News

Schiaffone biancoverde

Fucka non entra mai in gara. Galanda è l’ultimo ad arrendersi

Al PalaDozza è passato un rullo compressore. Arrivava da Treviso, ha attraversato il parquet senza accorgersi che in mezzo c’era la Fortitudo e ci è passato sopra. Facendo danni, anche all’anima. Perché la Benetton ha vinto gara1 di questa finale-scudetto con una tranquillità impressionante, e con altrettanta facilità. Il sogno dell’Aquila, almeno in questo primo round, è durato meno di cinque minuti. Un pallone per l’aggancio, un errore e via, ecco Treviso che vola. Senza Edney, tra l’altro. D’Antoni ha fatto finta di dimenticarselo a casa, lo ha fatto per necessità ma Bell e Bulleri lo hanno aiutato a credere che fosse una cosa normale. Non pervenuto, in parterre, neppure Giorgio Seragnoli. Si è risparmiato un magone. Gli altri dovranno mandarlo giù in fretta, se sperano e credono di poterla girare.
C’è poco da fare, se non accettare lo scontro aperto, ed è ciò che vuole D’Antoni. Ritmo altissimo, in quattro minuti è 9-11 per Treviso. La Skipper ha la palla per il pari, la spende male con Kovacic e di là Garbajosa e Nachbar trovano la chiave per un primo break (0-6 per il 9-17 dopo 6’30”) che convince Boniciolli a mescolare le carte. Goldwire fa la mente, Savic la torre. Ma Bell mette la tripla dell’11-20 in faccia a Tonino. E continua a demolire, riuscendo a non far rimpiangere Edney: 10 punti in otto minuti, 10 il vantaggio massimo di Treviso (13-23 e poi 16-26). Problemi: l’Aquila non trova strade percorribili, nè punti dagli esterni, Fucka è tenuto alla catena, Goldie non fa preferenze, ci sia davanti Bell o Bulleri lui difende coi guanti della festa. E questa non è una festa. Altro parziale di 1-6 e la Benetton vola a +13, 19-32. Rientra Kovacic, sembra un altro. Scuote il gruppo, non abbastanza Fucka che ancora spadella dalla lunetta, ma c’è altro da segnalare.
Per dire, la distonia di La Monica e Mattioli che fanno un paio di fischiate fuori ordinanza spegnendo l’incendio. La Benetton soffre maledettamente, Kovacic la punge e quando Bulleri prova a raddrizzarla da tre Tonino gli risponde al volo. Un’incomprensione in attacco tra Kovacic e Goldie dà fiato a Treviso, ma la sensazione a metà strada è che sia ancora aperta, anche se la Skipper ha litigato parecchio col canestro. Lo dicono i numeri: 42% da due, 27% da tre e 45% ai liberi.
Dopo la pausa, il crollo. Kovacic e Galanda sbagliano un rigore a testa, tocca a Basile andare in penetrazione ma due punti in quattro minuti sono pochi per una rimonta. E il brutto è che adesso la Benetton la mette sempre da lontano. In sequenza vanno Bulleri, Nachbar e Bell, la Fortitudo trova una tripla di Savic, ma barcolla e andrebbe contata. In sette minuti dall’intervallo, parziale di 9-20, e Treviso vola: 43-62. Dura riprenderla, Boniciolli ci prova stendendo le reti della zona, ma Nicola la buca due volte con facilità, e apre il divario: +20, 48-68. Poi, siccome quando non è serata basta spiegarsi, l’argentino mette anche la tripla sulla sirena della mezz’ora, roba che ti piegherebbe le gambe, non fossero già piegate. Perché questo è il problema: per dieci minuti, dall’intervallo in poi, in campo si è vista una squadra sola. La Benetton, purtroppo. E hai un bel da provare, ma dieci minuti in questi casi passano troppo in fretta. Boniciolli toglie dal campo i titolari e getta nella mischia capitan Pilutti, chiedendo a lui e a Savic di distribuire pillole d’esperienza alla truppa. Galanda arricchisce il bottino personale, ma di là Nicola fa altrettanto. A sei dalla fine è 57-80, e il clima è da serata degli addii. Sugli spalti urla la torcida trevigiana, la Fossa non smette di applaudire ma ha i cori strozzati in gola, ma intorno parecchi prendono la strada di casa. Se il vantaggio doveva essere il fattore campo, è annullato. Se questi sono i valori veri, la strada più che una salita è l’Izoard.
Marco Tarozzi
TAGS
Le ultime gallery
Le ultime notizie
Title Sponsor
Platinum Sponsor
Official Marketplace
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Technology Partner
Medical Supplier
Treno ufficiale
Official Ball
Official Luxury Rental Car Supplier
Technical Sponsor
Official Ticketing
Official Water
Official Nutrition Partner
Official Supplier
Official Court Supplier
Media Partner
Media Partner
Media Partner
Official Radio
Official Advisor