FABRIANO — Sarà un Consiglio di amministrazione particolarmente significativo e assai ricco di contenuti quello che questa settimana tornerà a riunirsi per porre le basi del nuovo Fabriano basket. Del resto già un mese è trascorso dalla conclusione dell'ultima stagione agonistica e forse i tempi sono maturi perché qualcosa, almeno in minima parte, cominci a muoversi soddisfando la sempre fervente curiosità della tifoseria…
Nuovi soci? Si partirà, in ordine di priorità, dal «censimento» finanziario, determinante per indicare le linee operative a livello tecnico. Confermata la presenza della Mediterranea quasi certamente come terzo marchio, si sta cercando di «stringere» con la Banca Marche per conoscere le intenzioni dell'istituto di credito da due anni legato al team biancoblù. Ma il primo abbinamento potrebbe essere realmente la Gatto cucine, che pare aver manifestato un certo interessamento nei confronti di un possibile «sbarco» nel basket di serie A. Sempre in termini di recupero crediti, comunque, un ruolo fondamentale potrebbero giocarlo eventuali nuovi soci, forse pronti a compiere un passo importante. Non è un mistero, d'altra parte, che la famiglia di Antonio Merloni sta seguendo da vicino la realtà della locale palla a spicchi e in molti continuano a credere in un contributo ancor più consistente (magari con tanto di ingresso diretto in Cda) verso il Fabriano basket.
Giemme e coach. Incognite che naturalmente si riflettono su un disegno tecnico, per la verità, ancora tutto da decifrare. Si vocifera di un occhiolino da strizzare ai paesi dell'Est, di colpi da affondare per tenersi stretti Monroe e Thompson, di possibili conferme per Gattoni e Bonsignori, ma tutto dovrà inevitabilmente passare per le scelte di general manager e allenatore. Quanto alla prima figura toccherà proprio al Consiglio individuare gli «indirizzi» in merito al dubbio di sempre tra la scelta «locale» con l'incarico da affidare di nuovo a Pierpaolo Perulli e l'ipotesi di «dirottarsi» su una figura non fabrianese. Prima il giemme, dunque, e solo dopo (almeno così funziona in un po' tutte le società…) l'allenatore. Per il quale, tra l'altro, le piste sembrano un po' tutte percorribili. La più impervia è quella legata alla permanenza di Lasi che sembra aver veramente chiuso il suo ciclo biancoblù, quindi la reale sfida per la panchina potrebbe giocarsi tra i fabrianesi Luca Ciaboco e Roberto Carmenati, Luca Dalmonte in uscita da Avellino e Tony Trullo, nell'ultima stagione a Ferrara.
Alessandro Di Marco
Nuovi soci? Si partirà, in ordine di priorità, dal «censimento» finanziario, determinante per indicare le linee operative a livello tecnico. Confermata la presenza della Mediterranea quasi certamente come terzo marchio, si sta cercando di «stringere» con la Banca Marche per conoscere le intenzioni dell'istituto di credito da due anni legato al team biancoblù. Ma il primo abbinamento potrebbe essere realmente la Gatto cucine, che pare aver manifestato un certo interessamento nei confronti di un possibile «sbarco» nel basket di serie A. Sempre in termini di recupero crediti, comunque, un ruolo fondamentale potrebbero giocarlo eventuali nuovi soci, forse pronti a compiere un passo importante. Non è un mistero, d'altra parte, che la famiglia di Antonio Merloni sta seguendo da vicino la realtà della locale palla a spicchi e in molti continuano a credere in un contributo ancor più consistente (magari con tanto di ingresso diretto in Cda) verso il Fabriano basket.
Giemme e coach. Incognite che naturalmente si riflettono su un disegno tecnico, per la verità, ancora tutto da decifrare. Si vocifera di un occhiolino da strizzare ai paesi dell'Est, di colpi da affondare per tenersi stretti Monroe e Thompson, di possibili conferme per Gattoni e Bonsignori, ma tutto dovrà inevitabilmente passare per le scelte di general manager e allenatore. Quanto alla prima figura toccherà proprio al Consiglio individuare gli «indirizzi» in merito al dubbio di sempre tra la scelta «locale» con l'incarico da affidare di nuovo a Pierpaolo Perulli e l'ipotesi di «dirottarsi» su una figura non fabrianese. Prima il giemme, dunque, e solo dopo (almeno così funziona in un po' tutte le società…) l'allenatore. Per il quale, tra l'altro, le piste sembrano un po' tutte percorribili. La più impervia è quella legata alla permanenza di Lasi che sembra aver veramente chiuso il suo ciclo biancoblù, quindi la reale sfida per la panchina potrebbe giocarsi tra i fabrianesi Luca Ciaboco e Roberto Carmenati, Luca Dalmonte in uscita da Avellino e Tony Trullo, nell'ultima stagione a Ferrara.
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino