FABRIANO — Enne enne, leggasi nessuna novità. Nulla di nuovo dal fronte biancazzurro, dove un'altra settimana è trascorsa nel segno della vana attesa e della spina ancora staccata. Almeno all'apparenza…
Prima il bilancio. Il Consiglio di amministrazione ha posticipato la sua riunione che dovrebbe, comunque, concentrarsi soprattutto sull'aspetto economico. La dirigenza ha sempre sottolineato che la stabilità finanziaria è la prima delle scadenze da rispettare, ed ecco, allora, il lavoro orientarsi in questa direzione. Specificatamente si sta tirando la riga sull'attività della stagione appena conclusa per presentare il materiale agli organi competenti e ricevere così l'okay a fine mese per l'iscrizione al prossimo torneo. Ma al tempo stesso l'interesse dei membri del cda è rivolto al capitolo reclutamento crediti tanto caro a tutti per garantirsi — centesimo più, centesimo meno — i due milioni di euro necessari per la stagione a venire.
Ecco Merloni? Ma in realtà l'attuale «ristagno» presto potrebbe sbloccarsi. Il presidente Claudio Biondi ha più volte ribadito che non lascerà il basket anche in caso di elezione a sindaco della città, così attorno alla sua figura e a un «giocattolino» da tremila spettatori di media partita si sta catalizzando un certo interesse. Compreso, a quanto pare, quello della famiglia Merloni, al punto che radio piazza continua a riferire di un possibile ingresso in società del gruppo industriale. Di certo il coinvolgimento diretto dell'ex primo cittadino Antonio Merloni (che potrebbe inserire nel cda qualche figura di fiducia) sarebbe un vero e proprio colpo grosso per rilanciare la sfida verso traguardi ancor più ambiziosi.
Dubbio coach. Resta, quindi, ancora lontana la soluzione dei rebus legati al general manager (pista interna, come la scorsa annata, o ingaggio di un «amministratore» proveniente da fuori?) e dello stesso allenatore. Anzi, per quanto concerne il tecnico, dopo il «no, grazie» di Pancotto impegnato ad onorare un altro anno di contratto a Trieste, dalla lista dei papabili potrebbe uscire Alessio Baldinelli, a quanto pare intenzionato a proseguire anche in Legadue la sua bella favola con Osimo. A questo punto (a meno che, tra la sorpresa generale, non si punti a riconfermare Lasi) restano pochi petali della margherita dei tecnici corregionali con l'eventuale ritorno di Roberto Carmenati e la promozione di Luca Ciaboco in prima fila.
Alessandro Di Marco
Prima il bilancio. Il Consiglio di amministrazione ha posticipato la sua riunione che dovrebbe, comunque, concentrarsi soprattutto sull'aspetto economico. La dirigenza ha sempre sottolineato che la stabilità finanziaria è la prima delle scadenze da rispettare, ed ecco, allora, il lavoro orientarsi in questa direzione. Specificatamente si sta tirando la riga sull'attività della stagione appena conclusa per presentare il materiale agli organi competenti e ricevere così l'okay a fine mese per l'iscrizione al prossimo torneo. Ma al tempo stesso l'interesse dei membri del cda è rivolto al capitolo reclutamento crediti tanto caro a tutti per garantirsi — centesimo più, centesimo meno — i due milioni di euro necessari per la stagione a venire.
Ecco Merloni? Ma in realtà l'attuale «ristagno» presto potrebbe sbloccarsi. Il presidente Claudio Biondi ha più volte ribadito che non lascerà il basket anche in caso di elezione a sindaco della città, così attorno alla sua figura e a un «giocattolino» da tremila spettatori di media partita si sta catalizzando un certo interesse. Compreso, a quanto pare, quello della famiglia Merloni, al punto che radio piazza continua a riferire di un possibile ingresso in società del gruppo industriale. Di certo il coinvolgimento diretto dell'ex primo cittadino Antonio Merloni (che potrebbe inserire nel cda qualche figura di fiducia) sarebbe un vero e proprio colpo grosso per rilanciare la sfida verso traguardi ancor più ambiziosi.
Dubbio coach. Resta, quindi, ancora lontana la soluzione dei rebus legati al general manager (pista interna, come la scorsa annata, o ingaggio di un «amministratore» proveniente da fuori?) e dello stesso allenatore. Anzi, per quanto concerne il tecnico, dopo il «no, grazie» di Pancotto impegnato ad onorare un altro anno di contratto a Trieste, dalla lista dei papabili potrebbe uscire Alessio Baldinelli, a quanto pare intenzionato a proseguire anche in Legadue la sua bella favola con Osimo. A questo punto (a meno che, tra la sorpresa generale, non si punti a riconfermare Lasi) restano pochi petali della margherita dei tecnici corregionali con l'eventuale ritorno di Roberto Carmenati e la promozione di Luca Ciaboco in prima fila.
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino
