LIVORNO. Dopo il Comune, la Provincia. Il grande basket di serie A è un patrimonio di Livorno, ma anche di un territorio circostante da anni innamorato della palla a spicchi, come Cecina, San Vincenzo, Piombino e Rosignano. E così dopo l'incontro con il sindaco, gli uomini Mabo si sono recati due giorni fa a Palazzo Granducale e hanno avuto un colloquio franco con i rappresentanti della Provincia, il vice presidente Carla Roncaglia e l'assessore allo sport Fabio Del Nista. Per il Basket Livorno c'erano il presidente Nieri e il socio Bottoni.
Come noto, in questi giorni l'obiettivo della società amaranto è quello di coinvolgere le istituzioni cittadine per illustrare loro i programmi della prossima stagione, finalizzati al rafforzamento e al consolidamento di una squadra che negli ultimi due anni ha centrato prima la promozione in A1 e poi una salvezza difficile e preziosa. La speranza è quella di trovare nuovi sponsor, di allargare il gruppo dei soci-appassionati in modo da allestire una formazione più competitiva che punti a qualcosa di più della salvezza, vale a dire ad entrare nei playoff scudetto. Per parlare di obiettivi sportivi è chiaramente presto, visto che la squadra ancora non è stata costruita, ma è chiaro che disputare un altro campionato all'insegna della salvezza sarebbe un regredire, per cui la parola playoff può essere pronunciata già senza paura di sbilanciarsi.
La riunione si è svolta all'insegna del sorriso, come quella di una settimana fa con Lamberti. Carla Roncaglia ha espresso apprezzamento per i risultati raggiunti dalla Mabo e per i programmi presentati, che «si integrano - ha sottolineato il vicepresidente della Provincia - in un'annata di grandi successi per lo sport labronico». Del Nista, poi, si è dichiarato disponibile ad intraprendere tutte quelle azioni necessarie per consolidare rapporti continuativi con la Mabo, utili anche alla «realizzazione di quella implementazione di carattere economico che sicuramente il tessuto imprenditoriale del territorio livornese saprà offrire».
Nei prossimi giorni i contatti con la città proseguiranno: banche, imprenditori, associazioni di categoria. Entro il 10 giugno poi si tireranno le somme dei vari colloqui per capire quale disponibilità potrà essere garantita e il consueguente budget per allestire la squadra e dichiarare ufficialmente gli obiettivi sportivi.
giu. cor.
Come noto, in questi giorni l'obiettivo della società amaranto è quello di coinvolgere le istituzioni cittadine per illustrare loro i programmi della prossima stagione, finalizzati al rafforzamento e al consolidamento di una squadra che negli ultimi due anni ha centrato prima la promozione in A1 e poi una salvezza difficile e preziosa. La speranza è quella di trovare nuovi sponsor, di allargare il gruppo dei soci-appassionati in modo da allestire una formazione più competitiva che punti a qualcosa di più della salvezza, vale a dire ad entrare nei playoff scudetto. Per parlare di obiettivi sportivi è chiaramente presto, visto che la squadra ancora non è stata costruita, ma è chiaro che disputare un altro campionato all'insegna della salvezza sarebbe un regredire, per cui la parola playoff può essere pronunciata già senza paura di sbilanciarsi.
La riunione si è svolta all'insegna del sorriso, come quella di una settimana fa con Lamberti. Carla Roncaglia ha espresso apprezzamento per i risultati raggiunti dalla Mabo e per i programmi presentati, che «si integrano - ha sottolineato il vicepresidente della Provincia - in un'annata di grandi successi per lo sport labronico». Del Nista, poi, si è dichiarato disponibile ad intraprendere tutte quelle azioni necessarie per consolidare rapporti continuativi con la Mabo, utili anche alla «realizzazione di quella implementazione di carattere economico che sicuramente il tessuto imprenditoriale del territorio livornese saprà offrire».
Nei prossimi giorni i contatti con la città proseguiranno: banche, imprenditori, associazioni di categoria. Entro il 10 giugno poi si tireranno le somme dei vari colloqui per capire quale disponibilità potrà essere garantita e il consueguente budget per allestire la squadra e dichiarare ufficialmente gli obiettivi sportivi.
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