La Snaidero, oggi, torna sul luogo del delitto. Alla canna del gas dopo 4 gare di campionato in 7 giorni, sabato l’altro ha dato via libera alla Coop Nordest al Carnera nel derby. Gli arancione sono morti, asfissiati, nella ripresa. È difficile, se non impossibile, ripetere una prova altrettanto asfittica, anche se l’avversario odierno, Fabriano, gode piena salute e nell’ultimo turno ha sgambettato la Kinder di Messina2. Inoltre, nella trasferta scorsa ha vinto a Trieste. Coach Lasi, poi, fa pretattica e non annuncia i dieci.
Con Fabriano ha ripreso ad allenarsi il play La Salle Thompson, che era infortunato. Si è rinfocolata poi la voce che il club caro ai Merloni abbia assoldato l’ala - pivot Derek Strong dei Clippers, che peraltro non è tra i nuovi tesserati Fip per il turno odierno. Dal canto suo, la Snaidero ha avuto una settimana per recuperare energie, schiarirsi le idee e inserire i due nuovi Mills e Stern. Con l’aiuto di tutto il Carnera cerca una vittoria scaccia fantasmi.
Coach Frates, che partita sarà?
«Molto difficile. Fabriano è in ottimo momento e arriva da una vittoria di prestigio sulla Kinder. È attrezzata e può fare molto bene nei play - off. Noi siamo reduci dalla sconfitta nel derby e dobbiamo mostrare una reazione, una ripresa. In settimana abbiamo lavorato per inserire i due nuovi Usa, speriamo che abbiano capito dove sono arrivati. Per questo abbiamo fatto pure un’amichevole giovedì che, anche per il livello dell’avversario, non è paragonabile a un test probante come con Fabriano».
Vi siete riossigenati in settimana?
«Ci siamo presi due giorni liberi e poi abbiamo ricominciato a lavorare in maniera intensa per creare un minimo d’intesa: per far capire ai nuovi i meccanismi della squadra e per capire noi come utilizzarli. Senza la verifica in campionato è difficile dire a che punto siamo».
Ci si attende più da Stern che da Mills, comunque, pare di capire?
«Jeffrey può darci contributo a rimbalzo, presenza in area in difesa, stoppate sugli aiuti e può correre in contropiede. Meno limpida è la situazione di Silas. Non abbiamo individuato buone qualità particolari, sa fare un po’ di tutto e non è uno specialista. Il che complica le cose. Bisognerà disciplinarne l’inserimento».
Partiranno in quintetto?
«Vedremo. È chiaro, comunque, che dovranno avere un altro impatto rispetto alla gara contro Trieste. Ora hanno lavorato con noi, abbiamo fatto l’amichevole, stavolta devono darci una mano. Gli altri? Tranne Busca, che ha avuto problemi alla schiena, stanno bene».
Che insidie propone Fabriano?
«Innanzitutto, la marcatura di Chandler Thompson, che ha forza fisica ed è pericoloso dentro e fuori area. Non abbiamo uomini di pari caratteristiche. Mills e Li Vecchi sono leggeri e non giocano spalle a canestro; Sartori ha il peso, ma non la rapidità per tenerlo. Poi, Monroe segna comunque e contro chiunque, in ogni momento. Infine, attenzione al tiro da tre di Meeks, importante nelle ultime gare di Fabriano: dovremo stare svegli sugli aiuti».
Valerio Morelli
Con Fabriano ha ripreso ad allenarsi il play La Salle Thompson, che era infortunato. Si è rinfocolata poi la voce che il club caro ai Merloni abbia assoldato l’ala - pivot Derek Strong dei Clippers, che peraltro non è tra i nuovi tesserati Fip per il turno odierno. Dal canto suo, la Snaidero ha avuto una settimana per recuperare energie, schiarirsi le idee e inserire i due nuovi Mills e Stern. Con l’aiuto di tutto il Carnera cerca una vittoria scaccia fantasmi.
Coach Frates, che partita sarà?
«Molto difficile. Fabriano è in ottimo momento e arriva da una vittoria di prestigio sulla Kinder. È attrezzata e può fare molto bene nei play - off. Noi siamo reduci dalla sconfitta nel derby e dobbiamo mostrare una reazione, una ripresa. In settimana abbiamo lavorato per inserire i due nuovi Usa, speriamo che abbiano capito dove sono arrivati. Per questo abbiamo fatto pure un’amichevole giovedì che, anche per il livello dell’avversario, non è paragonabile a un test probante come con Fabriano».
Vi siete riossigenati in settimana?
«Ci siamo presi due giorni liberi e poi abbiamo ricominciato a lavorare in maniera intensa per creare un minimo d’intesa: per far capire ai nuovi i meccanismi della squadra e per capire noi come utilizzarli. Senza la verifica in campionato è difficile dire a che punto siamo».
Ci si attende più da Stern che da Mills, comunque, pare di capire?
«Jeffrey può darci contributo a rimbalzo, presenza in area in difesa, stoppate sugli aiuti e può correre in contropiede. Meno limpida è la situazione di Silas. Non abbiamo individuato buone qualità particolari, sa fare un po’ di tutto e non è uno specialista. Il che complica le cose. Bisognerà disciplinarne l’inserimento».
Partiranno in quintetto?
«Vedremo. È chiaro, comunque, che dovranno avere un altro impatto rispetto alla gara contro Trieste. Ora hanno lavorato con noi, abbiamo fatto l’amichevole, stavolta devono darci una mano. Gli altri? Tranne Busca, che ha avuto problemi alla schiena, stanno bene».
Che insidie propone Fabriano?
«Innanzitutto, la marcatura di Chandler Thompson, che ha forza fisica ed è pericoloso dentro e fuori area. Non abbiamo uomini di pari caratteristiche. Mills e Li Vecchi sono leggeri e non giocano spalle a canestro; Sartori ha il peso, ma non la rapidità per tenerlo. Poi, Monroe segna comunque e contro chiunque, in ogni momento. Infine, attenzione al tiro da tre di Meeks, importante nelle ultime gare di Fabriano: dovremo stare svegli sugli aiuti».
Valerio Morelli
