TRIESTE - Roberto Cosolini, presidente della Pallacanestro Trieste, lancia subito l’idea per la prossima stagione: abbonamenti doppi, calcio e basket, a prezzi fortemente scontati. «Naturalmente per ragioni di scaramanzìa non ne ho ancora parlato con il presidente degli alabardati, Amilcare Berti - ha commentato Cosolini cinque minuti dopo il fischio finale di Lucchese-Triestina - ma adesso che la serie B è stata da loro raggiunta, penso che l’anno prossimo lo sport triestino possa vivere una delle stagioni più interessanti della propria storia. Oltretutto mi pare che la B di calcio si giocherà sempre il sabato, quindi praticamente non vi saranno problemi di sovrapposizioni. Sarebbe vantaggioso per entrambi dunque - aggiunge Cosolini - fornire ad esempio il doppio abbonamento al prezzo di un abbonamento e mezzo.» Verrebbe così oltretutto rafforzata una sinergia che ha già vissuto un momento importante di collaudo alcune settimane fa in occasione del doppio incontro casalingo di play-off.
Le prospettive per gli appassionati sono tra le più allettanti dell’ultimo mezzo secolo: il sabato al Rocco, Sampdoria, Napoli o Fiorentina, la domenica o magari il mercoledì, al PalaTrieste Benetton, Kinder o Skipper. E se il calcio tornerà a riappropriarsi alla grande della scena principale, gli amanti dei canestri godranno anche dell’affascinante aggiunta della platea europea con, fin dalle prime fasi, alcune tra le migliori squadre spagnole e francesi a sfidare i biancorossi in quella Eurocup che si prospetta come la più importante rassegna continentale alla quale una squadra triestina di basket abbia mai partecipato.
Non va dimenticato che una platea europea ai massimi livelli la proporrà anche la pallamano dove Trieste si ripresenterà con lo scudetto sul petto, mentre anche la squadra di pallavolo si ripresenterà in serie A2 completando il panorama di un’annata che si prospetta quasi irripetibile.
Frattanto, mentre a livello finanziario la società di basket deve ancora risolvere le ultime grane, si è già svolto un incontro tra il riconfermatissimo coach Cesare Pancotto e il riconfermatissimo giemme Mario Ghiacci per abbozzare la squadra dell’anno prossimo. Secondo priorità ribadite in questa occasione, la Pallacanestro Trieste ha aperto la caccia a un difensore tostissimo che avrà il compito di limitare il principale terminale offensivo avversario (Sandro De Pol potrebbe fare al caso) e a un intimidatore d’area atletico e stoppatore da affiancare sotto canestro al meno mobile, ma efficace e preciso Samuele Podestà.
Trieste infatti va verso la conferma di tre quinti dello starting five: oltre a Podestà, Ivo Maric in regia (con il quale si alternerà Daniele Cavaliero) e Nate Erdmann, guardia tiratrice e contropiedista. Resterà anche Roberto Casoli a rinforzare il pacchetto di lunghi, ma da usare anche come arma tattica per il tiro da fuori, alla Nicola per intendersi. Terzo rinforzo un tiratore, dal momento che le bombe, oltre alla difesa, sono state uno dei principali punti deboli del campionato scorso.
Il principale serbatoio per i nuovi inserimenti sarà l’Est europeo (in particolare Slovenia e Croazia e sul taccuino della società triestina ci sono già alcuni nomi di giocatori di queste nazioni) anche perchè le norme Fiba limitano a due il numero dei giocatori extraeuropei.
Sul fronte societario il campanello d’allarme non si è però ancora spento. Gli ultimi 350 mila euro necessari per operare l’indipensabile aumento di capitale non sono stati ancora trovati e da un punto di vista formale l’iscrizione al campionato deve considerarsi tuttora in bilico. Una situazione comunque che pare destinata a risolversi e che in questa fase accomuna Trieste a Fabriano, Avellino e Milano che sembrano vivere situazioni simili. La federazione avrebbe inoltre assicurato che il titolo per la serie A sarà assegnato anche a chiunque (se si paleserà nell’ultima asta di mercoledì) rileverà la fallita Scaligera Verona.
Cosolini assegna molta importanza all’assemblea di questo pomeriggio alle 18.30 all’hotel Savoia dell’iniziativa «Trieste scende in campo» dove, al di là del valore simbolico dei 50, 60 mila euro che verranno raccolti, potrebbero palesarsi nuovi soci. Oggi intanto la Pallacanestro Trieste adempirà alle prime scadenze burocratiche per l’iscrizione versando la quota associativa, la prevista fidejussione e l’attestazione del versamento del monte stipendi che era fissato per il campionato scorso a un minimo di un milione e 400 mila euro e che per la stagione prossima sarà portato a un milione 550 mila euro.
Ma tutta la massima categoria (in cui è salita a sorpresa anche Napoli a spese di Reggio Emilia) naviga ancora nell’incertezza e potrebbe comprendere da un minimo di 16 squadre a un massimo di 20. Di conseguenza la data d’inizio del campionato fluttua tra il 22 e il 29 settembre. Il riconfermatissimo coach Cesare Pancotto vuole sette settimane di preparazione. La nuova Pallacanestro Trieste, di conseguenza, si radunerà il 4 oppure l’11 agosto. Non è previsto alcun ritiro, fin da oggi è confermata la presenza ai tornei precampionato di Grado e Lignano, a quello di Borgo Valditaro e a un’amichevole di lusso in settembre a Zagabria. Poi via alle battaglie sul triplo fronte: campionato, Eurocup e Coppa Italia.
Silvio Maranzana
Le prospettive per gli appassionati sono tra le più allettanti dell’ultimo mezzo secolo: il sabato al Rocco, Sampdoria, Napoli o Fiorentina, la domenica o magari il mercoledì, al PalaTrieste Benetton, Kinder o Skipper. E se il calcio tornerà a riappropriarsi alla grande della scena principale, gli amanti dei canestri godranno anche dell’affascinante aggiunta della platea europea con, fin dalle prime fasi, alcune tra le migliori squadre spagnole e francesi a sfidare i biancorossi in quella Eurocup che si prospetta come la più importante rassegna continentale alla quale una squadra triestina di basket abbia mai partecipato.
Non va dimenticato che una platea europea ai massimi livelli la proporrà anche la pallamano dove Trieste si ripresenterà con lo scudetto sul petto, mentre anche la squadra di pallavolo si ripresenterà in serie A2 completando il panorama di un’annata che si prospetta quasi irripetibile.
Frattanto, mentre a livello finanziario la società di basket deve ancora risolvere le ultime grane, si è già svolto un incontro tra il riconfermatissimo coach Cesare Pancotto e il riconfermatissimo giemme Mario Ghiacci per abbozzare la squadra dell’anno prossimo. Secondo priorità ribadite in questa occasione, la Pallacanestro Trieste ha aperto la caccia a un difensore tostissimo che avrà il compito di limitare il principale terminale offensivo avversario (Sandro De Pol potrebbe fare al caso) e a un intimidatore d’area atletico e stoppatore da affiancare sotto canestro al meno mobile, ma efficace e preciso Samuele Podestà.
Trieste infatti va verso la conferma di tre quinti dello starting five: oltre a Podestà, Ivo Maric in regia (con il quale si alternerà Daniele Cavaliero) e Nate Erdmann, guardia tiratrice e contropiedista. Resterà anche Roberto Casoli a rinforzare il pacchetto di lunghi, ma da usare anche come arma tattica per il tiro da fuori, alla Nicola per intendersi. Terzo rinforzo un tiratore, dal momento che le bombe, oltre alla difesa, sono state uno dei principali punti deboli del campionato scorso.
Il principale serbatoio per i nuovi inserimenti sarà l’Est europeo (in particolare Slovenia e Croazia e sul taccuino della società triestina ci sono già alcuni nomi di giocatori di queste nazioni) anche perchè le norme Fiba limitano a due il numero dei giocatori extraeuropei.
Sul fronte societario il campanello d’allarme non si è però ancora spento. Gli ultimi 350 mila euro necessari per operare l’indipensabile aumento di capitale non sono stati ancora trovati e da un punto di vista formale l’iscrizione al campionato deve considerarsi tuttora in bilico. Una situazione comunque che pare destinata a risolversi e che in questa fase accomuna Trieste a Fabriano, Avellino e Milano che sembrano vivere situazioni simili. La federazione avrebbe inoltre assicurato che il titolo per la serie A sarà assegnato anche a chiunque (se si paleserà nell’ultima asta di mercoledì) rileverà la fallita Scaligera Verona.
Cosolini assegna molta importanza all’assemblea di questo pomeriggio alle 18.30 all’hotel Savoia dell’iniziativa «Trieste scende in campo» dove, al di là del valore simbolico dei 50, 60 mila euro che verranno raccolti, potrebbero palesarsi nuovi soci. Oggi intanto la Pallacanestro Trieste adempirà alle prime scadenze burocratiche per l’iscrizione versando la quota associativa, la prevista fidejussione e l’attestazione del versamento del monte stipendi che era fissato per il campionato scorso a un minimo di un milione e 400 mila euro e che per la stagione prossima sarà portato a un milione 550 mila euro.
Ma tutta la massima categoria (in cui è salita a sorpresa anche Napoli a spese di Reggio Emilia) naviga ancora nell’incertezza e potrebbe comprendere da un minimo di 16 squadre a un massimo di 20. Di conseguenza la data d’inizio del campionato fluttua tra il 22 e il 29 settembre. Il riconfermatissimo coach Cesare Pancotto vuole sette settimane di preparazione. La nuova Pallacanestro Trieste, di conseguenza, si radunerà il 4 oppure l’11 agosto. Non è previsto alcun ritiro, fin da oggi è confermata la presenza ai tornei precampionato di Grado e Lignano, a quello di Borgo Valditaro e a un’amichevole di lusso in settembre a Zagabria. Poi via alle battaglie sul triplo fronte: campionato, Eurocup e Coppa Italia.
Silvio Maranzana