PESARO — Lontano dagli occhi, lontano dalle polemiche. Non sappiamo se sia questo il motivo per cui il nodo-Beric verrà affrontato... fuori casa. L'agente di Misha, il serbo-americano Rade Filipovich, s'incontrerà con Lucio Zanca a Chicago dove entrambi saranno presenti per seguire il pre-draft. Filipovich, piuttosto abbacchiato per il fallimento del suo protetto, dice che l'intenzione di Beric sarebbe quella di restare per dimostrare il suo valore alla città di Pesaro, poichè «non è possibile che il capo-cannoniere della Suproleague abbia disimparato a giocare», sostenendo dunque ancora la tesi dell'errato utilizzo di un giocatore molto particolare. Un nodo davvero complesso da sciogliere per la dirigenza biancorossa prima di tutto perché Misha è il giocatore più costoso in organico e poi perché erano abbastanza visibili le sue incomprensioni con il coach, che pare destinato a restare. Dalla sua conferma o meno dipendono molte altre cosette: se ci si libera del suo contratto piuttosto pesante, forse ci sono i soldi per tenere Booker, o Blair, o magari per fare un paio di acquisti importanti. Intanto, a margine delle semifinali impazza il toto-allenatore che partirebbe dalla panchina di Mike D'Antoni, tentato da un ritorno nella Nba, e con effetto domino a cascata sulle altre. Messina, che sotto i portici di Bologna danno in partenza proprio per la Benetton, lascerebbe vacante la panchina più ambìta, ma anche più difficile da gestire, e alcune indiscrezioni conducono al turco Ataman, che porterebbe in dote Chiacig mentre Frosini, toscano doc, prenderebbe la via di Siena. La tentazione per Ataman potrebbe esserci ma in realtà il tecnico turco ha appena firmato l'estensione del suo contratto (altri due anni) con il Montepaschi che ha preso in queste ore un giocatore turco, l'ex Maccabi Besok, particolare che va a favore della forte volontà di Siena di tenersi Ataman, ora a caccia del croato Giricek, appena eliminato dai playoff russi col suo Cska Mosca. Bisognerà comunque attendere la fine dei playoff per cominciare a capirci qualcosa. Per esempio: se Boniciolli vince lo scudetto, Seragnoli avrà ancora intenzione di cacciarlo? Se invece lo perderà, la Fortitudo si ritufferà su Booker visto che il suo play americano (Goldwire) nemmeno entra più in campo? E gli americani di Cantù, ora super-valutati, resteranno tutti in Brianza o si faranno tentare da altre sirene? Soprattutto, Cantù farà l'Eurolega o l'Uleb dovrà scegliere un'altra formazione? Intanto Pesaro sta alla finestra e si gode il suo Pecile che in azzurro fa sempre faville (22 punti contro le Filippine).
Elisabetta Ferri
Elisabetta Ferri
Fonte: Il Resto del Carlino