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Snaidero scende in campo

Sabato summit operativo, il presidente tratterà con capitan Alibegovic

Dopo tre settimane in viaggio d’affari in giro per l’Europa, sabato il presidente Edi Snaidero scenderà di nuovo in campo nella sezione basket dell’azienda di Maiano. Con il vice Alessandro Zakelj, si confronterà con il gm Giancarlo Sarti e con coach Fabrizio Frates, senza trascurare Fausto Barburini coordinatore generale e dell’attività giovanile.
«Come nelle aziende c’è il business plain - sintetizza l’ignegnere – così questo sarà uno sport plain per pianificare il lavoro per la prossima stagione e per i prossimi anni. Cercheremo di ottimizzare quel che di buono abbiamo fatto e di migliorare dove siamo stati carenti. Lo scopo, l’ho detto chiaro a metà stagione scorsa, è di giocare per Udine e di fare della sua squadra una bandiera. Il nuovo allenatore Frates, nel campionato scorso, l’ha capito subito e ne sono seguite due fuorisciute (Esposito e Gentile, ndr). Ora ripartiamo da lì, senza preculsioni, aprendo ai giovani».
Capitolo che è sempre stato a cuore al progetto Snaidero, rinato proprio dall’idea di rifondare il basket friulano dalla base e di contribuire a rifare una scuola. Nella prossima stagione, il largo ai giovani però avrà un’accelerazione a livello di prima squadra. «Vujacic, Zacchetti e Cuic – conferma il presidente – sono i tre ragazzi più interessanti che abbiamo. Non sono tre juniores qualsiasi, che faranno a turno panchina entrando nelle rotazioni con nove titolari. No, per me sono titolari a tutti gli effetti che si devono guadagnare il minutaggio partendo da cambi. Vujacic e Zacchetti hanno avuto già modo di dimostrare che possono essere giocatori da serie A, Cuic siamo convinti che avrà modo di farlo. Se, poi, ci sarà bisogno d’intervenire, si potrà rinforzare pure in corso d’opera (anche perché nel prossimo torneo ci saranno, con ogni probabilità, tre retrocessioni per arrivare alla serie A a 16 squadre dal 2003 - 2004, ndr)».
Con quattro arancione a contratto, al presidente Snaidero, che comunque tira le fila di tutto, è demandato il compito in prima battuta di trattare con capitan Alibegovic per il rinnovo. «È una di questione di sensibilità – dice l’ingegnere – perché Teo non solo è il capitano della squadra, ma ha anche dato tanto a Udine in tre stagioni. Se ci saranno le condizioni per il rinnovo, bene; altrimenti è importante rimanere in buoni rapporti umani. Anche Alibegovic mi sembra sulla stessa lunghezza d’onda».
Con Teo negli Usa e il presidente in giro per l’Europa, i due riapprofondiranno i contatti nel fine settimana. Prima preoccupazione di Snaidero, comunque, è la figura del preparatore atletico: «È un ruolo da coprire alla svelta e al meglio – ammette – e sarei felicissimo se Luigino Sepulcri tornasse a Udine. Dopo l’eliminazione della Kinder in semifinale scudetto, direi pure che potrebbe succedere».
La mancata promozione in A della Bipop Reggio Emilia, invece, complica l’affare Gentile. Se Reggio fosse stata promossa, sarebbe scattata automatica l’opzione in favore della Bipop. Così, invece, c’è più lavoro per il gm Sarti che, comunque, non dispera: «Andrà trovata una soluzione di reciproco gradimento».
Valerio Morelli
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