la Cantù dell'anno prossimo..
A proposito di anno prossimo. Martinelli che farà?
Potrebbe star fermo, ma lui ama il mondo del basket ....
Il motto della tua squadra sarà il solito "sputare sangue"?
Certo. Chi non mi segue su questo non avrà vita facile.
Luca Maggitti
Phil, adesso che tutto è finito puoi dircelo: che diavolo è successo a Udine?
Voglio prendere il buono di quella esperienza e cioè la consapevolezza che non bisogna fare una squadra con troppi anziani prigionieri del proprio passato, che non vogliono fare un solo passo verso il proprio compagno e che fin dal primo giorno di ritiro quasi si odiano. Ho preferito andarmene rinunciando a due anni di contratto.
Martinelli ti ha portato, Amadio ti ha confermato. E' la dimostrazione che il lavoro paga sempre?
Spero di sì. Io credo molto nel mio lavoro.
Roseto riparte da te. Sarai il fuoco sulla benzina?
Spero di esserlo, ma non dipende solo da me. Penso che il coinvolgimento passerà anche attraverso la creazione del settore giovanile e una campagna abbonamenti che possa andare in contro alle esigenze delle famiglie.
Rispetto a Martinelli factotum, Amadio ha delegato Bianchini. Cosa cambiera?
Valerio è un grande e nel suo lavoro di coach ha vinto tutto. Ha le idee chiare e possiamo fare grandi cose insieme. E poi, se mi serve un consiglio so a chi chiedere.
Per la prima volta lo staff del Roseto Basket volerà negli USA alla ricerca di giocatori invece di scoprirli qui?
Quasi sicuramente Valerio e io andremo negli Stati Uniti per seguire alcune Summer League. Stiamo anche guardando cassette, ma è presto per parlare di nomi.
Mario Boni sembrava confermato da Amadio. Invece?
Mario è un grandissimo e ha dato moltissimo a Roseto, ma l'orientamento pare sia quello di aprire un ciclo nuovo, con gente giovane. Non so comunque come andrà a finire.
Obiettivo salvezza o c'è dell'altro?
Direi playoff come minimo obiettivo, ma ci piacerebbe essere la Cantù dell'anno prossimo..
A proposito di anno prossimo. Martinelli che farà?
Potrebbe star fermo, ma lui ama il mondo del basket ....
Il motto della tua squadra sarà il solito "sputare sangue"?
Certo. Chi non mi segue su questo non avrà vita facile.
Luca Maggitti