TREVISO - Non passa ancora, la Virtus. Gioca, stavolta: fa bene la strategia e benino la battaglia, ma è meno d´una Benetton che in casa sboccia sempre. Sull´1 a 2, si dovrà tenere il punto a Casalecchio, martedì, e poi giocarsi tutto qui, eventualmente, giovedì. E´ una salita ripida, perché dopo una gara giocata bene da entrambe, si è usciti ieri con la sensazione che la partita veloce sia la partita della Benetton, non quella della Kinder. Sarebbe come andare in un bar di Forlì e pretendere di vincere a maraffone. Così, se Messina s´è dovuto legare per forza ai quattro piccoli, senza alternative, visto l´ormai esautorato Griffith, in campo meno di 3´, D´Antoni ci giocherebbe sempre, senza lunghi, e volentieri l´ha accettato. Poco, o pochissimo Marconato, tanta cavalleria leggera, a galoppare dentro una corsa sempre guidata, tranne che in avvio. Nel mazzo, si pesca come migliore Garbajosa (8/12 con tre triple, 5 rimbalzi, 3 stoppate), immarcabile per i finti 4 di Messina; poi s´allinea Bulleri (4/8), che a Bologna mancò, secco, e qui ha spaccato la prima fetta di match; si passa quindi a Nachbar (4/8), spesso farfallone, ma sempre in gol quando la Kinder rimontava; a Edney (5/11, 5 assist, 5 recuperi), vivace e ispirato; e a tutti gli altri, nessuno escluso, anche per apporti minimi.
La Virtus ha quasi bilanciato la partita delle cifre (tranne le bombe), ma viaggiava con un giro di ritardo e, quando rimontava, non arrivava mai. C´è stato cuore, testa, energia non sempre, mira il giusto. Nel primo tempo funzionava meglio l´attacco, nel secondo la difesa. Contro una Benetton solida, oltrechè brillante, mezzo campo a staffetta non poteva bastare. Poi, l´equivoco Griffith ormai s´è dissolto: se non possa o se non voglia resta un dettaglio, quel che si vede è che non fa, e siamo spicci.
La Virtus in nero (come in Eurolega...) pare sempre più feroce. Difatti, parte svelta: 13-8, dopo il canonico secondo fallo di Andersen al 2´, coi 4 piccoli. Senonchè, quello è il pane di Treviso: che prima vive di Garbajosa, poi crepita con tutti i cannoni. La Kinder comanda fino al 7´ (19-16), ma lì sparisce, colpita da 7 punti filati di Bulleri. Segna due liberi in tutto nei 5´ a cavallo dei due tempi, incassa un 18-2 letale, cui non sarà estranea la presenza, almeno iettatoria, di Griffith, immesso in avvio di secondo quarto. Gioca 2´44´´ l´Omone, esce dopo uno sfondo e, da come scaglia via la salvietta, è incazzato lui, ma sono più incazzati gli altri. Va via sul 23-37 e la Virtus riparte, proprio con Andersen, che lo rileva, e le percussioni di Jaric e Ginobili, che procurano un 9-0. - 8 a fine tempo, neanche da buttare. Il 55% virtussino al thè è magnifico. Ma il 61% trevigiano è meglio.
Nel terzo quarto la Kinder pare alzare la diga (primo cesto nemico dopo 4´18´´), però smarrisce l´attacco. Segna solo 5 punti in 6´30´´ e il 51-48 di Ginobili è in pratica l´ultimo contatto. La Benetton la infilza con un altro 11-0, tornando a +14, e anche se si rivede un - 5 (65-60) serve a poco. Treviso mantiene sempre la decina di punti attivi, insomma non rischia mai. E, ci fosse un dubbio, sull´82-74 a 3´ dal gong, Granger non doma una palla impazzita, già sua, e la fa piovere in autocanestro. Finita qui, lo dice anche il destino.
Walter Fuochi
BENETTON-KINDER 93-83
Benetton: Edney 17, Bell 8, Nachbar 12, Garbajosa 19, Marconato 1, Bulleri 15, Chikalkin 9, Pittis 4, Nicola 8. N.e. Tskitishvili.
Kinder: Jaric 20, Rigaudeau 7, Ginobili 22, Frosini 14, Andersen 13, Bonora, Becirovic, Griffith, Granger 7, Brkic.
Arbitri: Cicoria e D´Este.
Note: liberi: Tv 16/21, Bo 18/23. Da due: Tv 25/41, Bo 25/41. Da tre: Tv 9/23, Bo 5/17. Rimbalzi: Tv 32, Bo 29.
Parziali: 5´ 12-13, 10´ 28-21, 15´ 37-32, 20´ 51-43, 25´ 56-48, 30´ 67-60, 35´ 79-68, 40´ 93-83. Massimo vantaggio Virtus: +5 (13-8) al 4´. Massimo svantaggio: - 14 (48-62) al 27´.
La Virtus ha quasi bilanciato la partita delle cifre (tranne le bombe), ma viaggiava con un giro di ritardo e, quando rimontava, non arrivava mai. C´è stato cuore, testa, energia non sempre, mira il giusto. Nel primo tempo funzionava meglio l´attacco, nel secondo la difesa. Contro una Benetton solida, oltrechè brillante, mezzo campo a staffetta non poteva bastare. Poi, l´equivoco Griffith ormai s´è dissolto: se non possa o se non voglia resta un dettaglio, quel che si vede è che non fa, e siamo spicci.
La Virtus in nero (come in Eurolega...) pare sempre più feroce. Difatti, parte svelta: 13-8, dopo il canonico secondo fallo di Andersen al 2´, coi 4 piccoli. Senonchè, quello è il pane di Treviso: che prima vive di Garbajosa, poi crepita con tutti i cannoni. La Kinder comanda fino al 7´ (19-16), ma lì sparisce, colpita da 7 punti filati di Bulleri. Segna due liberi in tutto nei 5´ a cavallo dei due tempi, incassa un 18-2 letale, cui non sarà estranea la presenza, almeno iettatoria, di Griffith, immesso in avvio di secondo quarto. Gioca 2´44´´ l´Omone, esce dopo uno sfondo e, da come scaglia via la salvietta, è incazzato lui, ma sono più incazzati gli altri. Va via sul 23-37 e la Virtus riparte, proprio con Andersen, che lo rileva, e le percussioni di Jaric e Ginobili, che procurano un 9-0. - 8 a fine tempo, neanche da buttare. Il 55% virtussino al thè è magnifico. Ma il 61% trevigiano è meglio.
Nel terzo quarto la Kinder pare alzare la diga (primo cesto nemico dopo 4´18´´), però smarrisce l´attacco. Segna solo 5 punti in 6´30´´ e il 51-48 di Ginobili è in pratica l´ultimo contatto. La Benetton la infilza con un altro 11-0, tornando a +14, e anche se si rivede un - 5 (65-60) serve a poco. Treviso mantiene sempre la decina di punti attivi, insomma non rischia mai. E, ci fosse un dubbio, sull´82-74 a 3´ dal gong, Granger non doma una palla impazzita, già sua, e la fa piovere in autocanestro. Finita qui, lo dice anche il destino.
Walter Fuochi
BENETTON-KINDER 93-83
Benetton: Edney 17, Bell 8, Nachbar 12, Garbajosa 19, Marconato 1, Bulleri 15, Chikalkin 9, Pittis 4, Nicola 8. N.e. Tskitishvili.
Kinder: Jaric 20, Rigaudeau 7, Ginobili 22, Frosini 14, Andersen 13, Bonora, Becirovic, Griffith, Granger 7, Brkic.
Arbitri: Cicoria e D´Este.
Note: liberi: Tv 16/21, Bo 18/23. Da due: Tv 25/41, Bo 25/41. Da tre: Tv 9/23, Bo 5/17. Rimbalzi: Tv 32, Bo 29.
Parziali: 5´ 12-13, 10´ 28-21, 15´ 37-32, 20´ 51-43, 25´ 56-48, 30´ 67-60, 35´ 79-68, 40´ 93-83. Massimo vantaggio Virtus: +5 (13-8) al 4´. Massimo svantaggio: - 14 (48-62) al 27´.
Fonte: La Repubblica