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Skipper affronta il derby in emergenza

Out Basile e Kovacevic, problemi per Pilutti, Meneghin, Goldwire e Savic

Derby n.93, la Skipper Fortitudo lo affronta da prima in classifica con sei punti di vantaggio sulla Kinder, ma consapevole che è presto per fare i conti e soprattutto dell’importanza che la stracittadina ha a prescindere da tutto, specialmente dal punto di vista psicologico. La Skipper deve inoltre dimenticare la serata-no di Eurolega con la Scavolini, e soprattutto convivere con una situazione fisica che la vede menomata sia per le assenze sia per le difficoltà di allenarsi secondo i carichi e ritmi abituali, con in aggiunta una serie di problemi fisici dell’ultimo’ora. All’andata vinse la Skipper al Paladozza per 80-79, con l’ultimo tiro sbagliato da Jaric in un finale tiratissimo: nella Skipper, grandissima prova di Fucka con 20 punti (5/7 da due, 1/5 da tre, 7/10 ai liberi) e 17 rimbalzi, 14 punti a testa di Basile e Milic, 11 di Meneghin e Savic al suo primo derby da fortitudino; per la Virtus invece 18 punti di Ginobili, 13 di Becirovic, poi 12 Frosini e 11 Jaric, i due ex. Per Marcelic e Goldwire, sarà il primo derby bolognese, all’andata non erano infatti ancora in maglia biancoblù. Per la Fortitudo, dal suo primo campionato in serie A targato stagione 1966/67, sarà la partita n.1160 (634 vittorie, per una media pari a 54,6%).
LA SITUAZIONE IN CASA SKIPPER… Coach Boniciolli è costretto a fare la conta dei giocatori biancoblù a disposizione, in una situazione di grave emergenza. Ancora fuori Gianluca Basile, che dopo la distorsione alla caviglia subita nella partita di Eurolega quindici giorni fa a Treviso, sta lentamente migliorando e dovrebbe riprendere ad allenarsi lunedì con l’obiettivo di averlo a disposizione giovedì prossimo a Barcellona. Niente da fare nemmeno per Emilio Kovacic - ancora rinviato quindi il duello con Griffith - , che soffre di una discopatia che già da una settimana lo fa soffrire e lo costringe a saltare gli allenamenti sottoponendosi invece a terapie, ma gli esami eseguiti giovedì hanno escluso ernie discali. Anche in questo caso, l’obiettivo è provare a recuperarlo per Barcellona. Purtroppo, a ciò, si sono aggiunti altri due problemi. Verso la fine dell’allenamento pomeridiano Anthony Goldwire ha riportato una leggera distorsione alla caviglia destra, le lastre hanno dato esito negativo, ma il playmaker americano ieri mattina è stato lasciato a riposo dai medici, che cercheranno di rimetterlo in condizioni di andare in campo nonostante i tempi stretti. Anche nella migliore delle ipotesi dunque le sue condizioni saranno precarie. Inoltre, Andrea Meneghin lamenta una metatarsalgia al piede sinistro che nell’ultima settimana lo ha costretto a saltare quasi tutti gli allenamenti, e ieri ha accusato problemi gastro-intestinali che lo hanno costretto a fermarsi di nuovo: anche per lui si cercherà fare il possibile per recuperarlo, ma in condizioni tutt’altro che ottimali. Continuiamo: Claudio Pilutti ieri si è allenato, dopo essere rimasto a riposo per una contusione al ginocchio subita mercoledì con la Scavolini, ma dopo circa un’ora ha accusato nuovamente dolore all’articolazione: oggi sarà ugualmente nei dieci, pur restando il dubbio sulle sue condizioni. Ha continuato a lavorare infine, Zoran Savic, pur essendo alla prese con alcuni problemi ad un ginocchio, che lo avevano costretto a fermarsi nella giornata di giovedì. Risultato di questa lunga lista di contrattempi fisici, è che all’allenamento di ieri coach Boniciolli ha potuto contare solamente su sei titolari (Milic, Marcelic, Galanda, Fucka, Pilutti e Savic) a cui si sono aggiunti quattro juniores, e dopo un’ora e venti minuti di lavoro ha deciso di chiudere la seduta.
LE PAROLE DI BONICIOLLI… E’ per forza di cose preoccupato, Matteo Boniciolli, per la complessità della situazione fisica della sua squadra, ma ugualmente non sconsolato, semmai arrabbiato per non poter disporre della squadra al meglio in questo periodo così importante della stagione. “Il bollettino medico è il seguente: quelli sicuri di essere in formazione sono Fucka. Galanda, Savic, Marcelic e Milic; i probabili Goldwire, Meneghin e Pilutti, ma quale apporto potranno dare lo scopriremo eventualmente solo sul campo; quelli sicuramente fuori, Kovacic e Basile. E’ inevitabile che in una situazione così io provi una rabbia enorme. Dopo tutto quello che abbiamo fatto per riguadagnarci credibilità e l’affetto del nostro presidente e dei nostri tifosi, ci troviamo ad affrontare uno snodo cruciale in queste condizioni. Rabbia e preoccupazione, perché abbiamo costruito i nostri risultati su un sistema di lavoro preciso, dove la costanza dell’allenamento ci ha permesso di fare una stagione sin qui positiva e di arrivare con la scrupolosità del lavoro e con la determinazione dove non potevamo arrivare con il talento. Provo un’arrabbiatura terribile per questo, e questa rabbia dovremo portarcela sul campo in una partita che possiamo giocare con la relativa tranquillità che ci dà il vantaggio in classifica, ma della quale conosco bene l’importanza per tutta la città e per l’ambiente della Fortitudo. Per questo, attingendo da situazioni che non hanno nulla a che vedere con lo sport pur consapevole che qualsiasi parallelo non si ponga neppure, il nostro motto dovrà trarre ispirazione dalle parole del procuratore Borrelli: “resistere, resistere, resistere”. Ovvero, tornando nella nostra realtà, giocare con una rabbia e una determinazione pazzesca, cercare di mettere in difficoltà un avversario che secondo me non è mai stato in crisi, perché ha già vinto un trofeo, in Eurolega ha vinto tutte le gare decisive e in Campionato anche se ha dovuto lasciare qualcosa rimane la squadra più forte. Resistere senza avere l’angoscia di come finirà questa battaglia, i conti li faremo soltanto alla fine: se avremo dato tutto, potremo comunque essere a posto con la coscienza. So benissimo qual è la forza della Kinder, che è micidiale nel mettere a punto quelle caratteristiche tecniche come le penetrazioni ed altre situazioni che ci mettono in difficoltà come successo con la Scavolini, ma ho sempre pensato che più l’ostacolo è alto più mi sento motivato, e questa è anche la caratteristica di questa Fortitudo, di cui la cosa che mi piace di più e di cui possiamo essere orgogliosi è che quest’anno anche quando si è piegata non si è spezzata, non ha mai mollato, caratteristica che forse più di ogni altra ci ha fatto ritrovare l’affetto dei nostri tifosi. A questa nostra impronta, a questo nostro marchio di fabbrica dovremo attaccarci per resistere e lottare come in un derby si deve fare, come la nostra gente si aspetta. Fermo restando che arrivare nell’anno della rifondazione e della riprogrammazione a questo derby da primi in classifica, e con sei punti di vantaggio sulla Virtus, sia un dato concreto sulla positività della nostra stagione, dove anche in Eurolega siamo ancora in gioco nonostante tutto e dove comunque abbiamo tenuto i livelli dell’anno scorso. L’anno scorso la Fortitudo si giocava il derby con 10 punti di svantaggio, credo che la situazione attuale, ripeto nell’anno della rifondazione, sia indubbiamente diversa e dia alla nostra stagione valori assolutamente positivi e ripaganti. Una stagione dove mi sono sentito come mai prima parte integrante di un progetto e di un lavoro di staff svolto in assoluta sintonia con la società, con cui c’è stata assoluta condivisione su tutto, e credo siano state fatte scelte del tutto logiche, nient’affatto figlie dell’isterismo, come dimostra il fatto che di tutti i cambiamenti operati durante la stagione solo uno (Celestand) sia stato dettato da motivi tecnici, gli altri o per sostituire giocatori infortunati (come quando per sostituire Kovacic per fortuna abbiamo preso Savic) o per completare l’organico (come nel caso dell’arrivo di Marcelic). Proprio per questo mi fa arrabbiare tremendamente doverci giocare momenti fondamentali in Campionato ed Europa rischiando di compromettere tutto non per mancanze nostre, ma per questa serie di contrattempi che non ci possono far dare il meglio di noi. Sono contento che Ettore sia tornato sulla panchina della Virtus, per il bene di tutti, del nostro movimento, della Virtus, del Campionato ed anche della nostra sfida. Che io ho sempre inteso ispirata ad una dialettica nei contorni della sportività e del rispetto e tale è stata all’inizio, poi ci sono stati alcuni episodi che hanno deteriorato quel clima, ma siccome non ho nessuna intenzione di contribuire a far vendere più copie ai giornali sulla mia pelle, mi sono tirato indietro. Peccato, perché poteva essere anche un aspetto simpatico e positivo, in ottica di dialettica sportiva, un po’ come nel film ‘I duellanti’, dove c’era sì il duello ma in un assoluto rispetto, come io intendo la mia sfida con Ettore”.
LE PAROLE DI CLAUDIO PILUTTI… Di derby, Claudio Pilutti ne ha giocati tantissimi nella sua carriera in maglia Fortitudo, ma per la seconda volta lo farà da Capitano della Skipper. Ecco le sue parole alla vigilia, che anche in questo caso non possono prescindere dalla situazione contingente legata all’infermeria biancoblù. “E’ una situazione difficile, ma non per questo impossibile. Un momento negativo, per tutti gli infortuni e i problemi che ci affliggono, ma per fortuna dal punto di vista della classifica possiamo affrontare questo derby con un pizzico in più di relativa tranquillità trovandoci ad avere sei punti di vantaggio sulla Virtus e quattro sulla Benetton, se dunque le cose non dovessero andar bene nulla sarebbe compromesso. Arrivare al derby con un vantaggio così importante sulla seconda e la terza in classifica è dunque qualcosa che abbiamo conquistato con merito e che ci potrà essere utile, se guardiamo alla difficoltà di questa situazione: non avremo Baso ed Emilio, ma anche tra i probabili presenti ci sono molti giocatori in difficoltà, ed io stesso mi sono dovuto fermare negli ultimi giorni. Sentire di non essere al meglio non è certo il massimo, stiamo cercando di curare e di rattoppare fasi di gioco in attesa di avere i giocatori di nuovo a posto, per forza di cose questo derby finisce con il perdere un po’ di importanza per noi, ci sono altre situazioni più importanti da mettere a posto, ma diciamo che resta ugualmente importante per noi stessi e naturalmente proveremo comunque a giocarlo al meglio”.
LE PAROLE DI DAVOR MARCELIC… Per lui, Davor Marcelic, si tratterà del primo derby in assoluto con la maglia della Fortitudo, essendo arrivato a Bologna soltanto da un paio di mesi. Silenzioso e tranquilli come sempre, il giocatore croato è però entusiasta all’idea di farne parte. “Voglio rimanere ottimista sulla partita, anche se ci troviamo con assenze importanti e con tanti problemi fisici anche tra i giocatori che saranno presenti. Sarà difficile, tanto più che andremo a giocare sul campo avversario, ma sono convinto che avremo una chances per vincere e dovremo cercare di afferrarla. Avevo sempre sentito parlare del derby di Bologna, della grande rivalità esistente tra le due società, e l’idea di farne parte fino a poco tempo fa era soltanto un sogno. Per questo, lo ammetto, essere qui oggi con la maglia della Fortitudo mi dà una grande soddisfazione, e aspetto con entusiasmo di giocare questa partita. Che sarà enormemente dura, difficile: la Kinder è una squadra fortissima, che difende molto forte e dispone di dieci giocatori dall’identico potenziale da ruotare sul campo, sarà probabilmente una partita che si giocherà a livello molto fisico, ma noi dovremo essere capaci di giocarla sullo stesso piano, utilizzando quelle stesse armi, e dovremo dimostrarci determinati e pronti a giocare al massimo”.
I PRECEDENTI… Derby n. 93 nella storia tra Virtus e Fortitudo, 53-39 per la Virtus il bilancio, 28-19 sempre per le Vu nere il parziale delle gare giocate sul loro campo. Massimo scarto biancoblù il +32 ottenuto in casa Virtus nella stagione ’88/89, Knorr-Arimo 70-102; Massimo scarto negativo il -41 in Coppa Italia ’93/94, 101-60. 7.058-6.997 il punteggio progressivo globale della storia del derby, a vantaggio della Virtus.
PER SEGUIRE IL DERBY SUI MEDIA… Appuntamento “di cartello”, quello di oggi per il derby Kinder-Skipper che si giocherà in casa bianconera, al PalaMalaguti di Casalecchio di Reno, a partire dalle ore 18.30. E il derby n. 93 verrà trasmesso in diretta integrale su RaiSport Sat, così come in diretta audio sulle frequenze regionali di Radio Bruno e sul sito internet ufficiale biancoblù Fortitudo.it (con collegamento aperto a partire da 15’ prima della palla a due alla pagina “On Air”), con la voce di Michele Forino ed il commento di Gianfranco Calamai. Nel corso della serata, poi, tutti gli approfondimenti sul derby on line sul sito ufficiale Fortitudo.it, curati da Michele Forino, La telecronaca in differita del derby, infine, sarà trasmessa lunedì sera alle ore 20 con il commento di Fabrizio Pungetti su San Marino RTV-NuovaRete.
Skipper Fortitudo Bologna - Area Comunicazione
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