Biella non è Barcellona? Dal punto di vista turistico non lo mettiamo in dubbio, ma come difficoltà di giocare contro la locale formazione di basket siamo lì. E non sembri un'eresia. La Lauretana è squadra in gran forma, sorretta dall'entusiasmo, viene dal +21 di Avellino e sul suo terreno ci ha già rimesso le penne la Skipper. Trasferta dunque ad alto rischio, né più né meno come quelle a venire di Casalecchio, Bologna e Livorno. E la Benetton lo sa bene. «Infatti, sarà una partita estremamente dura, loro stanno giocando bene - conviene Mike D'Antoni - e per vincere ci vorrà una Benetton che produca un grande basket. Dopo Barcellona, dove abbiamo giocato abbastanza bene, io credo che il morale non sia poi così basso».
«Comunque, siamo veramente obbligati al successo perché abbiamo bisogno di questi due punti: spero che tutti i giocatori si rendano conto di quanto sia importante tornare a casa con la vittoria».
Che sensazioni hai oggi sulla tua squadra?
«Che stiamo giocando meglio di qualche settimana fa, vedo una squadra in progresso, soprattutto in difesa, ed è questo l'aspetto più confortante».
Garbajosa però non è ancora quello di prima.
«E' vero, lui comunque è a posto fisicamente, ha solo bisogno di giocare per riacquistare una certa abitudine».
Chi è in gran forma è invece il tuo amico Niccolai, che vinse con te lo scudetto 1997 regalandoti 534 punti...
«Ah, certo. Andrea sarà un avversario al quale dovremo prestare la massima attenzione, perché immagino che vorrà fare una grande prestazione contro di noi».
Qui basta una sconfitta e si rischia anche il secondo posto.
«Ogni partita ormai ha la stessa grande importanza, dovremo fare più punti possibile contro chiunque. La Benetton può vincere a Biella come in qualsiasi campo, l'abbiamo già dimostrato diverse volte».
Però avete la tendenza a calare nel terzo e quarto periodo: vedi Milano, Imola, Barcellona.
«Stare 40 minuti sempre allo stesso livello non è possibile, anche se ad un certo punto della partita la squadra inizia a giocare non per vincere ma per non perdere, cioè sulla difensiva. Sentiamo un po' la pressione, sbagliamo un paio di tiri facili e ci innervosiamo. Non è una questione fisica, ad ognuno ho chiesto come sta e tutti mi hanno risposto che non ci sono problemi: è questione di testa. Ma dobbiamo sapere che si può anche commettere qualche errore».
Stasera la difesa di D'Antoni sarà messa a dura prova: Biella, squadra estremamente aggressiva, dispone di due spingarde come appunto Niccolai (16.4 punti con il 41.2 da tre) e Dixon (16.9 ed il 41.5), più Batiste che sotto canestro assicura 12.4 punti e 7.5 rimbalzi. Campo piccolo, pubblico caldo ed appassionato, temperatura rovente, ma i «casual» devono vincere, anche per guadagnare qualcosa sulla perdente del derby di Bologna. Mancherà ancora Mario Stojic, nei dieci c'è Sereni.
Si gioca. Palasport di via Pajetta, ore 18.15. Arbitri: Giansanti e Nardecchia.
«Comunque, siamo veramente obbligati al successo perché abbiamo bisogno di questi due punti: spero che tutti i giocatori si rendano conto di quanto sia importante tornare a casa con la vittoria».
Che sensazioni hai oggi sulla tua squadra?
«Che stiamo giocando meglio di qualche settimana fa, vedo una squadra in progresso, soprattutto in difesa, ed è questo l'aspetto più confortante».
Garbajosa però non è ancora quello di prima.
«E' vero, lui comunque è a posto fisicamente, ha solo bisogno di giocare per riacquistare una certa abitudine».
Chi è in gran forma è invece il tuo amico Niccolai, che vinse con te lo scudetto 1997 regalandoti 534 punti...
«Ah, certo. Andrea sarà un avversario al quale dovremo prestare la massima attenzione, perché immagino che vorrà fare una grande prestazione contro di noi».
Qui basta una sconfitta e si rischia anche il secondo posto.
«Ogni partita ormai ha la stessa grande importanza, dovremo fare più punti possibile contro chiunque. La Benetton può vincere a Biella come in qualsiasi campo, l'abbiamo già dimostrato diverse volte».
Però avete la tendenza a calare nel terzo e quarto periodo: vedi Milano, Imola, Barcellona.
«Stare 40 minuti sempre allo stesso livello non è possibile, anche se ad un certo punto della partita la squadra inizia a giocare non per vincere ma per non perdere, cioè sulla difensiva. Sentiamo un po' la pressione, sbagliamo un paio di tiri facili e ci innervosiamo. Non è una questione fisica, ad ognuno ho chiesto come sta e tutti mi hanno risposto che non ci sono problemi: è questione di testa. Ma dobbiamo sapere che si può anche commettere qualche errore».
Stasera la difesa di D'Antoni sarà messa a dura prova: Biella, squadra estremamente aggressiva, dispone di due spingarde come appunto Niccolai (16.4 punti con il 41.2 da tre) e Dixon (16.9 ed il 41.5), più Batiste che sotto canestro assicura 12.4 punti e 7.5 rimbalzi. Campo piccolo, pubblico caldo ed appassionato, temperatura rovente, ma i «casual» devono vincere, anche per guadagnare qualcosa sulla perdente del derby di Bologna. Mancherà ancora Mario Stojic, nei dieci c'è Sereni.
Si gioca. Palasport di via Pajetta, ore 18.15. Arbitri: Giansanti e Nardecchia.