TREVISO. A giugno è scoppiato il caldo: non può essere una notizia clamorosa, ovvio, ma per chi deve correre su e giù per il campo la sofferenza è doppia. Tanto che adesso si sta studiando il modo di migliorare il sistema di aerazione del Palaverde. Grande sventolio di fogli, ieri sulle tribune, e grande partecipazione sonora dei tifosi (anche se meno di garauno, purtroppo...). Bella la coreografia iniziale con i drappi verdi, blu e bianchi; significativo lo striscione «Nel nome di Treviso combattiamo»; gradevoli come sempre le sculettanti Yoga Girls; indegna invece la scazzottata tra due trevigiani ed altrettanti bolognesi nel quarto periodo nei pressi della curva nord: sono intervenuti i carabinieri, un energumeno è stato portato fuori di peso: complimenti per la figura. Gara subito tiratissima, altro che le prime due, adrenalina a fiotti mentre ci si sta giocando un pezzetto di finale scudetto e il presidente Giorgio Buzzavo scatta immediatamente in piedi a dire qualcosa a chi sa lui. Palaverde comunque come una bolgia, l'appello dei Rebels non è caduto nel vuoto. «Tutti in piedi!» ordina ad un certo punto la curva sud: ognuno obbedisce diligentemente. Tripudio finale con le bombe di Bulleri e Garbajosa, e Gilberto Benetton, neocavaliere del lavoro, assieme alla signora Lalla non lesina applausi. «In casa nostra ci facciamo sempre rispettare - commenta il paron - Forse sapere di avere lo spareggio in casa sta facendo la differenza: per quello dico che è importante finire almeno nelle prime due in regular season».
Treviso ha due match-ball: martedì si giocherà il primo, ma sul servizio avversario... «Già, la Kinder è sempre la Kinder, può succedere di tutto. Il nostro vantaggio è di avere dieci giocatori affidabili, loro ne hanno di meno, e giocando ogni due-tre giorni potrebbe essere importante».
Griffith e Becirovic prendono in un anno quasi due milioni di dollari cadauno, ma praticamente non giocano mai. Che significa? «Io credo che al di là dei guai fisici ci siano anche dei motivi tecnici. Il fatto poi che un giocatore prenda tutti quei soldi è normale per una società ambiziosa come la Virtus, che punta a vincere tutto».
s.f.
Treviso ha due match-ball: martedì si giocherà il primo, ma sul servizio avversario... «Già, la Kinder è sempre la Kinder, può succedere di tutto. Il nostro vantaggio è di avere dieci giocatori affidabili, loro ne hanno di meno, e giocando ogni due-tre giorni potrebbe essere importante».
Griffith e Becirovic prendono in un anno quasi due milioni di dollari cadauno, ma praticamente non giocano mai. Che significa? «Io credo che al di là dei guai fisici ci siano anche dei motivi tecnici. Il fatto poi che un giocatore prenda tutti quei soldi è normale per una società ambiziosa come la Virtus, che punta a vincere tutto».
s.f.