LIVORNO. Il refrain è lo stesso delle ultime quattro domeniche: siamo di fronte ad una partita decisiva. Al PalaMacchia sbarca la De Vizia Avellino ed è l'ultima sfida del ciclo salvezza. Poi arriveranno la trasferta di Cantù e gli impegni casalinghi con Siena e Benetton, formazioni che viaggiano in altri pianeti dell'A1. L'imperativo insomma è il solito: la Mabo deve vincere. Per restare sopra la zona calda, accumulare punti pesanti che potrebbero servire in futuro, quando i guantoni di Livorno si incroceranno con le big, e non essere risucchiata dal gruppone delle ultime, per allungare di altre due lunghezze sulla De Vizia (che altrimenti agguanterebbe gli amaranto, scrivendo oltretutto un 2 a 0 negli scontri diretti), e poi per vendicare lo smacco dell'andata, quando Tyrone Grant e company umiliarono la Mabo davanti alle telecamere della Rai.
La ventinovesima. La giornata, tra l'altro, sembra di quelle favorevoli, con la sfida tra Verona (20) e Imola (14) che potrebbe condannare per sempre la Fillattice oppure suggellare la crisi definitiva della Muller (nove sconfitte consecutive), con la trasferta di Roseto (22) a Siena, con Biella (22) che attenderà Treviso, e Milano (18) che sarà impegnata nel difficile derby con Cantù. Scontri che potrebbero favorire la Mabo, a patto che si riesca a vincere. Il programma dei bassifondi è completato dall'impegno casalingo della Viola (16), col debutto dell'uruguagio Mazzarino, contro Trieste, e da quello di Udine (18) contro Fabriano, che invece dovrebbero registrare successi interni.
Vittoria fondamentale. L'impegno con Avellino appare sicuramente alla portata della Mabo. «Non siamo quelli di novembre, che al Paladelmauro si sciolsero malamente e disputarono la peggior partita della stagione», avverte Luca Banchi. «Probabilmente allora rimanemmo assuefatti dalle tre vittorie consecutive. La squadra di Dalmonte giocò molto bene, ci surclassò nell'approccio alla gara, a livello fisico, di reattività, difese con vigore e attaccò con precisione, mentre noi avevamo problemi in regia ed eravamo scarichi a livello mentale. Stavolta sarà diverso: la De Vizia è migliorata rispetto ad allora, ma noi siamo molto migliorati». «E poi - continua il coach - è fondamentale vincere in chiave salvezza, il 2 a 0 negli scontri diretti per Avellino sarebbe troppo pericoloso».
Attenzione!. La prima regola è quella di non fidarsi. Perchè è vero che Avellino fuori casa per ora ha fatto poco (due vittorie, a Biella e Varese), perchè è vero che domenica ha perso di 21 tra le mura amiche contro una formazione di fascia bassa come la Lauretana, ma è anche vero che dieci giorni fa ha fatto tremare la Kinder e poi in settimana ha inserito in roster un certo Geno Carlisle. «Mi aspetto una De Vizia combattiva, decisa a reagire alla brutta prova di domenica - continua Banchi - Carlisle? Bisognerà vedere come verrà impiegato, visto che è arrivato da appena quattro giorni, ma resta un realizzatore straordinario, un gran catalizzatore di gioco. Lui e Tyrone Grant sono due terminali offensivi molto temibili. Dovremo fare grande attenzione». La Mabo dovrà tener d'occhio anche il play Sidney Johnson, ma soprattutto Mc Ghee (se la vedrà con Barlow e Radojevic) e Stevenson, che all'andata massacrò la retina amaranto.
Palazzo amaranto. La settimana livornese è filata via liscia. La squadra di Banchi si presenterà carica e al completo. Tre vittorie nelle ultime quattro partite rappresentano un biglietto da visita non male, anche per il pubblico. Ci vorrà un PalaMacchia caldo, un pubblico che faccia sentire il proprio incitamento ad una squadra che vuol mantenere il vessillo amaranto nell'Olimpo del basket.
Giulio Corsi
La ventinovesima. La giornata, tra l'altro, sembra di quelle favorevoli, con la sfida tra Verona (20) e Imola (14) che potrebbe condannare per sempre la Fillattice oppure suggellare la crisi definitiva della Muller (nove sconfitte consecutive), con la trasferta di Roseto (22) a Siena, con Biella (22) che attenderà Treviso, e Milano (18) che sarà impegnata nel difficile derby con Cantù. Scontri che potrebbero favorire la Mabo, a patto che si riesca a vincere. Il programma dei bassifondi è completato dall'impegno casalingo della Viola (16), col debutto dell'uruguagio Mazzarino, contro Trieste, e da quello di Udine (18) contro Fabriano, che invece dovrebbero registrare successi interni.
Vittoria fondamentale. L'impegno con Avellino appare sicuramente alla portata della Mabo. «Non siamo quelli di novembre, che al Paladelmauro si sciolsero malamente e disputarono la peggior partita della stagione», avverte Luca Banchi. «Probabilmente allora rimanemmo assuefatti dalle tre vittorie consecutive. La squadra di Dalmonte giocò molto bene, ci surclassò nell'approccio alla gara, a livello fisico, di reattività, difese con vigore e attaccò con precisione, mentre noi avevamo problemi in regia ed eravamo scarichi a livello mentale. Stavolta sarà diverso: la De Vizia è migliorata rispetto ad allora, ma noi siamo molto migliorati». «E poi - continua il coach - è fondamentale vincere in chiave salvezza, il 2 a 0 negli scontri diretti per Avellino sarebbe troppo pericoloso».
Attenzione!. La prima regola è quella di non fidarsi. Perchè è vero che Avellino fuori casa per ora ha fatto poco (due vittorie, a Biella e Varese), perchè è vero che domenica ha perso di 21 tra le mura amiche contro una formazione di fascia bassa come la Lauretana, ma è anche vero che dieci giorni fa ha fatto tremare la Kinder e poi in settimana ha inserito in roster un certo Geno Carlisle. «Mi aspetto una De Vizia combattiva, decisa a reagire alla brutta prova di domenica - continua Banchi - Carlisle? Bisognerà vedere come verrà impiegato, visto che è arrivato da appena quattro giorni, ma resta un realizzatore straordinario, un gran catalizzatore di gioco. Lui e Tyrone Grant sono due terminali offensivi molto temibili. Dovremo fare grande attenzione». La Mabo dovrà tener d'occhio anche il play Sidney Johnson, ma soprattutto Mc Ghee (se la vedrà con Barlow e Radojevic) e Stevenson, che all'andata massacrò la retina amaranto.
Palazzo amaranto. La settimana livornese è filata via liscia. La squadra di Banchi si presenterà carica e al completo. Tre vittorie nelle ultime quattro partite rappresentano un biglietto da visita non male, anche per il pubblico. Ci vorrà un PalaMacchia caldo, un pubblico che faccia sentire il proprio incitamento ad una squadra che vuol mantenere il vessillo amaranto nell'Olimpo del basket.
Giulio Corsi