Tutti a cena da Madrigali. Attenzione, però, perché l'invito del presidente non è stato per il dopo partita. Ma per il “pre”. Proprio così. Lo rivela Ettore Messina, a fine gara, quando rende merito al presidente che mercoledì, per ricompattare un ambiente scosso da tante (troppe) voci, chiama a sè la truppa. Per parlarci sopra. E per provare a conquistare un'altra finale. Anche se non sarà facile.
E la gara, al PalaMalaguti, si apre proprio così. Prima della palla a due (che inspiegabilmente viene alzata alle 20,40: decisione imposta dalla Rai, forse? Grazie per averlo comunicato tempestivamente…) mister Cto lascia le sue poltroncine. Per sistemarsi al fianco di Messina. I due parlottano. Chissà cosa si dicono. Entrambi, però, possono vedere lo striscione issato in curva «Perdere si può… ma con dignità». Chiara la richiesta dopo il black out di Treviso.
La Virtus risponde presente. Ma Messina, in sala stampa, si chiama fuori. Come 48 ore prima. «Per correttezza», dice, dopo che proprio al Palaverde si era avvalso della facoltà di non rispondere. Al coach, oltre al tributo al presidente, restano solo poche considerazioni.
«Grande cuore di questa squadra. Grande risposta di un gruppo che sa cosa significhi questa maglia. E tutto quello che comporta».
Così, visto il quasi silenzio di Messina (che presumibilmente parlerà oggi, come aveva fatto all'indomani del –31), ci si può occupare degli infortunati. Per Frosini una ginocchiata (da rivedere oggi), mentre Granger esce sulle sue gambe. E Becirovic? Resta a guardare, unico tra i dieci in panchina, perché è stato male in nottata e ha disertato l'allenamento della mattina. Potrà tornar comodo domani. E domani, potrebbe tornar buono un Rigaudeau versione Enrico Toti. Forse il francese non sa chi è questo eroe della Grande Guerra del quale, un tempo, si conosceva tutto. Dall'infermità alla gruccia lanciata contro il nemico. Rigaudeau non ha mutilazioni, ma come Enrico Toti, ieri sera, ai seimila di Casalecchio, è sembrato eroico.
Domani, infine, i Forever Boys ci riprovano a riportare il pubblico a Treviso (partenza domani, dalle 14, dall'Ipercoop Centro Borgo). Per informazioni telefonare all'1780151979 oppure digitare www.foreverboys.com.
Alessandro Gallo
E la gara, al PalaMalaguti, si apre proprio così. Prima della palla a due (che inspiegabilmente viene alzata alle 20,40: decisione imposta dalla Rai, forse? Grazie per averlo comunicato tempestivamente…) mister Cto lascia le sue poltroncine. Per sistemarsi al fianco di Messina. I due parlottano. Chissà cosa si dicono. Entrambi, però, possono vedere lo striscione issato in curva «Perdere si può… ma con dignità». Chiara la richiesta dopo il black out di Treviso.
La Virtus risponde presente. Ma Messina, in sala stampa, si chiama fuori. Come 48 ore prima. «Per correttezza», dice, dopo che proprio al Palaverde si era avvalso della facoltà di non rispondere. Al coach, oltre al tributo al presidente, restano solo poche considerazioni.
«Grande cuore di questa squadra. Grande risposta di un gruppo che sa cosa significhi questa maglia. E tutto quello che comporta».
Così, visto il quasi silenzio di Messina (che presumibilmente parlerà oggi, come aveva fatto all'indomani del –31), ci si può occupare degli infortunati. Per Frosini una ginocchiata (da rivedere oggi), mentre Granger esce sulle sue gambe. E Becirovic? Resta a guardare, unico tra i dieci in panchina, perché è stato male in nottata e ha disertato l'allenamento della mattina. Potrà tornar comodo domani. E domani, potrebbe tornar buono un Rigaudeau versione Enrico Toti. Forse il francese non sa chi è questo eroe della Grande Guerra del quale, un tempo, si conosceva tutto. Dall'infermità alla gruccia lanciata contro il nemico. Rigaudeau non ha mutilazioni, ma come Enrico Toti, ieri sera, ai seimila di Casalecchio, è sembrato eroico.
Domani, infine, i Forever Boys ci riprovano a riportare il pubblico a Treviso (partenza domani, dalle 14, dall'Ipercoop Centro Borgo). Per informazioni telefonare all'1780151979 oppure digitare www.foreverboys.com.
Alessandro Gallo
Fonte: Il Resto del Carlino
