La Benetton è la prima finalista del campionato. Meritatamente. Il percorso della squadra di D'Antoni, brillante per qualità di gioco e risultati, meritava la finale. Sfuggiti gli altri due obbiettivi, Coppa Italia prima e Eurolega, i biancoverdi hanno messo in campo davvero una bella prestazione a Bologna per avere ragione di un avversario mai domo come la Kinder. In mezzo a un nugolo di campioni di varia nazionalità, è stato Bulleri a siglare il canestro decisivo. Se nel basket non decideranno di prendere le impronte digitali al contrario, cioè agli italiani rimasti per essere sicuri che non siano troppi, il ragazzo ha dimostrato per l'ennesima volta di avere stoffa e carattere. Aveva appena sbagliato due tiri, ma con grande coraggio il toscanaccio «riserva» di Edney non ha esitato un attimo a provarci nuovamente battendo con una fantastica finta nientemeno che Jaric. Segno anche della grande fiducia che D'Antoni dà ai suoi giocatori.
Onore ai vinti, comunque, che escono di scena a testa alta e che chiudono un ciclo eccezionale. Messina le ha provate tutte, dai quattro piccoli per contrastare la dinamicità dei trevigiani, alla zona 2-3 che aveva fatto recuperare oltre dieci punti di passivo in gara 4, ma Griffith non è stato certo il fattore determinante dell'anno scorso e forse questa, al di là dei meriti della Benetton, è la chiave di lettura più semplice, ma concreta, della sconfitta delle Vu nere. Avere la sicurezza di poter contare su un gran contributo della panchina potrebbe essere l'arma decisiva per la Benetton che può contare anche su qualche giorno in più per preparare la sfida finale. Con chi? Tra Skipper Bologna e Oregon Cantù stasera deciderà la quinta partita. Finora ha prevalso il fattore campo: proprio per questo Fucka & C. possono contare su un leggero vantaggio.
Frank Vitucci
Onore ai vinti, comunque, che escono di scena a testa alta e che chiudono un ciclo eccezionale. Messina le ha provate tutte, dai quattro piccoli per contrastare la dinamicità dei trevigiani, alla zona 2-3 che aveva fatto recuperare oltre dieci punti di passivo in gara 4, ma Griffith non è stato certo il fattore determinante dell'anno scorso e forse questa, al di là dei meriti della Benetton, è la chiave di lettura più semplice, ma concreta, della sconfitta delle Vu nere. Avere la sicurezza di poter contare su un gran contributo della panchina potrebbe essere l'arma decisiva per la Benetton che può contare anche su qualche giorno in più per preparare la sfida finale. Con chi? Tra Skipper Bologna e Oregon Cantù stasera deciderà la quinta partita. Finora ha prevalso il fattore campo: proprio per questo Fucka & C. possono contare su un leggero vantaggio.
Frank Vitucci