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Bravi ad approfittare della loro stanchezza

D'Antoni: «Ma se adesso perdiamo in casa, sarà come non aver mai vinto qui»

BOLOGNA. Capitan Ricky Pittis infila il tunnel degli spogliatoi puntando l'indice verso il gruppetto di chiassosi e splendidi tifosi biancoverdi, giustamente in delirio: la vittoria è anche merito loro. Come è merito di questa Benetton cinica, dura, determinatissima, uscita benissimo dalla serie contro la Kinder (considerata una finale anticipata) e che non ha avuto pietà di una Fortitudo palesemente in inferiorità tecnica, come del resto aveva dimostrato anche nelle precedenti quattro occasioni. E l'analisi di Mike D'Antoni inizia esaltando le qualità della sua squadra
«Senz'altro abbiamo disputato una buona partita: mancava Edney, ma Bulleri e Bell hanno giocato veramente bene. Sapevamo che la Skipper si sarebbe presentata stanca e ne abbiamo approfittato. Ecco, magari nel primo tempo non c'è stata una buona percentuale da tre (3/12 ndr), quando s'è alzata le cose sono notevolmente migliorate. Questa tuttavia è stata solo la prima partita, certamente un successo importante che cercheremo di difendere martedì in casa nostra, dove loro si presenteranno con un giorno in più di riposo rispetto a garauno. Adsso toccherà a noi rispettare il fattore campo»
Ci sarà anche Edney?
«Lo spero. Tyus proverà lunedì mattina dopo aver fatto altri esami, ma sicuramente se lui non è in grado di farcela non lo rischierò, e rientrerà sabato. Ovvio che lo vorrei in campo, con Edney siamo ancora più forti».
La Skipper ha grande carattere, ma presentarsi al Palaverde con un -24 potrebbe essere una mazzata non facilmente assorbibile.
«Non credo. E' una squadra abituata a lottare, non si arrenderanno così facilmente, come ha fatto la Kinder dopo aver perso di 31. E noi non dovremo avere la mentalità di garadue a Casalecchio, cioè non dovremo rilassarci: se perdiamo in casa è come non aver mai vinto qui, e non intendiamo sprecare questo successo».
C'era un po' di apprensione per l'assenza di Edney, ma alla prova dei fatti è arrivato un trionfo...
«Bulleri invece di 10-15 minuti ne ha fatti 26, lo stesso discorso vale per Bell. Ed allora l'assenza di Edney può passare inosservata. Ciò non significa naturalmente che con Tyus non siamo più forti, ma oggi Bulleri e Bell sono stati grandissimi nel sostituirlo».
Il tiro da tre, d'accordo, ma avete dominato anche nelle aree: sei rimbalzi in più e il 60 per cento nel tiro ravvicinato: insomma, l'asse Bulleri-Marconato è stata decisiva.
«Un vantaggio per il basket italiano, questi ragazzi stanno giocando davvero benissimo. Però allora dovrei citare tutti, ognuno ha fatto qualcosa di importante».
Se c'è un coach che si piega ma non si spezza, è Matteo Boniciolli. «Siamo molto dispiaciuti per il nostro pubblico, che si aspettava una garauno diversa. Nessuno di noi vuole cercare scuse, che sarebbero ridicole, ma siccome non siamo dottor Jeckyll e mister Hyde mi vien da pensare che questa non fosse la vera Fortitudo. Troppe poche 36 ore per recuperare. Ma non ci arrendiamo. E qualcuno mi ha ricordato che nell'anno dello scudetto la prima la perdemmo in casa...»
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