La Benetton in finale, la sua futura avversaria ancora in ballottaggio ed in campo stasera. Martedì i biancoverdi hanno vendicato l'estromissione dall'atto conclusivo d'Eurolega di inizio maggio, allora perso al PalaMalaguti, sconfiggendo i campioni d'Italia uscenti (nonché vice campioni d'Europa in carica) della Kinder, che in questa stagione in 8 scontri diretti hanno totalizzato complessivamente ben 6 sconfitte.
I trevigiani attendono i prossimi avversari: dal quartier generale della Ghirada tutto tace, aspettando il responso dal parquet. Infatti le sorti ed il destino si definirà stasera, quando si sapranno quali date delle gare si disputeranno al Palaverde e quali in trasferta. Se fra Skipper-Oregon (PalaDozza alle 20.30, diretta RaiSportSat) a qualificarsi saranno i bolognesi, allora per Treviso si prospetterà una sola gara certa in casa (martedì 11, eventualmente mercoledì 19), mentre se sarà Cantù a vincere la Benetton si ipotecherebbe la "bella" fra le mura amiche (sabato 8, 15 ed eventualmente il 22).
"Sarei felice se fosse l'Oregon Cantù a giocarsi con noi lo scudetto - sono le parole di Massimo Bulleri, vera spina nel fianco della serie di semifinale per i bolognesi - perché tutta Italia credo sappia come ci esprimiamo al Palaverde. Siamo una squadra molto diversa in casa, grazie anche al calore del nostro pubblico, perciò poter disputare tre delle cinque gare a Treviso potrebbe essere certamente un passo in avanti".
La Benetton è comunque arrivata a tale traguardo meritatamente, vincendo in trasferta grazie soprattutto alla tenacia del play livornese.
"Sono contento d'aver ricoperto un ruolo importante, soprattutto dinanzi ad uno squadrone quale quello della Kinder. Adesso abbiamo la possibilità di rifiatare, riordinare le idee ed attendere con fiducia l'avversaria".
La Virtus ha però saputo render cara la propria pelle".
"In gara 2 (proprio con Bulleri al palo per un problema fisico, ndr) loro sono scesi in campo con un unico centro di ruolo, vista anche la concomitante assenza di Griffith. Facendo di necessità virtù ci hanno impensierito e battuto, ma poi non sono riusciti a replicare lo stesso risultato in gara 3. Infine nella partita di martedì la difesa a zona ci ha dato non pochi problemi, perciò adesso potremo concentrarci su questi fondamentali, con la consapevolezza di essere un po' più maturi e pronti ad evenienze simili".
Francesco Maiano
I trevigiani attendono i prossimi avversari: dal quartier generale della Ghirada tutto tace, aspettando il responso dal parquet. Infatti le sorti ed il destino si definirà stasera, quando si sapranno quali date delle gare si disputeranno al Palaverde e quali in trasferta. Se fra Skipper-Oregon (PalaDozza alle 20.30, diretta RaiSportSat) a qualificarsi saranno i bolognesi, allora per Treviso si prospetterà una sola gara certa in casa (martedì 11, eventualmente mercoledì 19), mentre se sarà Cantù a vincere la Benetton si ipotecherebbe la "bella" fra le mura amiche (sabato 8, 15 ed eventualmente il 22).
"Sarei felice se fosse l'Oregon Cantù a giocarsi con noi lo scudetto - sono le parole di Massimo Bulleri, vera spina nel fianco della serie di semifinale per i bolognesi - perché tutta Italia credo sappia come ci esprimiamo al Palaverde. Siamo una squadra molto diversa in casa, grazie anche al calore del nostro pubblico, perciò poter disputare tre delle cinque gare a Treviso potrebbe essere certamente un passo in avanti".
La Benetton è comunque arrivata a tale traguardo meritatamente, vincendo in trasferta grazie soprattutto alla tenacia del play livornese.
"Sono contento d'aver ricoperto un ruolo importante, soprattutto dinanzi ad uno squadrone quale quello della Kinder. Adesso abbiamo la possibilità di rifiatare, riordinare le idee ed attendere con fiducia l'avversaria".
La Virtus ha però saputo render cara la propria pelle".
"In gara 2 (proprio con Bulleri al palo per un problema fisico, ndr) loro sono scesi in campo con un unico centro di ruolo, vista anche la concomitante assenza di Griffith. Facendo di necessità virtù ci hanno impensierito e battuto, ma poi non sono riusciti a replicare lo stesso risultato in gara 3. Infine nella partita di martedì la difesa a zona ci ha dato non pochi problemi, perciò adesso potremo concentrarci su questi fondamentali, con la consapevolezza di essere un po' più maturi e pronti ad evenienze simili".
Francesco Maiano
Fonte: Il Gazzettino