SIENA — Quali siano gli obiettivi della Montepaschi ormai non è un mistero. I nomi di Besok, Giricek e Turckan sono ormai noti ai tifosi e, soprattutto, allo staff biancoverde.
Ma c'è un altro giocatore, già conosciuto, che potrebbe trasformarsi da confermato in nuovo acquisto.
Si tratta, ovviamente, di German Scarone, fuori dal 28 ottobre per la rottura del legamento crociato del tendine rotuleo della gamba destra.
«Mi sento bene - assicura il play della Montepaschi - Questa settimana ho iniziato ad aumentare i carichi in palestra. Ho già ripreso in mano anche il pallone per qualche tiro. Con grande attenzione, ovviamente».
Il calvario è giunto ormai alla fase finale. Ancora una ventina di giorni e poi German potrà cominciare a correre agevolmente.
«I medici mi hanno detto che verso la fine di giugno sarò nuovamente in grado di correre. Poi dovrà iniziare il lavoro atletico ma credo che per i primi di agosto sarò a posto. Così potrà unirmi ai compagni per iniziare la preparazione».
Ma quanto ti manca il parquet?
«Ci vorrebbero venti interviste - risponde scherzosamente il play - per riuscire a quantificare la voglia che ho di giocare. In questo periodo sto vedendo in televisione tutte le partite, play off italiani e Nba. Mi piace troppo questo sport. Non vedo l'ora di ricominciare».
A proposito di play off. Come si spiega la debacle della Mens Sana?
«Non parlerei in questi termini. Perché alla fine il bicchiere della stagione è mezzo pieno e non mezzo vuoto. La sconfitta casalinga è stata un infortunio e vincere fuori casa è difficilissimo. Basta vedere cosa sta succedendo nelle semifinali».
Federico Cappelli
Ma c'è un altro giocatore, già conosciuto, che potrebbe trasformarsi da confermato in nuovo acquisto.
Si tratta, ovviamente, di German Scarone, fuori dal 28 ottobre per la rottura del legamento crociato del tendine rotuleo della gamba destra.
«Mi sento bene - assicura il play della Montepaschi - Questa settimana ho iniziato ad aumentare i carichi in palestra. Ho già ripreso in mano anche il pallone per qualche tiro. Con grande attenzione, ovviamente».
Il calvario è giunto ormai alla fase finale. Ancora una ventina di giorni e poi German potrà cominciare a correre agevolmente.
«I medici mi hanno detto che verso la fine di giugno sarò nuovamente in grado di correre. Poi dovrà iniziare il lavoro atletico ma credo che per i primi di agosto sarò a posto. Così potrà unirmi ai compagni per iniziare la preparazione».
Ma quanto ti manca il parquet?
«Ci vorrebbero venti interviste - risponde scherzosamente il play - per riuscire a quantificare la voglia che ho di giocare. In questo periodo sto vedendo in televisione tutte le partite, play off italiani e Nba. Mi piace troppo questo sport. Non vedo l'ora di ricominciare».
A proposito di play off. Come si spiega la debacle della Mens Sana?
«Non parlerei in questi termini. Perché alla fine il bicchiere della stagione è mezzo pieno e non mezzo vuoto. La sconfitta casalinga è stata un infortunio e vincere fuori casa è difficilissimo. Basta vedere cosa sta succedendo nelle semifinali».
Federico Cappelli
