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Recalcati promuove il vivaio della Mabo

«Santarossa e Garri hanno carattere. Si vede che sono abituati a giocare»

LIVORNO. Parla sempre più livornese la nazionale di basket. Ieri Carlo Recalcati ha reso nota la lista dei convocati per il Torneo dell'Acropolis, in programma ad Atene dal 14 al 16 giugno, e nel gruppo azzurro ha confermato l'inserimento di Walter Santarossa. «Walter è uno che sa come muoversi, uno che entra e non ha paura di prendere l'iniziativa. Si vede che a Livorno è abituato a giocare», ha detto il cittì. Con Santarossa partiranno per la Grecia anche Samuele Podestà, ligure all'anagrafe ma livornese di adozione, e un altro ex amaranto, Alex Cittadini, che proprio due giorni fa ha sfiorato la promozione in serie A1 con la maglia di Reggio Emilia.
Non farà invece parte del circo azzurro Luca Garri, che aveva partecipato al primo dei tre raduni della nazionale, svoltosi a Chiavenna. «Ma se non convocherò Garri - ha spiegato Recalcati - è perchè Podestà ha superato i propri problemi fisici e non perchè Luca non meriti».
Attestati di stima per i giocatori livornesi che rappresentano un manifesto per tutta l'Italia del basket, abituata ormai a ruotare sul parquet sette stranieri e a tenere segregati in panchina i tre italiani obbligatori a referto. Le parole del commissario tecnico sono state chiare: «Il raduno di Chiavenna ha evidenziato chi è abituato a giocare e chi no: Santarossa entra e prende iniziativa, perchè a Livorno è abituato a farlo. Stesso discorso per Garri, che era il più giovane del gruppo e non ha avuto timori, o per Michelori».
«Di Rossetti invece devo dire il contrario», ha aggiunto il coach. «Si vede che non è abituato a stare in campo per troppo tempo». Come dire: società come Livorno (o anche come Milano, che almeno Michelori e Mordente li ha fatti giocare) valorizzano tutta la pallacanestro italiana. Altri, senza andare troppo lontani, un po' meno.
Questione di tradizioni, probabilmente, se proprio sull'ultimo numero di Superbasket, tra gli Oscar della LegAdue sono comparse le foto di due livornesi purosangue e di un ex amaranto, nel quintetto italiano ideale. Chi sono? Provate ad indovinare: Alessandro Fantozzi (che a 41 anni è stato il primo marcatore italiano del campionato con 14.4 punti di media in 29'), Sandro Dell'Agnello (anche lui classe '61, 11 punti e 4.6 rimbalzi) e Alex Cittadini. Gli altri due sono Fabio Di Bella (Pavia) e Stefano Scrocco (Bergamo).
Giulio Corsi
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