Un'altra sfida-salvezza per la De Vizia Avellino, impegnata questo pomeriggio a Livorno (Palamacchia ore 18,15, arbitri Filippini e Di Modica) contro la Mabo. Un match difficile, trattandosi di uno scontro diretto, reso ancor più arduo dalla crisi di risultati degli avellinesi, che hanno ottenuto solo due vittorie nelle nove gare disputate nel girone di ritorno. E la sconfitta interna contro Biella pesa come un macigno. Un macigno che bisognerà cercare di scaricare addosso agli amaranto livornesi. In Toscana ci sarà l'esordio di Geno Carlisle, giunto in Irpinia per prendere il posto di Jamal Robinson, forse la maggiore delusione della campagna acquisti di quest'anno. Le caratteristiche del giocatore di Grand Rapids fanno sperare in un incremento del potenziale offensivo dei biancoverdi di Dalmonte, che però non potranno scaricare sul nuovo arrivato tutte le resposabilità. Oltre a non essere giusto, sarebbe una tattica suicida. «È chiaro che vogliamo riscattare la sconfitta contro Biella - afferma Dalmonte - e spero che Carlisle ci dia qualcosa in più. E' un giocatore che accentrerà di più il possesso offensivo, e di conseguenza sarà in grado di tenere in maggiore ”allarme” la difesa avversaria, e di darci continuità in un sistema d'attacco che parte dal suo modo di giocare. Però dobbiamo essere capaci innanzitutto di assecondare il suo gioco, e poi di non farci troppo coinvolgere dal pensiero che Carlisle possa essere risolutivo. Tutti dobbiamo essere pronti a giocare una partita vera, e poi coinvolgere Carlisle nell'avere una buona partita». A Livorno la De Vizia dovrà fare a meno di Di Marcantonio, sostituito da Roberto Simeoli, mentre Tyrone Grant scenderà regolarmente in campo, nonostante in settimana abbia accusato qualche problema fisico. Tyrone è un'atleta generoso, e certamente farà di tutto per essere in campo contro la sua ex squadra (lo scorso anno fu ”tagliato” per far posto a Simon, il cui passaporto da comunitario non risultò in regola n.d.r.), e contribuire al tentativo di vittoria della De Vizia. All'andata Johnson e compagni si imposero nettamente per 84 a 67, ed anche il computo totale degli scontri diretti vede in vantaggio per 5 a 4 i biancoverdi, che però in trasferta si sono imposti una sola volta, nell'anno della promozione. La Mabo è in un buon momento di forma, e l'innesto di Adrian Autry sembra aver dato una certa ”quadratura” al gioco della formazione allenata da Luca Banchi. «Autry ha dato un buon contributo - concorda Dalmonte - ma è anche vero che Livorno sta raccogliendo i frutti di un lavoro partito da lontano, dall'estate, di un discorso tecnico portato avanti con serenità. Una delle caratteristiche della Mabo è la capacità di mettere in difficoltà gli avversari con i lunghi atipici che tirano da tre punti. Noi dovremo cercare di impedirglielo, ma dovremo poi essere bravi anche a far valere le capacità dei nostri lunghi dentro l'area». Una partita dunque che vedrà una bella lotta sotto i tabelloni, ma che potrebbe avere nelle conclusioni dalla lunga distanza la chiave di volta. La Mabo ha ben cinque atleti che tirano da tre punti con percentuali superiori al 40 %, con il ”top” rappresentato da Sambugaro (50,9%). Johnson e compagni dovranno quindi cercare di evitare che gli avversari possano avere momenti di ”esaltazione” al tiro. E dovranno farlo con una difesa aggressiva ed attenta, che riduca gli spazi agli avversari.
Franco Marra
Franco Marra