FABRIANO – Si accettano scommesse: quanti di loro torneranno a Fabriano? Quanti rientrano nei piani della società e decideranno di accettarne le offerte? Oggi come oggi è impossibile avventurarsi in previsioni, anche per il Fabriano basket non ha ancora sciolto le riserve in merito alla composizione societaria, per cui le «intenzioni» sugli stranieri presenti la scorsa stagione nel roster biancoblù sono tutte in alto mare.
Due, forse tre. Pur in fase di definizione dell'organico societario e del budget da investire per il prossimo torneo, qualche «vocina» di mercato è comunque volata. Non si fa mistero, insomma, in società, che la permanenza di Chandler Thompson, Monroe e dello stesso Meeks potrebbe essere cosa gradita per fornire sùbito un'identità precisa al nuovo team. Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il… controllo dei bilanci della scorsa stagione e la pianificazione del nuovo volume di spese. E poi, ovviamente, resta da concoscere le intenzioni degli stessi colored. Thompson ha fatto sapere che rimanere da queste parti non gli dispiacerebbe, ma di offerte potrebbe avercene più d'una, Meeks pare ugualmente intenzionato a «negoziare» con Fabriano, anche se da fine agosto a inizio settembre sarà di scena a Indianapolis per disputare i campionati mondiali con la maglia del Canada. E Monroe? Per Rodney, dopo tre annate consecutive in città, il discorso è a parte. Qui sta da Dio, la gente lo ama e con Thompson (se dovesse rimanere…) ha un gran feeling. Al succo Fabriano è nel suo cuore, ma oltre al disturbo delle sirene tentatrici da mezza Europa, potrebbe avere anche quello di qualche problema personale, che nell'ultimo mese di campionato per due volte lo ha costretto a tornare in tutta fretta negli Stati Uniti.
Tutti in attesa. Quanto agli altri, salvo contrordini, è quasi certo che non rientrino più nei piani della dirigenza. E allora il saluto sin d'ora va a Darren Mclinton che continua a cullare il sogno di entrare nell'Nba e l'altro play Lasalle Thompson, che ben presto è entrato nei cuori di una tifoseria «ammaliata» dal suo folgorante esordio (30 punti) contro Siena. Probabile che non ci sarà spazio anche per Tyrone Washington, centro di grandi potenzialità ma troppo discontinuo, mentre Gundars Vetra sembra aver deciso in via definitiva di appendere le prestigiose scarpette al chiodo. Per gli italiani, invece, risulta ormai scontata la rinuncia ai riminesi Ferroni e Semprini, mentre il positivo rendimento di Gattoni e Bonsignori nell'ultima stagione può consentire ai due pilastri «storici» del comparto indigeno di avere qualche buona chanche per la permanenza in squadra.
Alessandro Di Marco
Due, forse tre. Pur in fase di definizione dell'organico societario e del budget da investire per il prossimo torneo, qualche «vocina» di mercato è comunque volata. Non si fa mistero, insomma, in società, che la permanenza di Chandler Thompson, Monroe e dello stesso Meeks potrebbe essere cosa gradita per fornire sùbito un'identità precisa al nuovo team. Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il… controllo dei bilanci della scorsa stagione e la pianificazione del nuovo volume di spese. E poi, ovviamente, resta da concoscere le intenzioni degli stessi colored. Thompson ha fatto sapere che rimanere da queste parti non gli dispiacerebbe, ma di offerte potrebbe avercene più d'una, Meeks pare ugualmente intenzionato a «negoziare» con Fabriano, anche se da fine agosto a inizio settembre sarà di scena a Indianapolis per disputare i campionati mondiali con la maglia del Canada. E Monroe? Per Rodney, dopo tre annate consecutive in città, il discorso è a parte. Qui sta da Dio, la gente lo ama e con Thompson (se dovesse rimanere…) ha un gran feeling. Al succo Fabriano è nel suo cuore, ma oltre al disturbo delle sirene tentatrici da mezza Europa, potrebbe avere anche quello di qualche problema personale, che nell'ultimo mese di campionato per due volte lo ha costretto a tornare in tutta fretta negli Stati Uniti.
Tutti in attesa. Quanto agli altri, salvo contrordini, è quasi certo che non rientrino più nei piani della dirigenza. E allora il saluto sin d'ora va a Darren Mclinton che continua a cullare il sogno di entrare nell'Nba e l'altro play Lasalle Thompson, che ben presto è entrato nei cuori di una tifoseria «ammaliata» dal suo folgorante esordio (30 punti) contro Siena. Probabile che non ci sarà spazio anche per Tyrone Washington, centro di grandi potenzialità ma troppo discontinuo, mentre Gundars Vetra sembra aver deciso in via definitiva di appendere le prestigiose scarpette al chiodo. Per gli italiani, invece, risulta ormai scontata la rinuncia ai riminesi Ferroni e Semprini, mentre il positivo rendimento di Gattoni e Bonsignori nell'ultima stagione può consentire ai due pilastri «storici» del comparto indigeno di avere qualche buona chanche per la permanenza in squadra.
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino
