Mentre si attende una schiarita da parte della società per la distribuzione delle cariche e degli incarichi per il prossimo anno, continua la ridda delle voci sugli allenatori ”papabili” per la panchina biancoverde. In serie A ci sono pochissime certezze ed altrettante ”quasi-certezze”. A Treviso è certa la conferma di D'Antoni, soprattutto se i trevigiani conquisteranno lo scudetto, così come è certa la conferma di Ataman a Siena e quella di Sacripanti a Cantù. Roma, invece, ha già scelto Tanjevic, mentre Roseto si è affidata nuovamente a Phil Melillo. Tonino Zorzi, il decano degli allenatori del campionato italiano, dovrebbe rimanere in sella a Reggio Calabria, come il francese Beugnot a Varese e Piero Bucchi con la neo-promossa Di Nola, che ci regalerà nuovamente l'emozione dei derbies. Tutte le altre squadre devono invece effettuare ancora le proprie scelte. E sono in molte, soprattutto le formazioni dell'alta classifica, che attendono le decisioni dei cosiddetti ”pezzi da novanta”. Il valzer delle panchine potrebbe cominciare con quella della Kinder, con Ettore Messina dato per partente, con destinazione Barcellona. Un movimento che potrebbe rimettere in gioco alcuni allenatori che oggi si accontenterebbero di una panchina ”minore”. Fra gli allenatori più richiesti c'è il ”nostro” Luca Dalmonte, un giorno dato sulla panchina di Reggio Emilia, un altro su quella di Milano, ed un altro ancora su quella di Fabriano, dove sarebbe in concorrenza con Trullo, Carmenati e Ciaboco.
Per quello che ci riguarda più da vicino, e cioè per la panchina dell'AIR Scandone, i nomi sono i soliti, con l'aggiunta di quello di Franco Marcelletti, fresco ”divorziato” da Reggio Emilia. Per il bravo tecnico casertano, fra gli artefici della Caserta-miracolo di una decina di anni fa (scudetto nella stagione 90/91), potrebbe trattarsi di un'occasione per rientrare nella massima serie, sfuggita solo all'ultima partita per due anni di seguito, e per dimostrare tutte le sue qualità. «Sono ancora molto amareggiato per il rapporto con Reggio Emilia che si è risolto solo due giorni fa - questo il commento di Marcelletti -. Non ho parlato con nessuno, né penso lo abbia fatto il mio agente (Riccardo Sbezzi n.d.r.). Non mi piace parlare, dare giudizi su questioni che non conosco, ma è ovvio che non ho preclusioni per nessuno e che sarei onorato di sedere sulla panchina di Avellino. Vedremo nei prossimi giorni se ci saranno effettivamente sviluppi». E ad Avellino Marcelletti potrebbe ritrovare un suo ”vecchio” allievo, Tonino Tufano, ”candidato” a ricoprire il ruolo di team-manager dell'AIR. Ma per la panchina biancoverde ci sono anche altri aspiranti, come Franco Ciani, Maurizio Lasi e Stefano Michelini, mentre più difficile appare l'ingaggio di Federico Danna, che dovrebbe avere ancora un anno di contratto con Borgomanero. Da definire anche la posizione dei due assistenti, con Andrea Capobianco in scadenza di contratto, ma che potrebbe essere riconfermato e con Gianluca De Gennaro che non dovrebbe essere in discussione, visti anche i risultati ottenuti con la squadra cadetti. La formazione giovanile allenata dal coach irpino sarà infatti impegnata nelle finali nazionali di categoria che si terranno a Porto San Giorgio dal 17 al 22 giugno. I giovani di De Gennaro sono stati inseriti nel girone C con Mens Sana Roma, Kinder Bologna e Bini Livorno.
Franco Marra
Per quello che ci riguarda più da vicino, e cioè per la panchina dell'AIR Scandone, i nomi sono i soliti, con l'aggiunta di quello di Franco Marcelletti, fresco ”divorziato” da Reggio Emilia. Per il bravo tecnico casertano, fra gli artefici della Caserta-miracolo di una decina di anni fa (scudetto nella stagione 90/91), potrebbe trattarsi di un'occasione per rientrare nella massima serie, sfuggita solo all'ultima partita per due anni di seguito, e per dimostrare tutte le sue qualità. «Sono ancora molto amareggiato per il rapporto con Reggio Emilia che si è risolto solo due giorni fa - questo il commento di Marcelletti -. Non ho parlato con nessuno, né penso lo abbia fatto il mio agente (Riccardo Sbezzi n.d.r.). Non mi piace parlare, dare giudizi su questioni che non conosco, ma è ovvio che non ho preclusioni per nessuno e che sarei onorato di sedere sulla panchina di Avellino. Vedremo nei prossimi giorni se ci saranno effettivamente sviluppi». E ad Avellino Marcelletti potrebbe ritrovare un suo ”vecchio” allievo, Tonino Tufano, ”candidato” a ricoprire il ruolo di team-manager dell'AIR. Ma per la panchina biancoverde ci sono anche altri aspiranti, come Franco Ciani, Maurizio Lasi e Stefano Michelini, mentre più difficile appare l'ingaggio di Federico Danna, che dovrebbe avere ancora un anno di contratto con Borgomanero. Da definire anche la posizione dei due assistenti, con Andrea Capobianco in scadenza di contratto, ma che potrebbe essere riconfermato e con Gianluca De Gennaro che non dovrebbe essere in discussione, visti anche i risultati ottenuti con la squadra cadetti. La formazione giovanile allenata dal coach irpino sarà infatti impegnata nelle finali nazionali di categoria che si terranno a Porto San Giorgio dal 17 al 22 giugno. I giovani di De Gennaro sono stati inseriti nel girone C con Mens Sana Roma, Kinder Bologna e Bini Livorno.
Franco Marra
