News

Tiro Libero di Tonino Zorzi

Un grande play-off ma con troppi eccellenti "desaparecidos"

Ecco perché impazzisco per il basket, specie quello dei play-off: non essere mai uguali, non essere ripetitivi, sempre con qualcosa per cui conta lottare! Vedi Benetton-Kinder gara-1 a Treviso e ti si presenta un massacro che ti fa esclamare: anche questa serie andrà a finire a 0-3. Li rivedi a Casalecchio, casa Kinder, e ti meravigli e sorprendi, nello scoprire un nuovo gruppo bianconero. Ritorni a Treviso in gara-3 e ti si presenta un'alternanza di vantaggi e svantaggi di una e l'altra. La domanda è: come sarà gara-4 di domani?
Come detto, gara-1 è stata un massacro: Griffith, corpo estraneo, zavorra, chiamiamolo come vogliamo o come i tifosi bolognesi vorrebbero, ma sicuramente, per Messina e la squadra, è importantissimo ma, non disponibile o meglio, non pervenuto, come avrebbe detto Bernacca, che per i meno giovani era infallibile.
Qualcuno potrebbe definirlo un "desaparecido", termine più attuale, ma per i suoi compagni, già privi di Smodis e con Becirovic a mezzo servizio, è proprio una iattura.
In gara-2 non so cosa sia pesato di più, l'assenza di Bulleri, quella di Griffith o la non presenza di Nachbar o quella di Pittis con lo 0-6 ai tiri liberi. Dico subito quello che mi è piaciuto molto: il quintetto bolognese con quattro piccoli, meglio dire quattro fuori e uno solo centro, dopo che, dopo lo starter con i due lungagnoni rimasti Frosini ed Andersen, a far blocchi ed a cambiar lato. Qui Granger con una serie di bombe e di penetrazioni, ha creato scompiglio e marasma "in capo a tutti i biancoverdi della Marca". Sempre in gara-2 mi è piaciuto di meno, anzi proprio per niente: la rinuncia della Benetton al proprio gioco, adeguandosi a quello avversario, togliendo un centro cosa che la Virtus aveva, sicuramente per ottima scelta, ma molto anche per necessità già intrapreso. Solo l'asse Edney-Bell aveva continuato a spingere ed a mostrare gli artigli, anche se sembravano, pure loro, appena usciti dalla "manicure".
L'ho sempre pensato e sempre ne ho avuto la conferma che la seconda partita dopo una semplice e grassa vittoria in gara-1 non può che presentarsi come un momento di scarsa concentrazione o di sicurezza immotivata, perché gli avversari non vogliono mai fare la fine dei "tappetini da bagno", non vogliono mai uscire subito e i tuoi pensano, invece, che tutto gli sia dovuto. Un corno!
Così come ha dimostrato gara-3 con l'alternarsi al comando, da parte dei due quintetti, fino a quando Bulleri, ancora lui!, al termine del terzo quarto si porta in lunetta per due tiri liberi, procuratisi con furbizia e tuffo, degno del nostro miglior Cagnotto. I 7 punti messi sul tabellone verranno mantenuti ed aumentati nell'ultimo quarto con una serie impressionante di tiri da tre, ma dove Garbajosa riuscirà a segnare, cosa incredibile, anche da sotto, approfittando della sua prontezza, ma anche dei nuovi giochi approntati, con perizia, dallo staff biancoverde.
Ed ora gara-4, a Bologna, che novità ci saprà dare? Speriamo un Nachbar rigenerato, per i trevigiani e per i virtussini, come i miei dirigenti dicevano ai tempi dei primi americani recalcitranti nel nostro campionato: avete provato con gli impacchi di "verdoni" sulla parte "dolente"?
Fonte: Il Gazzettino
TAGS
Le ultime gallery
Le ultime notizie
Title Sponsor
Platinum Sponsor
Official Marketplace
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Technology Partner
Medical Supplier
Treno ufficiale
Official Ball
Official Luxury Rental Car Supplier
Technical Sponsor
Official Ticketing
Official Water
Official Supplier
Official Court Supplier
Media Partner
Media Partner
Media Partner
Official Radio
Official Advisor