Giovedì erano bastate poche sufficienze in pagella per venire a capo della sfida con Cantù. Ieri sono clamorosamente mancati anche i grandi protagonisti del 3-2 all'Oregon, con il risultato che le pagelle della Skipper sono da totale bocciatura e non riconducibili solo alla mancanza di fiato.
Goldwire, voto 5. Dopo aver illuso tutti con la prova sicura di giovedì sera eccolo tornare giocatore senza peso offensivo (3/10) e leggero pure in difesa nell'inseguimento di Bulleri. Tre perse completano una prestazione da valutazione zero.
Basile, voto 4. Serata grigia anche per il ragazzo di Ruvo di Puglia dopo la zampata da match winner con Cantù. Stavolta non è nè carne nè pesce. Fa male il regista e ha anche la mira storta (2/9) concedendo pure lui a Bulleri un pomeriggio di gioie.
Fucka, voto 4. E' tornato indietro di almeno un anno. Sguardo basso o perso nel vuoto. Proteste ad ogni azione senza mai reagire, se non con qualche «zompo» a rimbalzo (9). Il resto è nebbia (1/8 , 2/6, 2 perse).
Savic, n.g. Zoran ha due dita fasciate e una condizione precaria dopo settimane di sofferenza fisica. Dà quello che può (15', 1 su 2 dal campo, 2 su 2 dalla lunetta e un rimbalzo) ma non è questo lo Zoran da battaglia che può fare la differenza.
Meneghin, voto 4. Anche lui partecipa al digiuno collettivo (1/7) e anche la difesa non è da finale scudetto.
Milic, n.g. Pensiamo che solo un giocatore in precarie condizioni fisiche, e lo sloveno aveva una caviglia «girata» da giovedì sera, possa sbagliare a questi livelli dei tiri da mezzo metro. Due rimbalzi completano una partita piena di sofferenza.
Kovacic, voto 5. Signore dell'area appena 48 ore fa stavolta si fa mangiare in testa non solo da Marconato ma anche dagli altri mezzi lunghi di Treviso. Si salva con qualche canestrino ravvicinato (4/7) e 6 rimbalzi. Poco per promuoverlo.
Galanda, voto 6. Per il bottino che è rilevante e frutto di buone percentuali (7/12 con due bombe). Ma il bottino è oro falso, recuperato quando la partita ha già preso la strada di Treviso.
Pilutti, n.g. Un tiro, un canestro, troppo poco tempo e troppo tardi per rovesciare l'inerzia. Diciamo incolpevole per stima.
Marcelic, voto 5. Si sbatte senza costrutto, però: 4/9 al tiro, 4 rimbalzi, 2 assist. Prova leggera come una piuma.
Boniciolli, voto 6-. Una scelta chiara. Finito sotto di 20 ha deciso che non c'era più nulla da fare e ha fatto riposare buona parte del quintetto. Vedremo se servirà o se era meglio non chiudere gara uno con un distacco imbarazzante.
g. cr.
Goldwire, voto 5. Dopo aver illuso tutti con la prova sicura di giovedì sera eccolo tornare giocatore senza peso offensivo (3/10) e leggero pure in difesa nell'inseguimento di Bulleri. Tre perse completano una prestazione da valutazione zero.
Basile, voto 4. Serata grigia anche per il ragazzo di Ruvo di Puglia dopo la zampata da match winner con Cantù. Stavolta non è nè carne nè pesce. Fa male il regista e ha anche la mira storta (2/9) concedendo pure lui a Bulleri un pomeriggio di gioie.
Fucka, voto 4. E' tornato indietro di almeno un anno. Sguardo basso o perso nel vuoto. Proteste ad ogni azione senza mai reagire, se non con qualche «zompo» a rimbalzo (9). Il resto è nebbia (1/8 , 2/6, 2 perse).
Savic, n.g. Zoran ha due dita fasciate e una condizione precaria dopo settimane di sofferenza fisica. Dà quello che può (15', 1 su 2 dal campo, 2 su 2 dalla lunetta e un rimbalzo) ma non è questo lo Zoran da battaglia che può fare la differenza.
Meneghin, voto 4. Anche lui partecipa al digiuno collettivo (1/7) e anche la difesa non è da finale scudetto.
Milic, n.g. Pensiamo che solo un giocatore in precarie condizioni fisiche, e lo sloveno aveva una caviglia «girata» da giovedì sera, possa sbagliare a questi livelli dei tiri da mezzo metro. Due rimbalzi completano una partita piena di sofferenza.
Kovacic, voto 5. Signore dell'area appena 48 ore fa stavolta si fa mangiare in testa non solo da Marconato ma anche dagli altri mezzi lunghi di Treviso. Si salva con qualche canestrino ravvicinato (4/7) e 6 rimbalzi. Poco per promuoverlo.
Galanda, voto 6. Per il bottino che è rilevante e frutto di buone percentuali (7/12 con due bombe). Ma il bottino è oro falso, recuperato quando la partita ha già preso la strada di Treviso.
Pilutti, n.g. Un tiro, un canestro, troppo poco tempo e troppo tardi per rovesciare l'inerzia. Diciamo incolpevole per stima.
Marcelic, voto 5. Si sbatte senza costrutto, però: 4/9 al tiro, 4 rimbalzi, 2 assist. Prova leggera come una piuma.
Boniciolli, voto 6-. Una scelta chiara. Finito sotto di 20 ha deciso che non c'era più nulla da fare e ha fatto riposare buona parte del quintetto. Vedremo se servirà o se era meglio non chiudere gara uno con un distacco imbarazzante.
g. cr.
Fonte: Il Resto del Carlino