TREVISO. Questa semifinale tra Benetton e Kinder sta assumendo sembianze sempre più spettacolari: il livello tecnico si sta alzando nella misura in cui cresce l'equilibrio, ingrediente indispensabile per rendere più appassionanti gare già cariche, per loro natura, di adrenalina.
Treviso, come previsto, sta facendo pesare il vantaggio di avere dalla sua parte il fattore campo, così faticosamente conquistato in otto mesi di regular season ma, per ora sfruttato, a dovere: è una squadra che ha nel suo Dna le caratteristiche giuste per rendere meglio in casa, un basket aggressivo e veloce che, in trasferta, talvolta si inceppa ma che al Palaverde sprigiona sempre una impressionante potenza di fuoco. E garatre è stata talmente bella che Marco Madrigali, proprietario della Virtus sconfitta, ha esclamato: «Mi è sembrata una partita da finale scudetto, con una grande Benetton». Un complimento ai vincitori che gli fa onore, e che non può che rincuorare i verdi, soprattutto alla vigilia di una difficilissima garaquattro. «Anch'io credo che garatre sia stata una gara molto intensa e molto bella - è l'opinione di capitan Ricky Pittis - soprattutto molto sentita dal pubblico. E pure corretta: le squadre sono state brave anche da quel punto di vista. Adesso siamo 2-1 ed è presto per cantare vittoria, ce ne manca ancora una per gioire».
Domani vi giocherete il primo match-ball, il più difficile perchè sul servizio dell'avversario.
«Infatti, dovremo cercare di fare il break. Lo sappiamo tutti che non è facile, ma andremo lì convinti di poter chiudere».
In garadue siete stati bastonati forse perché garauno era stata per voi fin troppo facile. Adesso andate lì con alle spalle un po' di sofferenza: saprete restare in partita?
«Bella domanda, ma non vorrei dire una cosa e poi essere clamorosamente smentito. Già garatre è stata ben più equilibrata rispetto alle prime due: in verità non era difficile prevederlo, adesso speriamo lo sia anche garaquattro».
La Kinder ha dei grossi problemi: senza Smodis, con Griffith e Becirovic in pratica inutilizzabili, la panchina si è accorciata vistosamente. E voi dovreste approfittarne.
«La gente deve capire che oggi la Virtus senza Griffith gioca molto meglio, lo dice anche Messina. Certo che poi la panchina è ben più corta di prima, evidentemente loro avevano costruito la squadra in altra maniera e adesso si trovano in una situazione d'emergenza, anche se con sette giocatori si può tranquillamente vincere lo stesso».
A maggior ragione se ce ne sono dieci, vedi voi...
«Infatti. Senza un totem in mezzo all'area, con dieci giocatori veri come i nostri saranno cavoli amari per tutti».
Anche Sergei Chikalkin ammette che a Treviso non ce n'è per nessuno: «Sì, in casa stiamo giocando bene, vinciamo ogni volta, ma ora dobbiamo ritornare a Bologna e so che sarà molto dura, come ci siamo accorti in garadue».
Rebels. Gli ultras della Benetton seguono la squadra domani a Casalecchio. Il costo della trasferta è di 25 euro, per chi c'era già giovedì, 30 per gli altri. Il pullman parte da Monigo alle 17. Informazioni ai numeri 338.9051955, 348.4408150 e 340.2265888.
Silvano Focarelli
Treviso, come previsto, sta facendo pesare il vantaggio di avere dalla sua parte il fattore campo, così faticosamente conquistato in otto mesi di regular season ma, per ora sfruttato, a dovere: è una squadra che ha nel suo Dna le caratteristiche giuste per rendere meglio in casa, un basket aggressivo e veloce che, in trasferta, talvolta si inceppa ma che al Palaverde sprigiona sempre una impressionante potenza di fuoco. E garatre è stata talmente bella che Marco Madrigali, proprietario della Virtus sconfitta, ha esclamato: «Mi è sembrata una partita da finale scudetto, con una grande Benetton». Un complimento ai vincitori che gli fa onore, e che non può che rincuorare i verdi, soprattutto alla vigilia di una difficilissima garaquattro. «Anch'io credo che garatre sia stata una gara molto intensa e molto bella - è l'opinione di capitan Ricky Pittis - soprattutto molto sentita dal pubblico. E pure corretta: le squadre sono state brave anche da quel punto di vista. Adesso siamo 2-1 ed è presto per cantare vittoria, ce ne manca ancora una per gioire».
Domani vi giocherete il primo match-ball, il più difficile perchè sul servizio dell'avversario.
«Infatti, dovremo cercare di fare il break. Lo sappiamo tutti che non è facile, ma andremo lì convinti di poter chiudere».
In garadue siete stati bastonati forse perché garauno era stata per voi fin troppo facile. Adesso andate lì con alle spalle un po' di sofferenza: saprete restare in partita?
«Bella domanda, ma non vorrei dire una cosa e poi essere clamorosamente smentito. Già garatre è stata ben più equilibrata rispetto alle prime due: in verità non era difficile prevederlo, adesso speriamo lo sia anche garaquattro».
La Kinder ha dei grossi problemi: senza Smodis, con Griffith e Becirovic in pratica inutilizzabili, la panchina si è accorciata vistosamente. E voi dovreste approfittarne.
«La gente deve capire che oggi la Virtus senza Griffith gioca molto meglio, lo dice anche Messina. Certo che poi la panchina è ben più corta di prima, evidentemente loro avevano costruito la squadra in altra maniera e adesso si trovano in una situazione d'emergenza, anche se con sette giocatori si può tranquillamente vincere lo stesso».
A maggior ragione se ce ne sono dieci, vedi voi...
«Infatti. Senza un totem in mezzo all'area, con dieci giocatori veri come i nostri saranno cavoli amari per tutti».
Anche Sergei Chikalkin ammette che a Treviso non ce n'è per nessuno: «Sì, in casa stiamo giocando bene, vinciamo ogni volta, ma ora dobbiamo ritornare a Bologna e so che sarà molto dura, come ci siamo accorti in garadue».
Rebels. Gli ultras della Benetton seguono la squadra domani a Casalecchio. Il costo della trasferta è di 25 euro, per chi c'era già giovedì, 30 per gli altri. Il pullman parte da Monigo alle 17. Informazioni ai numeri 338.9051955, 348.4408150 e 340.2265888.
Silvano Focarelli