Si comincia. E’ finale scudetto, e comincerà già da domani pomeriggio, con gara 1 della Foxy Cup tra Skipper Fortitudo e Benetton Treviso in programma al Paladozza di Bologna alle 17.10 (con la diretta televisiva del secondo tempo su Raitre a partire dalle ore 18, e diretta audio integrale su Radio Bruno e Fortitudo.it). Sarà la sesta finale negli ultimi sette anni per la Fortitudo, dal 1996 ad oggi (l’unico anno mancato fu nel ’99, eliminata proprio dalla Benetton in gara 5 delle semifinali al Paladozza), la terza volta contro la Benetton. La prima finale con Treviso risale infatti al 1997, e fu conquistata per 3-2 dalla Benetton con le drammatiche gara 4 e gara 5 al Palaverde nel giro di 24 ore, vinte dai trevigiani sul filo di lana, con due tiri della Fortitudo spentisi sul ferro negli ultimi istanti della quarta partita e i 41 punti di Myers con un incredibile rush finale nella quinta. Poi, la rivincita del 2000, con il primo scudetto conquistato nella storia della Fortitudo battendo la Benetton per 3-1: cominciando con l’incubo, Treviso che viola il Paladozza in gara 1, ma rispondendo con cuore e nervi in gara 2 a Treviso, per ritrovare poi fiducia in casa in gara 3 e andare a chiudere il conto in gara 4 al Palaverde il 30 maggio 2000, la data ad oggi più importante della storia Fortitudo. Ora questa terza finale con Treviso. Una sfida che da metà degli anni ’90 è diventata una vera classica del basket italiano, sempre ai livelli più alti. Anche perché dietro alle finali ci sono le tre sfide in semifinale (nel ’95, 3-1 per Treviso, nel ’96 3-2 per la Fortitudo, nel ’99 3-2 per Treviso) e poi anche la finale di Coppa Italia nel ’98, vinta dalla Fortitudo che conquistò così il primo trofeo nella propria storia, il 1° febbraio 1998. Nella sua storia, la Fortitudo ha disputato 103 partite nei playoff, nelle sue 16 partecipazioni, con 60 vittorie per una media del 58,2%). In totale, poi, ha raggiunto quota 1.176 partite in serie A dal 196/67 in avanti, con 641 vittorie e una media del 54,6%.
ABBONAMENTI A RUBA, DOMANI I SINGOLI BIGLIETTI… Grande attesa per la serie finale, conquistata con il finale esaltante di gara 5 di ieri sera al Paladozza contro l’Oregon Cantù. Quest’oggi, gli abbonamenti abbonamenti per la finale vanno a ruba nonostante il pochissimo tempo a disposizione per organizzare la prevendita e, salvo il caso di completo esaurimento dei posti disponibili, domani sarà possibile acquistare i biglietti per la singola partita presso le biglietterie del Paladozza su viale Graziano (lato opposto rispetto a Piazza Azzarita. Nel pomeriggio di oggi, poi, tanti tifosi biancoblù ne hanno approfittato per passare dal Fortitudo Store ed incontrare Zoran Savic, ospite per il tradizionale appuntamento.
LA SITUAZIONE IN CASA SKIPPER… Resterà a riposo quest’oggi Marko Milic dopo la distorsione alla caviglia riportata ieri sera durante la durissima partita con Cantù, ma domani sarà in formazione e a completa disposizione di coach Boniciolli: “Oggi mi fa un po’ male, ma domani giocherò anche su una gamba sola e non sentirò nulla”, assicura Marko con il sorriso di sempre. E sarà pronto a combattere anche il “guerriero” Zoran Savic, sfortunatissimo ieri sera: alle prese da due mesi con un malanno al ginocchio destro, ieri appena entrato in campo ha riportato la lussazione del quarto dito della mano sinistra. Ma anche lui ha assicurato di essere pronto a giocare in qualunque condizione, anche con il dito immobilizzato, e non c’è alcun dubbio che terrà fede alle sue parole.
LE PAROLE DI MATTEO BONICIOLLI… Parole alla vigilia della sua prima finale scudetto per il coach biancoblù Matteo Boniciolli: “Penso che sarà una serie bellissima ed equilibratissima, come dimostrano le altre gare giocate quest’anno con Treviso. Forse la loro brillantezza di gioco e la loro produzione offensiva fanno propendere molti per un pronostico scontato a loro favore, ma se guardiamo a quanto accaduto sul campo, io credo che le nostre migliori qualità e le loro, peraltro radicalmente diverse, in realtà si pareggino e che dunque si parta da un 50% a testa di possibilità di vittoria. E’ vero, siamo 3-1 per loro in stagione, ma le partite vere sono state tre, quella giocata in Eurolega con noi già fuori fu surreale. Ebbene, in Campionato a Treviso abbiamo perso di 2 dopo essere stati in vantaggio quasi tutta la partita e con Basile fuori nel momento più importante, mentre in Eurolega perdemmo dopo essere stati in vantaggio fino a un minuto dalla fine, e nell’ultima di regular season, è vero che eravamo a -11 a tre minuti dalla fine, ma eravamo in testa di 7 a metà gara: insomma, credo che l’equilibrio sia veramente dimostrato dai fatti. Non credo che ci saranno sorprese tattiche, sia noi che loro abbiamo uno stile di gioco molto marcato e radicalmente diverso, noi più difensivi e pratici, loro straordinari per produzione offensiva e per l’ariosità del loro gioco. Abbiamo però un elemento in comune, quello di preoccuparsi di far bene le proprie cose, di imporre il proprio stile di gioco, senza adeguarsi agli altri, credendo nelle proprie scelte. Dovremo essere pronti a resistere ai loro tremendi momenti in cui possono fare break devastanti e non mollare mai, abbiamo già dimostrato che credendoci sempre, si può approfittare di qualche momento di calo nel loro gioco e lì infilarsi per rompere un meccanismo bellissimo per il livello di basket che sono capaci di fare: credo che quella nostra rimonta nell’ultima partita abbia mostrato le nostre possibilità. La cosa di cui sono più orgoglioso di questa Skipper - ed è forse l’unico mio piccolissimo merito, quelli maggiore sono dei miei giocatori, uomini veri - è la caratteristica di non mollare mai e che ci ha portato a rimonte che ci hanno dato le vittorie fondamentali, come appunto con Treviso per il primo posto in regular season o ieri sera con Cantù, una caratteristica che ero riuscito a dare anche ad Udine. Credo che questa sia la finale nettamente più giusta, tra la squadra più bella e quella e quella con più attributi. Non credo ci sarà un uomo decisivo né per noi né per loro, in gare così vicine e con squadre così complete, ogni partita potrà avere protagonisti diversi. Non sono preoccupato dalla stanchezza spesa ieri sera con Cantù, la carica nervosa di giocare una finale scudetto fa dimenticare tutto, io non ho dormito tutta notte ma mi sento benissimo, e come ho già detto, ho la fortuna di avere tutti giocatori che hanno già giocato nella loro carriera tante finali, mi fido di loro e della loro esperienza, il vero debuttante sono io”.
LE PAROLE DI GIANLUCA BASILE… Gianluca Basile, cuore di Puglia (anzi, bisogna precisare di Ruvo) ed orgoglio dei tifosi biancoblù, che lo amano davvero come uno dei nuovi simboli del dopo-Myers, si sta specializzando nel ruolo di... killer dell’ultimo quarto. Ma lui, a questo, non vuole proprio pensare: “No, non mettetemi queste etichette, ieri è stato un caso, sono stato fortunato, mi è arrivata la palla e ho tirato senza pensarci, per fortuna è andata bene. Ora, pensiamo a questa finale che sarà durissima. La Benetton è molto forte, ha giocatori pericolosi sia negli esterni che sotto, non puoi mai stare tranquillo con loro, e in qualsiasi momento c’è sempre qualcuno che ti può colpire, sfruttando un penetra e scarica eseguito in maniera micidiale. Possono colpire coi lunghi da fuori, dove Nicola può esaltarsi e Garbajosa è miglioratissimo, ma sono tutti pericolosi, basti pensare a Chikalkin e Bell, ed Edney poi è il motore che li fa andare a mille, sarà necessaria una grande difesa su di lui. Di certo c’è che non ci si potrà distrarre nemmeno per un istante, e dovremo crederci sempre, anche quando subiremo i loro grandi break, non pensare mai che sia finita come è stato nell’ultima partita di regular season, ma anche loro se la ricorderanno. Sono favoriti, ma noi ci crediamo lo stesso, e credo che anche i nostri tifosi ci credano. E’ la mia terza finale con questa maglia, il bilancio è in pareggio, mi aspetto una grande Fortitudo. Amo questa maglia infinitamente, voglio ancora vincere con questi colori addosso”.
COSI’ TRA SKIPPER E BENETTON IN QUESTA STAGIONE.. 3-1 per la Benetton Treviso il bilancio stagionale. In Campionato, all’andata a Treviso fu vittoria Benetton per 97-95, con la Skipper (senza Basile, fermato dalla febbre) avanti per quasi tutta la partita ma senza riuscire a cogliere l’occasione giusta nel finale, venendo travolta da Edney (29 punti, con 8/13 da due, 2/3 da tre, 7/10 ai liberi e 7 assist) capace di innescare gli altri: 21 per Nachbar (3/5 da due, 2/2 da tre, 9/10 ai liberi), poi 15 Nicola, 13 Pittis e Garbajosa. Nella Skipper, 21 di un ottimo Milic (6/9 da due e 9 rimbalzi), 18 per Meneghin, 17 Fucka, bene anche Galanda con 12 punti e 10 rimbalzi. Nella partita d’andata in Eurolega, ancora vittoria Benetton a Treviso per 96-90, con rimonta della Fortitudo arrivata a +1 a 2’ dalla fine, ma con l’infortunio di Basile in piena rimonta: ancora travolgenti Edney e Nachbar con 25 punti a testa (7/12 da due, 2/4 da tre, 5/6 ai liberi per l’USA, 9/14 da due e 7/8 ai liberi per lo sloveno), buono l’apporto di Nicola (15) e Marconato (10). Nella Skipper, Marcelic micidiale al tiro con 21 punti (3/4 da due e 5/7 da tre), Fucka 15 ma meno preciso del solito (4/10 da due, 1/3 da tre), 14 Basile, Kovacic 12 punti e 9 rimbalzi. Nel ritorno di Eurolega, che contava solo per la Benetton (alla Skipper serviva una vittoria di 29 per sperare nella qualificazione), trevigiani subito al comando sfruttando un micidiale tiro da tre (11/24), fino al +19 a fine terzo quarto, ma reazione orgogliosa della Skipper che con una tripla di Galanda arrivava a -4 a 2’ dalla fine, con Bell che però rispondeva e toglieva così le castagne dal fuoco. Nella Benetton 20 punti per il solito Edney (6/9 da due, 1/3 da tre, 5/6 ai liberi), micidiale Garbajosa con 17 punti e 4/7 nelle triple, poi 10 punti a testa un Pittis (5/9 da due), Nachbar e Bell. Nella Skipper, 12 punti per Marcelic (4/8 da due, 1/4 da tre) e 7 rimbalzi, 11 a testa per un combattivo Galanda (2/6 da due, 1/4 da tre, e 7 rimbalzi) e Fucka meno (5/9 da due, 0/1 da tre), 11 anche per Goldwire (ma 1/7 da due, 3/10 da tre), 8 Milic, 6 Meneghin (2/3 da tre), 5 Mancinelli, 4 Savic. Infine, l’incredibile partita che ha deciso la regular season dando il primo posto alla Fortitudo: Benetton in vantaggio a 3 minuti dalla fine e clamorosa rimonta biancoblù. Equilibrio all’intervallo, Treviso che allunga e a 3’22” dalla fine è in testa ancora di 11, ma la difesa biancoblù, le triple di Marcelic (due nell’ultimo minuto), un tap in di Galanda e i liberi di Basile sul fallo fischiato a Bell a 60/100 dalla fine coronano la rimonta. 31 punti di Fucka (11/17 da due, 1/2 da tre), 16 Meneghin, 14 Marcelic, 10 Basile, dall’altra parte 17 Nicola, 16 Edney, 15 Bell, 14 Chikalkin.
LE CIFRE NEI PRECEDENTI DI QUEST’ANNO… Ecco i “migliori” delle quattro sfide di quest’anno nelle principali voci statistiche. I marcatori: per la Skipper Fucka 18.5 a gara, Marcelic 15.6, Basile 14, Meneghin 12, Milic 10.2, Goldwire 8, Savic 7.7, Galanda 7.2, Kovacic 5.2, per la Benetton Edney 22.5, Nachbar 14.7, Nicola 14.2, Garbajosa 10, Pittis 8.5, Chikalkin 7, Marconato 3.2. I tiratori da due: per la Skipper Basile 85.7% (6/7), Meneghin 81.2% (12/16), Milic 61.5% (16/26), Fucka 57.7% (26/45), Marcelic 50% (9/18), Galanda 46.6% (7/15), Goldwire 42.1% (8/19), Kovacic 35.1% (7/20), per la Benetton Marconato 69.2% (9/13), Edney 60.4% (26/43), Garbajosa 57.1% (8/14), Nachbar 53.5% (15/28), Chikalkin 50% (8/16), Pittis 48.2% (14/29), Nicola 40% (4/10). I tiratori da tre: per la Skipper Marcelic 47% (8/17), Basile (3/9) e Meneghin (7/21) 33.3%, Goldwire 22.2% (3/15), per la Benetton Garbajosa 53.8% (7/13), Edney 50% (6/12), Nicola 45.4% (10/22), Nachbar 33.3% (3/9). I rimbalzasti, per la Skipper Fucka 7.7, Galanda 7.3, Kovacic 4.5, Milic 3.5, per la Benetton Nicola 6.5, Pittis 6.2, Garbajosa ed Edney 4.5, Marconato e Nachbar 3.
IL BILANCIO DEI PRECEDENTI STORICI… Sarà la sfida n. 57 in Campionato tra Fortitudo e Pallacanestro Treviso, un duello nato negli anni ’80 con l’arrivo dei trevigiani nella massima serie, ma diventato un’autentica classica negli anni ’90: due volte è stata infatti finale scudetto, altre tre volte semifinale, più la finale di Coppa Italia ’98. Il bilancio è di 29-27 per la Fortitudo, nei playoff 12-11 per Treviso, predominio del fattore campo per entrambi (22-7 a Bologna). Massimo vantaggio Fortitudo +25 in TeamSystem-Benetton semifinale playoff ’98/99, massimo svantaggio il -28 in Benetton-TeamSystem gara 1 della finale ’97.
FORTITUDO, NUMERI STORY NEI PLAYOFF… E’ la sesta finale negli ultimi sette anni, in 16 partecipazioni ai play off . Le altre finali nel ’86 con la Stefanel (1-3), nel ’97 con Treviso (2-3), nel ’98 con la Virtus (2-3), nel ’00 con Treviso (3-1, il primo scudetto), nel ’01 con la Virtus). In totale, nelle finali, 8 partite vinte, 13 perse. Nella sua storia la Fortitudo ha disputato, nelle sue 16 partecipazioni 103 partite nei play off, domani quindi tocca quota 104 con 60 vittorie (media 58.2%). In totale la Fortitudo tocca quota 1176 partite in serie A nella sua storia cominciata nel massimo campionato nel 1966/67, 641 le vittorie (media 54.6%).
PRESENZE E PUNTI BIANCOBLU’ NEI PLAYOFF… Gregor Fucka è salito a 1.119 punti in 86 presenze nei playoff (media 12.9 a gara), 8° nella classifica di tutti i tempi, nonché 8° nella classifica tutti rimbalzisti con 479 (5.5), e 3° in quella delle stoppate. Pilutti ha 84 presenze e 417 punti (5.1 a gara), Galanda 71 presenze e 411 punti (5.7 a gara), Meneghin 54 presenze e 536 punti (9.9 a gara), Basile 46 presenze e 466 punti (10.1 a gara), Savic 28 presenze e 247 punti (8.8 a gara, più 5 rimbalzi). Kovacic, Milic, Goldwire e Marcelic sono alla loro prima partecipazione: per tutti otto presenze.
I MARCATORI SKIPPER IN QUESTI PLAYOFF… Carrellata sulle cifre biancoblù nei playoff 2002: davanti sempre Gregor Fucka con 149 punti (18.6. a gara, 7.8 rimbalzi), poi Kovacic 88 punti (12.2 a gara, 6.5 rimbalzi), Basile 79 (9.2), Milic 77 (9.6), Meneghin 60 (7.5) Galanda 58 (7.2), Marcelic 48 (5.7), Goldwire 45 (6.4), Pilutti 13 (2.6), Savic 4 (1.3).
ABBONAMENTI A RUBA, DOMANI I SINGOLI BIGLIETTI… Grande attesa per la serie finale, conquistata con il finale esaltante di gara 5 di ieri sera al Paladozza contro l’Oregon Cantù. Quest’oggi, gli abbonamenti abbonamenti per la finale vanno a ruba nonostante il pochissimo tempo a disposizione per organizzare la prevendita e, salvo il caso di completo esaurimento dei posti disponibili, domani sarà possibile acquistare i biglietti per la singola partita presso le biglietterie del Paladozza su viale Graziano (lato opposto rispetto a Piazza Azzarita. Nel pomeriggio di oggi, poi, tanti tifosi biancoblù ne hanno approfittato per passare dal Fortitudo Store ed incontrare Zoran Savic, ospite per il tradizionale appuntamento.
LA SITUAZIONE IN CASA SKIPPER… Resterà a riposo quest’oggi Marko Milic dopo la distorsione alla caviglia riportata ieri sera durante la durissima partita con Cantù, ma domani sarà in formazione e a completa disposizione di coach Boniciolli: “Oggi mi fa un po’ male, ma domani giocherò anche su una gamba sola e non sentirò nulla”, assicura Marko con il sorriso di sempre. E sarà pronto a combattere anche il “guerriero” Zoran Savic, sfortunatissimo ieri sera: alle prese da due mesi con un malanno al ginocchio destro, ieri appena entrato in campo ha riportato la lussazione del quarto dito della mano sinistra. Ma anche lui ha assicurato di essere pronto a giocare in qualunque condizione, anche con il dito immobilizzato, e non c’è alcun dubbio che terrà fede alle sue parole.
LE PAROLE DI MATTEO BONICIOLLI… Parole alla vigilia della sua prima finale scudetto per il coach biancoblù Matteo Boniciolli: “Penso che sarà una serie bellissima ed equilibratissima, come dimostrano le altre gare giocate quest’anno con Treviso. Forse la loro brillantezza di gioco e la loro produzione offensiva fanno propendere molti per un pronostico scontato a loro favore, ma se guardiamo a quanto accaduto sul campo, io credo che le nostre migliori qualità e le loro, peraltro radicalmente diverse, in realtà si pareggino e che dunque si parta da un 50% a testa di possibilità di vittoria. E’ vero, siamo 3-1 per loro in stagione, ma le partite vere sono state tre, quella giocata in Eurolega con noi già fuori fu surreale. Ebbene, in Campionato a Treviso abbiamo perso di 2 dopo essere stati in vantaggio quasi tutta la partita e con Basile fuori nel momento più importante, mentre in Eurolega perdemmo dopo essere stati in vantaggio fino a un minuto dalla fine, e nell’ultima di regular season, è vero che eravamo a -11 a tre minuti dalla fine, ma eravamo in testa di 7 a metà gara: insomma, credo che l’equilibrio sia veramente dimostrato dai fatti. Non credo che ci saranno sorprese tattiche, sia noi che loro abbiamo uno stile di gioco molto marcato e radicalmente diverso, noi più difensivi e pratici, loro straordinari per produzione offensiva e per l’ariosità del loro gioco. Abbiamo però un elemento in comune, quello di preoccuparsi di far bene le proprie cose, di imporre il proprio stile di gioco, senza adeguarsi agli altri, credendo nelle proprie scelte. Dovremo essere pronti a resistere ai loro tremendi momenti in cui possono fare break devastanti e non mollare mai, abbiamo già dimostrato che credendoci sempre, si può approfittare di qualche momento di calo nel loro gioco e lì infilarsi per rompere un meccanismo bellissimo per il livello di basket che sono capaci di fare: credo che quella nostra rimonta nell’ultima partita abbia mostrato le nostre possibilità. La cosa di cui sono più orgoglioso di questa Skipper - ed è forse l’unico mio piccolissimo merito, quelli maggiore sono dei miei giocatori, uomini veri - è la caratteristica di non mollare mai e che ci ha portato a rimonte che ci hanno dato le vittorie fondamentali, come appunto con Treviso per il primo posto in regular season o ieri sera con Cantù, una caratteristica che ero riuscito a dare anche ad Udine. Credo che questa sia la finale nettamente più giusta, tra la squadra più bella e quella e quella con più attributi. Non credo ci sarà un uomo decisivo né per noi né per loro, in gare così vicine e con squadre così complete, ogni partita potrà avere protagonisti diversi. Non sono preoccupato dalla stanchezza spesa ieri sera con Cantù, la carica nervosa di giocare una finale scudetto fa dimenticare tutto, io non ho dormito tutta notte ma mi sento benissimo, e come ho già detto, ho la fortuna di avere tutti giocatori che hanno già giocato nella loro carriera tante finali, mi fido di loro e della loro esperienza, il vero debuttante sono io”.
LE PAROLE DI GIANLUCA BASILE… Gianluca Basile, cuore di Puglia (anzi, bisogna precisare di Ruvo) ed orgoglio dei tifosi biancoblù, che lo amano davvero come uno dei nuovi simboli del dopo-Myers, si sta specializzando nel ruolo di... killer dell’ultimo quarto. Ma lui, a questo, non vuole proprio pensare: “No, non mettetemi queste etichette, ieri è stato un caso, sono stato fortunato, mi è arrivata la palla e ho tirato senza pensarci, per fortuna è andata bene. Ora, pensiamo a questa finale che sarà durissima. La Benetton è molto forte, ha giocatori pericolosi sia negli esterni che sotto, non puoi mai stare tranquillo con loro, e in qualsiasi momento c’è sempre qualcuno che ti può colpire, sfruttando un penetra e scarica eseguito in maniera micidiale. Possono colpire coi lunghi da fuori, dove Nicola può esaltarsi e Garbajosa è miglioratissimo, ma sono tutti pericolosi, basti pensare a Chikalkin e Bell, ed Edney poi è il motore che li fa andare a mille, sarà necessaria una grande difesa su di lui. Di certo c’è che non ci si potrà distrarre nemmeno per un istante, e dovremo crederci sempre, anche quando subiremo i loro grandi break, non pensare mai che sia finita come è stato nell’ultima partita di regular season, ma anche loro se la ricorderanno. Sono favoriti, ma noi ci crediamo lo stesso, e credo che anche i nostri tifosi ci credano. E’ la mia terza finale con questa maglia, il bilancio è in pareggio, mi aspetto una grande Fortitudo. Amo questa maglia infinitamente, voglio ancora vincere con questi colori addosso”.
COSI’ TRA SKIPPER E BENETTON IN QUESTA STAGIONE.. 3-1 per la Benetton Treviso il bilancio stagionale. In Campionato, all’andata a Treviso fu vittoria Benetton per 97-95, con la Skipper (senza Basile, fermato dalla febbre) avanti per quasi tutta la partita ma senza riuscire a cogliere l’occasione giusta nel finale, venendo travolta da Edney (29 punti, con 8/13 da due, 2/3 da tre, 7/10 ai liberi e 7 assist) capace di innescare gli altri: 21 per Nachbar (3/5 da due, 2/2 da tre, 9/10 ai liberi), poi 15 Nicola, 13 Pittis e Garbajosa. Nella Skipper, 21 di un ottimo Milic (6/9 da due e 9 rimbalzi), 18 per Meneghin, 17 Fucka, bene anche Galanda con 12 punti e 10 rimbalzi. Nella partita d’andata in Eurolega, ancora vittoria Benetton a Treviso per 96-90, con rimonta della Fortitudo arrivata a +1 a 2’ dalla fine, ma con l’infortunio di Basile in piena rimonta: ancora travolgenti Edney e Nachbar con 25 punti a testa (7/12 da due, 2/4 da tre, 5/6 ai liberi per l’USA, 9/14 da due e 7/8 ai liberi per lo sloveno), buono l’apporto di Nicola (15) e Marconato (10). Nella Skipper, Marcelic micidiale al tiro con 21 punti (3/4 da due e 5/7 da tre), Fucka 15 ma meno preciso del solito (4/10 da due, 1/3 da tre), 14 Basile, Kovacic 12 punti e 9 rimbalzi. Nel ritorno di Eurolega, che contava solo per la Benetton (alla Skipper serviva una vittoria di 29 per sperare nella qualificazione), trevigiani subito al comando sfruttando un micidiale tiro da tre (11/24), fino al +19 a fine terzo quarto, ma reazione orgogliosa della Skipper che con una tripla di Galanda arrivava a -4 a 2’ dalla fine, con Bell che però rispondeva e toglieva così le castagne dal fuoco. Nella Benetton 20 punti per il solito Edney (6/9 da due, 1/3 da tre, 5/6 ai liberi), micidiale Garbajosa con 17 punti e 4/7 nelle triple, poi 10 punti a testa un Pittis (5/9 da due), Nachbar e Bell. Nella Skipper, 12 punti per Marcelic (4/8 da due, 1/4 da tre) e 7 rimbalzi, 11 a testa per un combattivo Galanda (2/6 da due, 1/4 da tre, e 7 rimbalzi) e Fucka meno (5/9 da due, 0/1 da tre), 11 anche per Goldwire (ma 1/7 da due, 3/10 da tre), 8 Milic, 6 Meneghin (2/3 da tre), 5 Mancinelli, 4 Savic. Infine, l’incredibile partita che ha deciso la regular season dando il primo posto alla Fortitudo: Benetton in vantaggio a 3 minuti dalla fine e clamorosa rimonta biancoblù. Equilibrio all’intervallo, Treviso che allunga e a 3’22” dalla fine è in testa ancora di 11, ma la difesa biancoblù, le triple di Marcelic (due nell’ultimo minuto), un tap in di Galanda e i liberi di Basile sul fallo fischiato a Bell a 60/100 dalla fine coronano la rimonta. 31 punti di Fucka (11/17 da due, 1/2 da tre), 16 Meneghin, 14 Marcelic, 10 Basile, dall’altra parte 17 Nicola, 16 Edney, 15 Bell, 14 Chikalkin.
LE CIFRE NEI PRECEDENTI DI QUEST’ANNO… Ecco i “migliori” delle quattro sfide di quest’anno nelle principali voci statistiche. I marcatori: per la Skipper Fucka 18.5 a gara, Marcelic 15.6, Basile 14, Meneghin 12, Milic 10.2, Goldwire 8, Savic 7.7, Galanda 7.2, Kovacic 5.2, per la Benetton Edney 22.5, Nachbar 14.7, Nicola 14.2, Garbajosa 10, Pittis 8.5, Chikalkin 7, Marconato 3.2. I tiratori da due: per la Skipper Basile 85.7% (6/7), Meneghin 81.2% (12/16), Milic 61.5% (16/26), Fucka 57.7% (26/45), Marcelic 50% (9/18), Galanda 46.6% (7/15), Goldwire 42.1% (8/19), Kovacic 35.1% (7/20), per la Benetton Marconato 69.2% (9/13), Edney 60.4% (26/43), Garbajosa 57.1% (8/14), Nachbar 53.5% (15/28), Chikalkin 50% (8/16), Pittis 48.2% (14/29), Nicola 40% (4/10). I tiratori da tre: per la Skipper Marcelic 47% (8/17), Basile (3/9) e Meneghin (7/21) 33.3%, Goldwire 22.2% (3/15), per la Benetton Garbajosa 53.8% (7/13), Edney 50% (6/12), Nicola 45.4% (10/22), Nachbar 33.3% (3/9). I rimbalzasti, per la Skipper Fucka 7.7, Galanda 7.3, Kovacic 4.5, Milic 3.5, per la Benetton Nicola 6.5, Pittis 6.2, Garbajosa ed Edney 4.5, Marconato e Nachbar 3.
IL BILANCIO DEI PRECEDENTI STORICI… Sarà la sfida n. 57 in Campionato tra Fortitudo e Pallacanestro Treviso, un duello nato negli anni ’80 con l’arrivo dei trevigiani nella massima serie, ma diventato un’autentica classica negli anni ’90: due volte è stata infatti finale scudetto, altre tre volte semifinale, più la finale di Coppa Italia ’98. Il bilancio è di 29-27 per la Fortitudo, nei playoff 12-11 per Treviso, predominio del fattore campo per entrambi (22-7 a Bologna). Massimo vantaggio Fortitudo +25 in TeamSystem-Benetton semifinale playoff ’98/99, massimo svantaggio il -28 in Benetton-TeamSystem gara 1 della finale ’97.
FORTITUDO, NUMERI STORY NEI PLAYOFF… E’ la sesta finale negli ultimi sette anni, in 16 partecipazioni ai play off . Le altre finali nel ’86 con la Stefanel (1-3), nel ’97 con Treviso (2-3), nel ’98 con la Virtus (2-3), nel ’00 con Treviso (3-1, il primo scudetto), nel ’01 con la Virtus). In totale, nelle finali, 8 partite vinte, 13 perse. Nella sua storia la Fortitudo ha disputato, nelle sue 16 partecipazioni 103 partite nei play off, domani quindi tocca quota 104 con 60 vittorie (media 58.2%). In totale la Fortitudo tocca quota 1176 partite in serie A nella sua storia cominciata nel massimo campionato nel 1966/67, 641 le vittorie (media 54.6%).
PRESENZE E PUNTI BIANCOBLU’ NEI PLAYOFF… Gregor Fucka è salito a 1.119 punti in 86 presenze nei playoff (media 12.9 a gara), 8° nella classifica di tutti i tempi, nonché 8° nella classifica tutti rimbalzisti con 479 (5.5), e 3° in quella delle stoppate. Pilutti ha 84 presenze e 417 punti (5.1 a gara), Galanda 71 presenze e 411 punti (5.7 a gara), Meneghin 54 presenze e 536 punti (9.9 a gara), Basile 46 presenze e 466 punti (10.1 a gara), Savic 28 presenze e 247 punti (8.8 a gara, più 5 rimbalzi). Kovacic, Milic, Goldwire e Marcelic sono alla loro prima partecipazione: per tutti otto presenze.
I MARCATORI SKIPPER IN QUESTI PLAYOFF… Carrellata sulle cifre biancoblù nei playoff 2002: davanti sempre Gregor Fucka con 149 punti (18.6. a gara, 7.8 rimbalzi), poi Kovacic 88 punti (12.2 a gara, 6.5 rimbalzi), Basile 79 (9.2), Milic 77 (9.6), Meneghin 60 (7.5) Galanda 58 (7.2), Marcelic 48 (5.7), Goldwire 45 (6.4), Pilutti 13 (2.6), Savic 4 (1.3).