ROSETO - Il Roseto Basket Town di Amadio e Bianchini si sta organizzando, anche se il Vate non nega mai la sua squisita disponibilità e accenna alle molte novità in cantiere. Un progetto prioritario per la nuova proprietà è la ricostruzione di un grande settore giovanile, capace di riattivare quel circolo virtuoso che comprende il vivaio, la passione dei genitori e l'orgoglio dei giovani per i colori biancoblù. Si passa poi al roster della prima squadra e alla vocazione "europeista" che dovrà avere perché, secondo Bianchini, gli anni del "Piano Marshall" sono passati anche nel basket ed è quindi tempo di dare ascolto all'orgoglio della vecchia Europa. C'è, infine, il pensiero di Bianchini sul "caso Boni". Il General Manager rosetano la vede così: Spero che Mario, parlando di stima prossima allo zero, si riferisse alla stima tecnica, perché Boni è per me un ottimo ragazzo. Il suo entusiasmo e il suo amore per il basket ne fanno un esempio. Però è un atleta di 40 anni e non ho difficoltà ad ammettere che il suo modo di giocare a pallacanestro non mi piace. Quindi non lo sceglierei per ricostruire una squadra. SuperMario piace ancora, invece, all'ex Patron rosetano Michele Martinelli, che in barba ai soverchi impegni romani sembra intenzionato a ripartire da Rieti, in B1, offrendo un quadriennale a Boni, che però non vuole scendere in cadetteria, avendo offerte in A1 da Trieste e Reggio Calabria e in Legadue da Capo d'Orlando e, forse, Teramo. Svariando sul fronte allenatori, invece, pare che piaccia ai dirigenti di Fabriano Tony Trullo, Coach rosetano che ha vinto molto in cadetteria e che sarebbe all'esordio nella massima serie in qualità di capo allenatore. E se Trullo va a Fabriano, a Roseto potrebbe tornare Andrea Merletti, che insieme a Rod Griffin formerebbe la coppia di assistenti di Phil Melillo. Nomi, fatti, retroscena in quantità. E la calda estate del basket.
Luca Maggitti
Luca Maggitti