CANTU' — Angelo Bargna - «Saetta» per tutti i canturini - cuoco e titolare di un trattoria nel centro città, è l'amico più caro e di più lunga data del presidente Francesco Corrado. «Ci conosciamo da 30 anni - dice «Saetta» - ma non l'ho mai visto triste e deluso come giovedì sera. Era inconsolabile. Però non mi preoccupo, perché Corrado è un vincente. E un uomo che non si arrende mai. La sconfitta gli fa male, ma lui saprà superare l'amarezza. Sono convinto che deciderà di far partecipare la squadra all'Eurolega e di costruire una squadra ancora più forte per tentare di vincere lo scudetto l'anno prossimo».
L'Oregon si è fatta soffiare il lasciapassare per la finale scudetto da una Skipper che ha fatto pochissimo nello spareggio di Bologna, in gara5, per meritarsi tanta grazia dal cielo. Presidente è infelice? «Tanto. Perché meritavamo noi la finale. Quel risultato è bugiardo. Sono molto dispiaciuto. Ma la legge dello sport è inesorabile. Bisogna saper vincere, ma bisogna anche accettare le sconfitte a testa alta. E noi abbiamo fatto e dato il massimo. Complimenti alla Fortitudo che ci ha battuto».
Corrado non ha rimpianti. «In questa stagione mi sono tolto tante soddisfazioni. E penso che anche i canturini si siano innamorati di questo gruppo di giocatori straordinari, con doti umane e professionali uniche. E poi vorrei ringraziare i tifosi che ci sono stati vicini». Il popolo biancoblù avrà l'occasione domani sera (alle 21, ingresso gratuito), al «PalaOregon» di Cucciago, di salutare capitan Riva e compagni in una passerella d'onore prima che la truppa di americani faccia ritorno negli Stati Uniti. Ma quanti di questi giocatori i tifosi rivedranno in Brianza a settembre? Il presidente non si sbilancia, ma ammette: «Vorrei riaverli tutti a Cantù». Ma Corrado sa che sarà difficile tenere unito questo gruppo da favola. Anticipa che le condizioni di contratto miglioreranno per tutti i giocatori dopo gli eccellenti risultati ottenuti, ma non esclude che alcuni preferiscano imboccare altre strade.
Quelli attualmente più vicini a restare sono Thornton, Lindeman e Stonerook. Quelli più lontani Mc Cullough e Hines. Imminente invece il rinnovo del contratto con il coach Stefano Sacripanti. E Corrado non vuole perdere il direttore sportivo, Bruno Arrigoni, corteggiato da molte società, tra cui Varese e Virtus Bologna. Chi ci sarà di sicuro anche la prossima stagione è capitan Antonello Riva, 40 anni, una carriera monumentale sulle spalle e una grande delusione nel cuore. «Questa sconfitta di Bologna mi brucerà per tanto tempo. Siamo stati a un passo dalla finale, poi è successo l'inimmaginabile. Ma questa eliminazione, deve essere un stimolo per riprovarci l'anno prossimo, spero che a Cantù abbiano bisogno ancora di me e di essere utile alla squadra».
Paolo Marelli
L'Oregon si è fatta soffiare il lasciapassare per la finale scudetto da una Skipper che ha fatto pochissimo nello spareggio di Bologna, in gara5, per meritarsi tanta grazia dal cielo. Presidente è infelice? «Tanto. Perché meritavamo noi la finale. Quel risultato è bugiardo. Sono molto dispiaciuto. Ma la legge dello sport è inesorabile. Bisogna saper vincere, ma bisogna anche accettare le sconfitte a testa alta. E noi abbiamo fatto e dato il massimo. Complimenti alla Fortitudo che ci ha battuto».
Corrado non ha rimpianti. «In questa stagione mi sono tolto tante soddisfazioni. E penso che anche i canturini si siano innamorati di questo gruppo di giocatori straordinari, con doti umane e professionali uniche. E poi vorrei ringraziare i tifosi che ci sono stati vicini». Il popolo biancoblù avrà l'occasione domani sera (alle 21, ingresso gratuito), al «PalaOregon» di Cucciago, di salutare capitan Riva e compagni in una passerella d'onore prima che la truppa di americani faccia ritorno negli Stati Uniti. Ma quanti di questi giocatori i tifosi rivedranno in Brianza a settembre? Il presidente non si sbilancia, ma ammette: «Vorrei riaverli tutti a Cantù». Ma Corrado sa che sarà difficile tenere unito questo gruppo da favola. Anticipa che le condizioni di contratto miglioreranno per tutti i giocatori dopo gli eccellenti risultati ottenuti, ma non esclude che alcuni preferiscano imboccare altre strade.
Quelli attualmente più vicini a restare sono Thornton, Lindeman e Stonerook. Quelli più lontani Mc Cullough e Hines. Imminente invece il rinnovo del contratto con il coach Stefano Sacripanti. E Corrado non vuole perdere il direttore sportivo, Bruno Arrigoni, corteggiato da molte società, tra cui Varese e Virtus Bologna. Chi ci sarà di sicuro anche la prossima stagione è capitan Antonello Riva, 40 anni, una carriera monumentale sulle spalle e una grande delusione nel cuore. «Questa sconfitta di Bologna mi brucerà per tanto tempo. Siamo stati a un passo dalla finale, poi è successo l'inimmaginabile. Ma questa eliminazione, deve essere un stimolo per riprovarci l'anno prossimo, spero che a Cantù abbiano bisogno ancora di me e di essere utile alla squadra».
Paolo Marelli