L'avvento dell'Air Spa come primo sponsor della Scandone Avellino non ha risolto tutti i problemi. Certo, il futuro del team biancoverde (almeno per la prossima stagione sportiva) sembra essere assicurato, ma ci sono ancora alcune formalità da adempiere prima di poter dichiarare ufficialmente lo scampato pericolo. Per questo motivo, ieri sera, si è tenuta l'ennesima riunione del Consiglio dei Soci della Scandone. Tra i vari punti affrontati c'era anche quello della scelta del nuovo presidente, ma nemmeno stavolta i dirigenti del club di galleria Giordano sono riusciti a trovare un accordo. Nessuno degli attuali soci della Scandone, a quanto pare, lascerà il sodalizio. Montella, Benigni, i fratelli De Vizia, D'Amore, Acone e Sanfilippo continueranno a far parte almeno del consiglio di amministrazione. Nessuno di loro, però, sembra essere disposto a ricoprire la carica di massimo dirigente. Il solo Generoso Benigni ha accettato di restare in carica fino a quando non ci sarà la certezza dell'iscrizione al prossimo campionato. «In questo mese - spiega il presidente biancoverde - ci attende tutta una serie di scadenze dalle quali dipende la partecipazione della Scandone al prossimo torneo di A1. Entro il 10 giugno ci tocca regolarizzare la nostra iscrizione al prossimo campionato e, nello stesso tempo, pagare circa 10mila euro alla Federbasket. Poi, il 14 giugno, un'ispettore della Comtec verrà ad Avellino per sottoporci ad un'ultima verifica di bilancio. Il 24 di giugno, infine, dovremo versare nelle casse della Lega circa 50mila euro di passività accumulate nel corso del campionato: tasse e multe varie. Tutte queste scadenze non possono essere sottovalutate. Perciò, da presidente, in questo momento non ho tempo per pensare ad altro. Per ora è l'iscrizione ad avere la priorità anche sulla formazione del nuovo staff dirigenziale. Così, per il momento, il presidente della Scandone continuerò ad essere io». Per il futuro è tutto ancora in alto mare. Nicola De Vizia pare sia sempre più intenzionato a farsi da parte ed a restare in società come semplice azionista. La scelta del nuovo presidente, dunque, potrebbe ricadere su Montella, D'Amore o Acone. Benigni auspica una conferma di Sanfilippo come direttore sportivo ed è probabile che il buon Menotti, alla fine, deciderà di accettare la proposta. Ciro Melillo, invece, continuerà a collaborare con galleria Giordano solo dall'esterno. È esclusa, quindi, una sua eventuale candidatura alla carica di presidente. Semaforo verde, invece, per Tonino Tufano come team manager. «Lui è un uomo simbolo - dichiara Benigni -, conosce l'ambiente e tutti gli vogliono bene. Credo potrebbe essere molto utile a questa società». Prematuro, dunque, parlare della nuova squadra, ma qualche voce già circola. Stefano Michelini e Federico Danna resterebbero candidati alla panchina biancoverde, ma ultimamente sono spuntati anche i nomi di Pippo Faina e di Maurizio Lasi.
Raffaele Giusto
Raffaele Giusto