La finale play off potrebbe già da stasera annoverare la Benetton. Alle 20.30 a Casalecchio (PalaMalaguti, arbitri Mattioli e Lamonica, diretta Rai SportSat) la Kinder tenterà di allungare la serie, Treviso invece di chiuderla. Il copione recita 2-1 per i biancoverdi, che dalla loro hanno l'entusiasmo e la consapevolezza di possedere un'altra chance oltre a quella odierna.
"Sarà un'altra bella partita - ammette il tecnico D'Antoni - perché di fronte ci troveremo una Kinder all'ultima spiaggia e con il coltello fra i denti. Siamo preparati al peggio, perciò rimango fiducioso".
Ti aspetti un'ulteriore contromossa di Messina?
"Perché no, però stavolta voglio proprio vedere cosa ne verrà fuori. I 4 piccoli hanno funzionato in gara2, anche perché era assente Bulleri, che rientrato in gara3 ha dimostrato tutto il suo valore in campo e per la serie. L'ago della bilancia è stato spostato proprio dal nostro regista, non certo per la defezione di Griffith, che poi ha portato Messina ad attuare come soluzione obbligata quella dell'unico centro".
Sei convinto che questa sia una sorta di finale anticipata?
"Sono consapevole di allenare una squadra che è fra le migliori in Europa, se non la migliore come organico e talento. Però anche la Kinder non è da meno, anzi ha ancora cucito il tricolore dell'anno scorso. Questo significa che sono i campioni in carica - quindi massimo rispetto e concentrazione - ma anche che il valore in campo è certamente elevato".
Può giovare il fatto di aver disputato già 7 scontri diretti nella stagione?
"Oramai la Kinder per noi non è più un segreto. Certo è che sono un manipolo di campioni, questo sì, pertanto non si può mai sapere cosa aspettarsi e da chi".
Cosa temi maggiormente stasera?
"Quello che non vorrei è andare alla bella, perché se è vero che abbiamo conquistato sabato il diritto di disputarla, è altrettanto palese che ci piacerebbe chiudere la serie, senza complicazioni ed ulteriori pressioni. Però se giochiamo come sappiamo non ci sarà bisogno della quinta partita".
Sembri molto sicuro, puoi ricordarci a quali gare ti riferisci?
"Ai quarti di finale contro Trieste, a gara1 e gara3 di questa serie. Con prestazioni uguali o simili andremo in finale".
Se potessi togliere qualcosa a Bologna sceglieresti Griffith?
"Non potendo fare altrimenti, lascerei Griffith in campo, magari sottotono come nelle ultime apparizioni. Però la Benetton deve fare la partita, non subirla. E ribadisco che siamo pronti ad ogni evenienza contro la Kinder che avrà tutto da perdere".
Francesco Maiano
"Sarà un'altra bella partita - ammette il tecnico D'Antoni - perché di fronte ci troveremo una Kinder all'ultima spiaggia e con il coltello fra i denti. Siamo preparati al peggio, perciò rimango fiducioso".
Ti aspetti un'ulteriore contromossa di Messina?
"Perché no, però stavolta voglio proprio vedere cosa ne verrà fuori. I 4 piccoli hanno funzionato in gara2, anche perché era assente Bulleri, che rientrato in gara3 ha dimostrato tutto il suo valore in campo e per la serie. L'ago della bilancia è stato spostato proprio dal nostro regista, non certo per la defezione di Griffith, che poi ha portato Messina ad attuare come soluzione obbligata quella dell'unico centro".
Sei convinto che questa sia una sorta di finale anticipata?
"Sono consapevole di allenare una squadra che è fra le migliori in Europa, se non la migliore come organico e talento. Però anche la Kinder non è da meno, anzi ha ancora cucito il tricolore dell'anno scorso. Questo significa che sono i campioni in carica - quindi massimo rispetto e concentrazione - ma anche che il valore in campo è certamente elevato".
Può giovare il fatto di aver disputato già 7 scontri diretti nella stagione?
"Oramai la Kinder per noi non è più un segreto. Certo è che sono un manipolo di campioni, questo sì, pertanto non si può mai sapere cosa aspettarsi e da chi".
Cosa temi maggiormente stasera?
"Quello che non vorrei è andare alla bella, perché se è vero che abbiamo conquistato sabato il diritto di disputarla, è altrettanto palese che ci piacerebbe chiudere la serie, senza complicazioni ed ulteriori pressioni. Però se giochiamo come sappiamo non ci sarà bisogno della quinta partita".
Sembri molto sicuro, puoi ricordarci a quali gare ti riferisci?
"Ai quarti di finale contro Trieste, a gara1 e gara3 di questa serie. Con prestazioni uguali o simili andremo in finale".
Se potessi togliere qualcosa a Bologna sceglieresti Griffith?
"Non potendo fare altrimenti, lascerei Griffith in campo, magari sottotono come nelle ultime apparizioni. Però la Benetton deve fare la partita, non subirla. E ribadisco che siamo pronti ad ogni evenienza contro la Kinder che avrà tutto da perdere".
Francesco Maiano
Fonte: Il Gazzettino