Se il mercato langue in attesa di punti fermi (serie A a quante squadre? stranieri contingentati o no?), la Snaidero non partecipa anche al grande ballo delle panchine. Non ha l’invito per il solito valzer di fine stagione dei coach, perché Fabrizio Frates ha un altro anno di contratto oltre a quello per mezza stagione salvezza. Missione compiuta.
Eppure, c’è chi tira comunque l’architetto per i capelli nel giro non degli allenatori a spasso, ma di quelli che contano. Un sito specializzato lo mette in ballottaggio per la piazza di Roma niente meno che con Tanjevic, dato al 40 per cento erede alla Wurth di Caja. L’uscente ha un 10 per cento di possibilità di rimanere, così come ne hanno 10 a testa i nuovi Crespi e Bucchi di approdare nella capitale.
Frates, con il 20 per cento, ha il doppio di chance rispetto a loro e la metà di Tanjevic, con la postilla: «nuovo ma con contratto in essere a Udine». Da Sondrio, dov’è con la nazionale di Recalacti per il torneo Gianatti, autorizza a scrivere: «Lascerò la Snaidero soltanto per il Milan, e anche domani mattina. Non per altre squadre». Una smentita con una boutade, che serve – se mai ce ne fosse bisogno – a dichiarare ancora una volta la sua profonda fede rossonera.
Singolare è pure che Frates sia messo in concorrenza per Roma con Tanjevic, che è stato il padrino del primo Progetto Snaidero alla Boniciolli e Comuzzo, oltre che vecchio sodale casertano del gm Sarti. Per la serie i grandi ritorni, dopo l’accoppiata Gentile - Esposito per Udine potrebbe essere più produttivo, magari non oggi, il duo Gianca - Boscia.
«Non l’abbiamo mai interpellato – dice il gm arancione del coach in uscita dall’Asvel Villeurbanne alle prese con le semifinali scudetto in Francia – è un allenatore da squadre miliardarie. Anche se, come per tutte le cose della vita, non si può mai dire».
Chi avrebbe detto, per esempio, che dopo una sola stagione alla Kinder Bologna può essere sulla via del ritorno a Udine il preparatore atletico Luigino Sepulcri? Sarti si spinge, addirittura, a vederlo separarsi da coach Ettore Messina anche se l’ex ct dovesse approdare a Treviso alla Benetton, abbandonata da Mike D’Antoni di nuovo americano. Se il prode Ettore dovesse invece salpare per lidi più esotici (Barcellona?), il ritorno a casa di Sepulcri è in pratica cosa fatta .
E in arancione, perché l’Udinese di Spalletti si è già premunita con il preparatore della Fiorentina, Bertelli. Alla Snaidero, invece, è difficile che si ricrei il trio dei successi goriziani Frates, Ciani e Sepulcri. Nonostante sia in atto una riorganizzazione dello staff di prima squadra e settore giovanile, coach Fabrizio conferma al suo fianco Bettarini e Milani. «Anche se non mi sorprende che, essendo di Udine e bravo come pure Martelossi o Blasone, corra per la Snaidero il nome di Franco che stimo ed è un allenatore di serie A». Ecco, quindi, che il solito sito baskettaro dà Ciani al 40 per cento ad Avellino e al 10 a Imola in Legadue.
Non resta che aggiornarsi sul faccia a faccia di ieri a Sondrio tra Frates e Sarti.
Valerio Morelli
Eppure, c’è chi tira comunque l’architetto per i capelli nel giro non degli allenatori a spasso, ma di quelli che contano. Un sito specializzato lo mette in ballottaggio per la piazza di Roma niente meno che con Tanjevic, dato al 40 per cento erede alla Wurth di Caja. L’uscente ha un 10 per cento di possibilità di rimanere, così come ne hanno 10 a testa i nuovi Crespi e Bucchi di approdare nella capitale.
Frates, con il 20 per cento, ha il doppio di chance rispetto a loro e la metà di Tanjevic, con la postilla: «nuovo ma con contratto in essere a Udine». Da Sondrio, dov’è con la nazionale di Recalacti per il torneo Gianatti, autorizza a scrivere: «Lascerò la Snaidero soltanto per il Milan, e anche domani mattina. Non per altre squadre». Una smentita con una boutade, che serve – se mai ce ne fosse bisogno – a dichiarare ancora una volta la sua profonda fede rossonera.
Singolare è pure che Frates sia messo in concorrenza per Roma con Tanjevic, che è stato il padrino del primo Progetto Snaidero alla Boniciolli e Comuzzo, oltre che vecchio sodale casertano del gm Sarti. Per la serie i grandi ritorni, dopo l’accoppiata Gentile - Esposito per Udine potrebbe essere più produttivo, magari non oggi, il duo Gianca - Boscia.
«Non l’abbiamo mai interpellato – dice il gm arancione del coach in uscita dall’Asvel Villeurbanne alle prese con le semifinali scudetto in Francia – è un allenatore da squadre miliardarie. Anche se, come per tutte le cose della vita, non si può mai dire».
Chi avrebbe detto, per esempio, che dopo una sola stagione alla Kinder Bologna può essere sulla via del ritorno a Udine il preparatore atletico Luigino Sepulcri? Sarti si spinge, addirittura, a vederlo separarsi da coach Ettore Messina anche se l’ex ct dovesse approdare a Treviso alla Benetton, abbandonata da Mike D’Antoni di nuovo americano. Se il prode Ettore dovesse invece salpare per lidi più esotici (Barcellona?), il ritorno a casa di Sepulcri è in pratica cosa fatta .
E in arancione, perché l’Udinese di Spalletti si è già premunita con il preparatore della Fiorentina, Bertelli. Alla Snaidero, invece, è difficile che si ricrei il trio dei successi goriziani Frates, Ciani e Sepulcri. Nonostante sia in atto una riorganizzazione dello staff di prima squadra e settore giovanile, coach Fabrizio conferma al suo fianco Bettarini e Milani. «Anche se non mi sorprende che, essendo di Udine e bravo come pure Martelossi o Blasone, corra per la Snaidero il nome di Franco che stimo ed è un allenatore di serie A». Ecco, quindi, che il solito sito baskettaro dà Ciani al 40 per cento ad Avellino e al 10 a Imola in Legadue.
Non resta che aggiornarsi sul faccia a faccia di ieri a Sondrio tra Frates e Sarti.
Valerio Morelli